martedì 24 febbraio 2009

VOGLIAMO ROBERTO SAVIANO SINDACO DI NAPOLI!!!



Ricevo dagli amici del Movimento Insorgenza Civile che, sia attraverso i manifesti affissi a Napoli che sulle pagine de "Il Brigante", chiedono allo scrittore di candidarsi quale sindaco della città partenopea.

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Rivolgerti un appello, caro Roberto, per noi napoletani è, prima di tutto, un’imperiosa necessità, perché disperate sono le condizioni della nostra città.
Non è, invece, un atto politico, perché noi napoletani non abbiamo neppure il ricordo di che cosa sia la buona politica.
E’, ad ogni modo, un dichiarato tentativo di estrema e spregiudicata strumentalizzazione della tua figura e di quello che "Gomorra" rappresenta innanzi all’opinione pubblica mondiale. E confidiamo che tu non intenda sottrarti alla bisogna.

Invochiamo la “tua diretta discesa in campo" perché vogliamo sventolare "Gomorra" come un vessillo per farne la bandiera di chi, in maniera corale e convinta, denunzia come inaccettabile lo sfacelo civile di questa nostra magnifica terra e di chi a questo infausto destino non intende ineluttabilmente soggiacere.

Caro Saviano, ti siamo grati per l'opera che hai compiuto, ma la nostra gratitudine e la tua mirabile iniziativa editoriale, da soli, non basteranno a salvarci. Hai certamente già compreso quale è la preghiera che intendiano rivolgerti.
"Gomorra", se restasse esclusivamente fine a se stesso, acquisterebbe il significato della consacrazione di una incondizionata e corale resa civile consumata a mezzo della più superlativa operazione editoriale di tutti i tempi, ed il dramma di Napoli ne sarebbe soltanto uno squallido strumento.

Occorre assolutamente sventare, invece, che questo accada perché la tua implacabile denunzia degli spietati sistemi di potere criminale che imperano in Campania rappresenta un’opportunità che non può andare vanamente dispersa. Da Gomorra può partire un impetuoso moto di Resurrezione civile e popolare.
E se tu vorrai disporti a mettere al servizio di un popolo svilito il tuo esempio di dignità, per Napoli può ancora esserci un destino diverso dalla vile rassegnazione. Perchè è di questo che ti stiamo parlando, non sorprenderti. Roberto, noi non vogliamo arrenderci!

E Napoli, la Campania, il Sud non devono genuflettersi e chinare il capo segnando la resa incondizionata innanzi all’orrore di "Gomorra".
Noi, Roberto, non vogliamo alzare le mani e gettare la spugna a miglior gloria delle caste e delle cosche che tu ha contribuito a disvelare nella loro agghiacciante miseria.
Napoli non è soltanto Gomorra, è anche Sodomia perché il potere politico e di comitati di affari locali hanno eretto la sodomia ad arte del governo della cosa pubblica. Ripartire è, forse, ancora possibile: ci vuole uno scatto di reni collettivo, un corale atto di coraggio ed un miracolo politico, forse si può ancora realizzare un miracolo napoletano, stavolta.

L’obiettivo c’è, si chiama Resurrezione Civile.
E se tu sarai alla testa ed insieme alla Napoli che non ci sta e che vuole risorgere, forse questo miracolo napoletano si può fare. Gomorra, ormai, non è soltanto un’opera editoriale e cinematografica di grande successo. O almeno non è più soltanto questo. Gomorra non Ti ha reso soltanto successo, celebrità e denaro.

Gomorra, caro Roberto, ti ha trasformato in un simbolo di coraggio, di onestà, di sprezzante rifiuto per ogni assurda logica di sfruttamento e di malaffare.
Forse non era questo l’obiettivo cui miravi nel descrivere il gorgo infernale in cui Napoli sprofonda. Ma, Caro Roberto, non puoi non riconoscere la speranza che in questo momento rappresenti e sfuggire alla scelta - dagli effetti storici esiziali - cui non ti è dato più sottrarti: Cosa intendi incarnare? Disfatta o riscatto? Speranza o rassegnazione? Resa alla barbarie o anelito di civiltà? Morte sociale o resurrezione civile?

Troppi napoletani, anche fra quelli che soffrono dei mali più profondi, si sono piegati alla rassegnazione, mentre la borghesia cittadina, la cosiddetta “società civile”, da troppo tempo è iscritta al libro paga della malavita e dalla malapolitica. La Jervolino non si dimette. Non può dimettersi. Non deve dimettersi!
Perché nessuno lo ha mai fatto tanto nel Pd quanto nel Pdl. E nessuno si dimetterà. Il bipolarismo d’accatto sta scrivendo già le sue fondamentali regole comuni. Il primo comandamento assoluto è: "Non dimettersi, Mai!"

Nel frattempo Napoli emigra, Napoli viene offesa, violentata e vilipesa.
Si lavora alacremente e con risultati civili sconfortanti per insinuare la rassegnazione tra la gente, e per fare credere che l’orrore di Gomorra sia normale, inevitabile, ineluttabile quotidianità. Si ripete che il mostro Gomorra c’è sempre stato, che Gomorra è sempre esistita, non è mai cambiata. E che, pertanto, mai cambierà.

Caro Saviano tu sai bene quanto tutto questo sia falso. E conosci perfettamente il gioco e l’obiettivo perseguito dalla grande menzogna. Se ci convincono che nulla può cambiare, nulla cambierà. Noi te rivolgiamo, invece, questo disperato appello perché non ci hanno ancora convinto di nulla, e non ci convinceranno mai.
Per questo aspettiamo anche, Caro Saviano, ed abbiamo fiducia che tu non disdegni di scendere in campo con Napoli, alla testa di un’onda che può montare evocando un sogno, una parola d’ordine ed una speranza. La speranza, almeno quella, può tornare a vivere a Gomorra se anche tu effettivamente lo vorrai.

Scusa la nostra impudenza, il nostro ardimento o, se vuoi, la nostra pazzia.
Ma è soltanto il nostro modo di dirti che il nostro intendimento è quello di resistere e che, siamo convinti, tu adesso, più di ogni altro, puoi aiutare Napoli perché una tua candidatura rappresenterebbe uno schiaffo definitivo alla rassegnazione ed il primo segnale di cedimento del Sistema.
Gomorra? No grazie: ROBERTO SAVIANO SINDACO di NAPOLI

Fonte: www.ilbrigante.com

domenica 22 febbraio 2009

BEPPE GRILLO A CHIAIANO...

Ecco il programma di oggi, dagli amici di www.chiaiaNOdiscarica.it:

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Il comico, attivista e blogger genovese sarà al Presidio di Rotonda Titanic a Marano (NA).
Il palco sarà allestito in un’area chiusa al traffico nei pressi della rotonda.


PROGRAMMA
ORE 17:30 - Apertura con musica popolare
ORE 18:00 - Intervento di Beppe Grillo


Al termine, performance musicale del gruppo
Bidonvillarik

Moderatore: Padre Alex Zanotelli


Interverrano i prof.ri F. Ortolani, G.B. De Medici, G. Ciannella e il Sindaco di Marano S. Perrotta


M. Esposito del Comitato Civico “La Rosa dei Venti” illustrerà le alternative a megadiscariche ed inceneritori e P. Rinaldi spiegerà le ragioni della protesta dei cittadini del Presidio di Chiaiano e Marano.
NON MANCATE !


www.chiaiaNOdiscarica.it

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Vi consiglio anche l'articolo sul blog di Beppe del 22/02, Napoli: buio a mezzogiorno...e per la diretta dell'evento di oggi 22 febbraio di Chiaiano e' possibile seguirla dalle ore 17 e 30 sul sito:


http://partitodelsud.blogspot.com

ADDIO PER SEMPRE!

E uno ce lo siamo levati dalle p... e l'altro "grande leader" di quest'italietta meschina e nemica del Sud quando ci farà la grazia di fare altrettanto???

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ADDIO PER SEMPRE di Enrico Viciconte


Finalmente,dopo molteplici sofferenze,il Divo Walter ha lasciato il suo democratico popolo e forse si avvia nella lontana terra d'Africa per mantenere fede ad un impegno umanitario che molto tempo addietro prese ed ovviamente non mantenne.

Oggi ,dopo una sequela di sconfitte elettorali,dopo un frettoloso rinnegamento delle proprie radici,dopo aver votato tutte le più inique ed antidemocratiche leggi propostegli dalla maggioranza,dopo aver sostenuto le novelle imprese coloniali dell'italietta,dopo aver aiutato il sionismo in tutti modi, si avvia verso il viale del tramonto assieme a tutto il circo Barnum che è il suo partito.

L'eroico segretario,il vincitore delle primarie,il duce ecumenico,il costruttore di pace,l'apostolo del progresso,l'esperto internazionale di cinema,il grande sindaco del grande sacco di Roma oggi ha cessato di riempire le orecchie degli italiani di :I CARE,DEMOCRATIC PARTY,LOFT,YOUDEM.

L'unica vera vittoria di Veltroni è stata quella di essere riuscito ,in breve tempo, a distruggere la Sinistra Italiana affiancando il suo presunto avversario Berlusconi nelle liberticide leggi maggioritarie,la seconda grande vittoria l'ha ottenuta con l'eliminazione di tutte le minoranze tramite i cosidetti sbarramenti.

Ora dobbiamo sperare che se si ritirerà in Africa non apporti a quelle genti, già così martoriate,ulteriori aggravi.

Enrico Viciconte

lunedì 16 febbraio 2009

Il Partito del Sud presente alla Convention della Poli Bortone a Bari il 14 febbraio

“Il Partito del Sud alla Convention dei movimenti meridionalisti di Bari. Interventi di Francesco Laricchia e dell’On. Beniamino Donnici, autorevoli sostenitori della nascente “Costituente meridionalista”.

In un clima di grande euforia e con l’intervento di oltre un migliaio di partecipanti, si è svolta a Bari il 14 febbraio 2009 la Convention dei Movimenti Meridionalisti organizzata dalla Senatrice Adriana Poli Bortone dopo le dimissioni da Alleanza Nazionale.


Alla conferenza ha partecipato anche il Partito del Sud, rappresentato dal Coordinatore Organizzativo Nazionale Francesco Laricchia. Significativa la presenza dell’europarlamentrare On. Beniamino Donnici, leader di Calabria libera, che con il “Partito del Sud”, “Noi meridionali”, “Uniti per il Territorio” ed altri movimenti meridionalisti ha lanciato, nella recente Convention di Cosenza, la proposta di una “Costituente meridionalista” condivisa e sostenuta dallo stesso Partito del Sud.

Ecco l'intervento audio di Beniamino Donnici e Francesco Laricchia



Nel suo intervento, Francesco Laricchia ha evidenziato i motivi che qualche anno fa portarono alla costituzione del Partito del Sud e della intensa attività svolta dal suo movimento in ogni ambito, da quello squisitamente politico con la partecipazione alle competizioni politiche ed amministrative, a quello economico con il sostegno concreto dato alla produzione agricola meridionale e il progetto di CompraSud che sta per decollare dalla Sicilia, per poi diffondersi nel resto d'Italia, grazie all'iniziativa del nostro vice-coordinatore nazionale Erasmo Vecchio.

Evidentemente sulla base di questa documentabile attività sin qui svolta e sul fatto che il Partito del Sud è nato per spingere i cittadini meridionali ad acquisire piena consapevolezza del proprio valore e delle proprie capacità, non disgiunta dalla conoscenza della vera Storia che ha visto, da sempre, le terre del Sud all’avanguardia da tutti i punti di vista, Laricchia, per conto dello stesso Partito, ha affermato il completo disinteresse, nel caso la finalità del convegno barese fosse indirizzata verso la mera formazione di un cartello elettoralistico.

venerdì 13 febbraio 2009

Le (tante e spesso troppe...) chiacchiere e i fatti del meridionalismo...

Oggi e' il 13 febbraio, anniversario della capitolazione della "fedelissima" roccaforte di Gaeta e quindi giorno della memoria per tutti noi che conosciamo la vera storia del Sud d'Italia e dell'ex Regno delle Due Sicilie e abbiamo riscoperto la nostra vera identità.
Questo giorno appartiene a tutti i meridionali che lo sentono, evitando qualsiasi barriera di appartenenza a tal gruppo e pure evitando sterili polemiche su ideologie vetuste come monarchia e legittimismo o repubblica, autonomismo o indipendentismo etc etc...

Detto questo, i fatti sono sotto gli occhi di tutti, almeno quelli che li vogliono vedere senza paraocchi.
Il Comune di Gaeta, dopo la storica delibera del 6 dicembre, sta decidendo in queste ore di istituzionalizzare questa giornata come giornata della memoria e quindi sta facendo un altro passo avanti importantissimo su quel cammino identitario, di scoperta e diffusione storica che tutti i vari gruppi dicono di voler fare...ma che il nostro brigante Antonio Ciano sta facendo!

Da altri siti e da altri gruppi del nostro variegato mondo meridionalista e duosiciliano invece di apprezzare e sostenere le nostre iniziative, purtroppo arrivano spesso i soliti conati di polemica sterile, espressi tra l'altro in una prosa sgrammaticata e con un linguaggio poco comprensibile ai più.

Sarà gelosia per essere citati, con tutto il rispetto, dal "Gazzettino di Lecco" invece che da "Le Monde"?
Sarà la paura, del tutto immotivata finora, di perdere un posto privilegiato a tavola a casa del padrone MPA?
Sarà la difficoltà di capire che una cosa è interloquire e parlare con altre formazioni politiche di tutti i tipi e un'altra è aspettare solo il posto promesso(aspirazione tra l'altro già delusa in passato...) in lista nell'MPA?
Non sarebbe più coerente fare politica direttamente e in modo trasparente come gruppo dell'MPA a questo punto?

Chiunque legga i fatti potrà giudicare liberamente, noi andiamo avanti sulla nostra strada tracciata da maestri come Manna, Barone e lo stesso Ciano, gli altri continuino pure con le loro inutili polemiche, sapendo e' sempre valido il vecchio detto napoletano...


Chiacchier' 'e tabaccher' 'e legn', 'o banco 'e Napul' nun 'e 'mpegna!


TUTTI A GAETA PER IL WEEKEND DEL 13-15 FEBBRAIO!

AVANTI SUD!

Enzo Riccio

PARTITO DEL SUD - sez. "Lucio Barone" Roma

martedì 10 febbraio 2009

A GAETA IL PROSSIMO WEEKEND....TRA STORIA E POLITICA...




Ricevo e posto dagli amici de "Il Brigante"...tutti a Gaeta per il prossimo we del 13-15 febbraio!

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GAETA DAL 13 AL 15 FEBBRAIO 2009 OSPITA STORIA E POLITICA DEL SUD

Due Sicilie Tre giorni densi di motivi per andare a vedere
cosa accadde un tempo e cosa dovrà in un altro

Sempre più centrale il ruolo di Gaeta nelle vicende meridionali. A dimostrazione di una invidiabile vivacità intellettuale, nei prossimi giorni compresi tra venerdì 13 e domenica 15 febbraio 2009 la "Fedelissima" ospiterà ben due eventi concomitanti: il convegno tradizionalista, storico ed imperdibile appuntamento con studi ed interessanti relazioni, ed un pubblico incontro di quel "Partito del Sud" il cui attivismo è giunto, negli ultimi tempi, fino alle pagine del quotidiano francese "Le Monde".


Giunto alla sua XVII edizione, il Convegno Tradizionalista 2009 è incentrato sulla figura di "Ferdinando II di Borbone" che verrà analizzata sabato 14 febbraio in ogni suo aspetto attraverso le relazioni di studiosi, storici e giornalisti quali Giuseppe Catenacci, Sevi Scafetta, Francesco Maria Agnoli, Ulderico Nisticò e Roberto Martucci. A completare la sfera allargando il discorso a temi legati all'attualità contribuiranno le relazioni di Vincenzo Zottola (pres. Confcommercio Provincia Latina) intitolata "Identità e memoria: nuove risorse dell'economia" e di Cosimo Vaudo (pres. Pro Loco città di Gaeta) su "La cucina al tempo di Ferdinando II".
Come sempre, dopo la parte convegnistica che si terrà alla Sala di Ponente dell'Hotel Serapo, la manifestazione culminerà nel successivo giorno di domenica 15 febbraio con la Messa in suffragio dei caduti del 1860/61 (ore 10:15 - Santuario della S.S. Trinità alla Montagna Spaccata) cui farà seguito, alle ore 12:00, l'alzabandiera ed il lancio della corona in mare dagli spalti dell'ex Batteria Transilvania.

Per maggiori informazioni sul programma del Convegno Tradizionalista, è possibile scaricare il relativo programma dal sito de "Il Brigante"


Incontro programmatico ed organizzativo, invece, quello che vedrà impegnato il Partito del Sud in un albergo del lungomare. Diversi saranno i temi all'ordine del giorno che verranno dibattuti dai vari delegati regionali e finalizzati ad una crescita sana per un movimento che raccoglie sempre più ampi consensi. Di massima, la riunione interna dovrebbe aprirsi attorno alle 10:30 di sabato mattina, per poi continuare "a porte aperte" per simpatizzanti ed aspiranti aderenti. A fare gli onori di casa, naturalmente, sarà Antonio Ciano, che non ha bisogno di presentazioni.


Insomma, Gaeta, in barba a chi si perde nei distinguo, diventa futuribile laboratorio culturale, politico e strategico per un Sud che non ci sta a subire ancora. Un Sud brigantesco che rivendica la sua identità e si realizza nel futuro partendo dal passato: dove altri potrebbe garrire il vessillo gigliato di una simile battaglia?

Gino Giammarino

giovedì 5 febbraio 2009

Disponibile gratuitamete in rete l'ultimo libro del Prof. Zitara: Il Ri-sorgimento toscopadano

Ricevo e posto dall'amico Mino Errico, la notizia della diffusione in rete dell'ultima opera del Prof. Nicola Zitara, autentico faro del meridionalismo...anche questo libro, ne siamo sicuri, sarà un'interessante lettura e, insieme a tanti altri innamorati della storia e della causa meridionale, risponderemo all'appello per la pubblicazione dell'edizione cartacesa...

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In attesa di una edizione cartacea Nicola Zitara ha deciso di mettere a disposizione del popolo della rete la stesura definitva della sua opera.


Si tratta di una lettura ostica, come la definisce egli stesso, ma noi invitiamo i giovani del Sud a leggersela e magari a contattare Zitara per chiedere chiarimenti in merito a quanto affermato nel suo testo:

Il Ri-sorgimento toscopadano: una spinta dal basso in l'alto
Alle radici del capitalismo toscopadano


Questo è il link http://www.eleaml.org/nicola/risorgimento/2009_nz_Ri-sorgimento_toscopadano.html

alla pagina dalla quale potrete scaricare la premessa e i tredici capitoli che compongono l'opera completa.


"L'unità truffaldina" (era il titolo provvisorio dell'opera n.d.r.) è frutto di alcuni anni di lavoro e di ricerca, un impegno notevole per "consegnare alle generazioni future dei meridionali" un punto di riferimento incontestabile sulla genesi di quello che Nicola Zitara definisce "il disastro meridionale".


Buona lettura.

Mino Errico - www.eleaml.org