venerdì 31 gennaio 2014

Il Partito del Sud con i lavoratori di Poste Italiane SpA

Rispetto degli Accordi sulla Mobilità Nazionale - La Commissione Lavoratori Poste Italiane del Partito del Sud lancia una petizione su Change.org



La Commissione Lavoratori Poste Italiane del Partito del Sud lancia una petizione su Change.org e una raccolta firme nazionale. 

I lavoratori Poste Italiane richiedono all'Azienda il rispetto e lo sblocco degli accordi sulla prossima mobilità , fermo ormai da tre anni,  nella speranza di una rapido ritorno alle famiglie e alla propria terra.



Firmiamo e diffondiamo questa petizione, che riguarda principalmente i diritti negati ai lavoratori del Sud, e sosteniamo la loro lotta che è anche la nostra !!!




PER FIRMARE LA PETIZIONE SU CHANGE.ORG: 
https://www.change.org/it/petizioni/poste-italiane-spa-rispetto-degli-accordi-e-mobilit%C3%A0-su-base-volontaria


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IL TESTO DELLA PETIZIONE:


Rispetto degli Accordi e Mobilità su base volontaria


"Quando uno lascia un paese, tutte le cose acquistano prima della partenza un valore straordinario di ricordo, e ci fanno pregustare la lontananza e la nostalgia."
(Corrado Alvaro).

Il Partito del Sud, spinto dalle numerose richieste di iscritti e simpatizzanti dipendenti di Poste Italiane, esprime la sua profonda delusione su come l’Azienda Poste affronta il tema delle mobilità Nazionale, pressoché ferma da ormai tre anni per i semplici dipendenti, ma stranamente attiva solo per alcuni in base a parametri personalizzati. Lavoratori postali costretti, all’atto dell’assunzione, dall’azienda, ad accettare destinazioni lontane oltre mille chilometri, con aggravi di spese di trasporto, e di disagi familiari, che vanno a limare il già povero stipendio.

Chiediamo quindi a Poste Italiane il rispetto degli accordi e l’attuazione immediata della prossima mobilità che non deve essere una “fabbrica di sogni”, ne' uno strumento aziendale usato per impedire la malattia dei dipendenti, ma uno strumento reale aperto a tutti per una reale speranza di avvicinamento al proprio nucleo familiare e alla propria terra.

PARTITO DEL SUD – COMMISSIONE LAVORATORI POSTE ITALIANE

martedì 28 gennaio 2014

Venerdì, 31 Gennaio 2014, alle ore 17,30 all'Istituto degli Studi Filosofici a Napoli...

Ricevo e posto dalla nostra sezione napoletana del PdSUD.....



Presentazione del libro "La camorra e l'anti racket"

dell'Assessore alla Cultura del Comune di Napoli Nino Daniele 

presenzierà il Partito del Sud

martedì 21 gennaio 2014

Italicum o Chiavicum? L'ipocrisia all'italiana e l'inutilità del vagheggiare a Sud...

In questi giorni non si fa altro che parlare della nuova legge elettorale e dell'incontro/accordo tra Renzi e Berlusconi...un po' di considerazioni bisogna farle anche sul fronte meridionalista del PdSUD.

Personalmente ritengo inutili e ipocrite le polemiche di chi dice che Renzi non doveva parlare con Berlusconi, visto che oggi Renzi o Berlusconi rappresentano le due forze politiche in Italia più consistenti (purtroppo è così, oggi ci sono tre poli dominanti, con l'altalena a seconda dei sondaggi tra Forza Italia e M5S al secondo posto e poi altri partitini che si dividono gli spiccioli...) e l'altro terzo polo del M5Stelle chiuso in uno sterile e assurdo atteggiamento autistico di chi non parla con nessuno (che ci stanno a fare in Parlamento se "dialogano" solo con i quattro sfigati registrati al blog del loro dux?). Ancora più paradossali sono le critiche da sinistra, spesso portate avanti da chi con Berlusconi, già condannato ed anche conosciuto per la sua nefandezza da un ventennio oramai, ha pensato di fare un governo che è cosa ben più impegnativa che trovare un accordo per la riforma della legge elettorale o ha fatto una serie di veri "inciuci" in passato, bicamerale di D'Alema o mancata legge sul conflitto di interessi docet.

Premesso questo, nel merito della proposta invece, a parte il superamento del bicameralismo perfetto che potrebbe essere positivo, sul meccanismo elettorale non posso che considerarla negativamente...visto che non risponde ne' alle esigenze di maggiore partecipazione dei cittadini che non scelgono direttamente il loro rappresentante e ne' risponde alle critiche al "Porcellum" della Corte Costituzionale, sull'esagerato premio di maggioranza ad esempio, inoltre cosa ancor più grave restringe ancor di più gli spazi di democrazia con l'innalzamento delle soglie di sbarramento. Questo significherebbe per un partito meridionalista come il nostro un compito ancora più difficile per far sentire la propria voce, una vera e propria "mission impossible"...non basterebbe più nemmeno il 4% a livello nazionale o l'8% a livello locale per avere un rappresentante.

Il paese è frammentato politicamente, lo è sempre stato storicamente tra l'altro, e non ha la tradizione del sistema bipartitico all'anglosassone e senza false illusioni non lo avrà mai, inutile forzare troppo la situazione reale con costruzioni artificiose visto l'esempio del finto bipolarismo degli ultimi 20 anni, piuttosto dovremmo imparare (ovunque, sia in Parlamento che nei singoli partiti) a sintetizzare posizioni leggermente diverse e a dividerci solo su questioni sostanziali, altrimenti si rimane impantanati in innumerevoli riunioni di condominio. Per garantire la governabilità ci sono tanti metodi, basterebbe prendere l'esempio del voto per i Sindaci delle grandi città a doppio turno, ma non si può sacrificare tutto per questo ragionevole obiettivo ed avere altre nefandezze come il "listino" al posto del "listone" o soglie di sbarramento che bloccherebbero per anni il Parlamento a 3 movimenti in lotta o con due sempre alle larghe (finte) intese ed il terzo che aspetta di fare qualcosa solo quando avrà il 51%!!!

Una proposta come PdSUD la faremo nel Direttivo nazionale e sono abbastanza fiducioso che contenga i punti che ho espresso, no a listini e listoni e no ad alte soglie di sbarramento, sia a livello locale che nazionale, e alti premi di maggioranza....si alle scelte dirette del popolo sugli eletti che andranno in Parlamento.

In tutto questo scenario, è davvero deprimente osservare il vagheggiare di alcuni "Grilli del Sud" che tornano alle armate brancaleone, senza una linea politica e senza un vero progetto per la nostra terra, si accontentano di un paio di slogan, spesso riciclati dal grillismo o da altri demagoghi che esistono solo come avatar in rete, per pensare di muovere masse di meridionali e poi si accorgono di non avere la minima organizzazione finanche per la raccolta firme come già successo l'anno scorso, figuriamoci per il resto con la necessità di fondi per la campagna elettorale e noi ci siamo già passati nell'eroico tentativo da soli alle Politiche nazionali dell'anno scorso...o ci sono i maccartisti tipici del nostro mondo del revisionismo storico sul risorgimento, che va tutto bene fin quando restiamo contro i "comunisti", insomma zavorra cioè gente che ha fatto già parecchi danni ed ha contribuito non poco all'ulteriore affossamento del Sud negli ultimi anni schierandosi a fianco del leghismo e del berlusconismo, nostri nemici "naturali". Infine c'è pure chi vagheggia di "indipendenza", senza specificare il cosa (non può essere un ritorno nostalgico alle Due Sicilie con la questione dell'autonomismo siciliano che ha una sua storia peculiare pur recente nel 1943-45...) e soprattutto il come ovviamente...il tutto, senza passare per un movimento politico meridionalista autonomista o indipendentista di massa come avvenuto in Spagna, sia in Catalogna che nei Paesi Baschi, ed in tutti i paesi con forti identità nazionali che reclamano indipendenza alla fine di un percorso di forte autonomia e di forte azione politica da parte appunto di un movimento di massa, ultimo esempio quello dello Scottish Party in Scozia. I nostri "indipendentisti" e rivoluzionari da tastiera invece credono di continuare a crescere con le petizioni su facebook e i movimenti con più troll che persone...mah beati loro, noi non contrastiamo nessuno e crediamo che ognuno debba perseguire la sua strada...in bocca al lupo a tutti!

Il PdSUD si è allontanato da questa palude con il suo dichiararsi "federalista" e "progressista", quest'ultimo aspetto non significa appiattirsi sulle proposte del PD come anche quest'articolo dimostra, ma significa allontanarsi da questo mondo asfittico che per anni non ha combinato niente di concreto per portare una voce del Sud in Parlamento, nel duplice atteggiamento perdente dell' "Aspettando Godot" di chi aspetta il "risveglio del nostro popolo" oppure di chi ci prova solo con bluff e trucchetti, raggruppando sigle inesistenti con operazioni di facciata, senza scelte di linea politica o pensando di unire tutti da rifondazione comunista a forza nuova, cosa che è già fallita innumerevoli volte e l'ultimo tentativo è stato solo l'anno scorso.

Il tempo delle chiacchiere è finito, resterà solo uno o al massimo due movimenti meridionalisti con caratteristiche precise sulle scelte autonomismo/indipendentismo o progressista/conservatore, sarà o saranno quelli che nei prossimi anni saranno giudicati dai fatti e non dai proclami in rete, chi crescerà come forza in qualità e quantità dei suoi uomini e con idee, progetti, programmi ed organizzazione, puntando non solo ai trafiletti sui giornali o restando in attesa dell'apparizione da 3 minuti in TV.



Enzo Riccio
Vice-Presidente Partito del Sud

Con il SUD si riparte! Idee, progetti, programmi per il rilancio del Paese. Il 15 febbraio tutti a Bari !


palazzodicittabari
Il prossimo 15 febbraio a Bari, il Partito del Sud, invita gli uomini e le donne, i cittadini, i giovani, le associazioni, il mondo del lavoro e tutti coloro i quali hanno a cuore questa terra, a un momento nazionale di confronto e discussione: “Con il SUD si riparte: idee, progetti e programmi per una visione strategica di sviluppo del Paese”
In fondo si sono sempre pensate politiche per il Sud e mai politiche da Sud, c’è sempre stato qualcun altro a indicare la ricetta e mai un progetto ideato, promosso e realizzato da Sud. Il Sud è sempre stato visto comeincapace di pensare e di progettarsi, si è sempre pensato che avesse bisogno di qualcuno che creasse meccanismi per cui il Sud andava sfamato, ma mai si è pensato di lavorare per metterlo nelle condizioni di equipararsi e competere con il resto del Paese. E il Sud in tutto questo si è adagiato, si è quasi convinto di non essere, per DNA, in grado di competere con il Paese e in Europa. La storia, la cultura le economie, le enormi ricchezze di diverso genere che il sud dispone dimostrano che non è cosìE’ anzi da qui, dal cuore del Mediterraneo che si riparte.
E’ questa la sfida che si vuole lanciare da Bari a tutto il Paese con la presentazione del documento “Con il SUD si riparteIdee, progetti, programmi per il rilancio del Paese”.
Ci confronteremo con: cittadini, amministratori, politici, studiosi, rappresentanti del mondo del lavoro e dell’innovazione.  
L’appuntamento è con tutti i cittadini, meridionalisti e non, che vedono, nell’impegno politico chiaro e lontano da politiche discriminatorie, razziste e liberiste di qualsiasi genere,una chance per il SUD.
Sarà un incontro contro ogni stereotipo o piagnisteo, sarà un primo passo verso una decisa inversione di tendenza.
L’appuntamento è a Bari a Palazzo di città il prossimo 15 febbraio alle ore 17,00. 
NEI PROSSIMI GIORNI IL PROGRAMMA E I RELATORI…
Se vuoi dicci la tua !

martedì 7 gennaio 2014

Il 2013 del Partito del Sud: lo sviluppo, la crescita, la concretezza, i progetti di N. Cuccurese





Con l'approssimarsi del nuovo anno diventa obbligatoria un'analisi di quanto fatto nell'anno appena trascorso, e volgendo lo sguardo al lavoro fatto viene naturale dire che quello appena trascorso è stato un'altro anno di forte crescita per il nostro Partito. Scorrendo infatti gli avvenimenti dell'ultimo anno si può tranquillamente affermare che mai come quest'anno il Partito del Sud è cresciuto in consapevolezza, adesioni, concretezza, organizzazione e i suoi membri hanno svolto attività continua e proficua sui territori.

Svolgendo all'indietro il film di questi ultimi mesi, aiutato dal blog del partito che conserva traccia del tanto fin qui realizzato, partiamo da Gennaio,
con le iniziative a Roma per la rimozione delle intitolazioni a Cialdini e Lombroso di strade e monumenti,
passando per la manifestazione di Palermo davanti alla sede Rai per la richiesta di un giorno della memoria per le vittime dell’olocausto meridionale organizzata dalla locale Sezione Siciliana ad opera del Coord. regionale Giovanni Maniscalco e soprattutto con
la presenza del Partito del Sud alle elezioni politiche nazionali al Senato Lazio, con la decisione maturata di tener alta la bandiera del meridionalismo, sia pure tra mille difficoltà e con la consapevolezza della battaglia, appunto, di bandiera, presentandosi alle elezioni politiche nazionali in autonomia e senza collegamenti nel Lazio. La decisione è stata presa quanto meno per contrastare la presenza di liste civetta pseudo meridionaliste addirittura alleate con la Lega e Berlusconi.

Febbraio, che inizia in Calabria
 si è consumato tutto in comizi, presentazioni , iniziative a supporto delle elezioni politiche che ci hanno visto come unica lista meridionalista presente, momenti che hanno costituito uno sforzo notevole per tutti i componenti del Partito a tutti i livelli; a tutti quanto hanno operato per rendere possibile la nostra presenza in lista ed ai candidati un grazie sincero.

A Marzo nuove iniziative in Calabria
a Formia con Augusto Ciccolella ,
con l' inizio preparazione delle elezioni amministrative con i primi comizi, preparazione candidati, raccolta firme.

Ad Aprile abbiamo avuto il nostro
IV congresso nazionale a Roma che si è svolto in un clima di forte unità e di condivisione di linea politica , come mai accaduto prima, da cui sono usciti eletti, con votazione a scrutinio segreto, il sottoscritto come Presidente Nazionale ed un nuovo CDN composto da un maggior numero di membri rispetto ai precedenti al fine di allargare sempre più la base decisionale, consultiva e democratica del Partito. Importanti poi i saluti ed il sostegno di partiti e movimenti con cui abbiamo aperto tavoli di lavoro in vista di possibili forme collaborative come con i Comitati Due Sicilie, i Verdi campani, il Megafono, Meridionali di Sinistra, Rubriche Meridionali, Partito Socialista dei Siciliani, e più recentemente Identità Meridionale
Inoltre è stata lanciata l’idea del Sud Project Camp e del progetto Stamperia dei Foglianti affidati, con ottimi risultati e sviluppi nei mesi successivi, a Michele Dell'Edera e Bruno Pappalardo.
Inoltre è stato organizzato un convegno a tema storico a Scauri,
il congresso regionale in Calabria  e abbiamo avuto

A Maggio ci sono poi state le elezioni amministrative , elezioni  hanno visto ancora una volta il Partito del Sud presente, come unica realtà meridionalista, direttamente o tramite candidati indipendenti, al nord al centro e al sud della penisola. Il grande lavoro che le donne e gli uomini del Partito, dai militanti ai dirigenti locali e nazionali, hanno condotto in questi anni ha portato a risultati più che soddisfacenti anche da un punto di vista percentuale su quei territori in cui le locali sezioni hanno deciso di partecipare alla competizione elettorale, a tutti loro ed ai candidati un enorme plauso. Un mese quindi di intenso lavoro, ancora una volta, con convegni, comizi, incontri e dibattiti a ciclo continuo nei comuni e con i candidati interessati

A giugno abbiamo partecipato alla marcia nel Sud Pontino insieme a Don Patriciello per protestare contro l’avvelenamento dei territori nella cosiddetta Terra dei Fuochi, in un periodo in cui ancora non erano state svelate le dichiarazioni del Pentito Carmine Schiavone, come nelle successive marce abbiamo partecipato senza simboli e bandiere del Partito e abbiamo avuto
A Napoli i primi benefici sviluppi della nomina di Andrea Balia che ottiene di inserire nella commissione toponomastica l' intitolazione di un Largo ai Martiri di Pietrarsa e la cancellazione della via intitolata a Liborio Romano.
Sempre a giugno parte grazie allo staff comunicazione del Partito del Sud, coordinato da Rosanna Gadaleta, abbiamo avuto il piacere di annunciare la nascita di un nuovo strumento di comunicazione, la newsletter periodica informativa sulle attività del partito. Coloro che desiderano usufruire di questa nuova opportunità ed essere inseriti tra i destinatari di questo prodotto informativo, possono tutt'oggi inviare richiesta tramite mail ainfo@partitodelsud.eu


la partecipazione a Roma alla manifestazione a difesa della Costituzione Repubblicana, che a nostro avviso non va cambiata ma solo finalmente applicata,
la partecipazione, sempre senza bandiere,il 26 a Napoli alla manifestazione contro il biocidio nella terra dei fuochi,
l'incontro di Vicenza ad opera di Filippo Romeo .

A novembre abbiamo partecipato, sempre senza simboli,  alle manifestazioni contro il biocidio , 
inoltre il 28/29 siamo stati presenti al TBiz come SPC grazie a Michele Dell'Edera e
sempre il 28 abbiamo presentato a Napoli l'ultimo libro di Antonio Ciano, Longo e Offi.

Infine a dicembre abbiamo partecipato  sempre senza simboli, 
il convegno a Lamezia del 14 sulla questione meridionale con l'inaugurazione qualche giorno dopo della nuova Sezione Michelina De Cesare e dulcis in fundo tanti nuovi iscritti, fra cui segnaliamo in rappresentanza di tutti questi nuovi amici e proprio in chiusura d'anno, l'iscrizione al nostro

Sicuramente avrà saltato qualche convegno/iniziativa/amico e  ne chiedo venia, consideriamo poi gli innumerevoli incontri sui territori, le riunioni di sezione, di coordinamento commissioni e tanto altro in un lavoro giornaliero immane che ha portato  a far si che le iniziative proposte e realizzate in modo totalmente autofinanziato dalle Sezioni sui territori, dai Coordinatori e dai militanti siano state molteplici e di alto spessore; a tutti incondizionatamente va il mio plauso e quello di tutto il Partito.

Guardando avanti crediamo che importanti sfide siano presto all'orizzonte, come già ribadito all'ultimo congresso di Roma il nostro Partito intende proseguire nella strada tracciata della ricerca di sinergie con quei soggetti che per visione di strategia politica possono essere più vicini ai nostri ideali progressisti ed identitari,  perciò confermiamo la nostra convinta disponibilità a collaborare, così come stiamo già facendo, al fine di creare un fronte popolare meridionalista coeso, serio e credibile, collaborando sinergicamente con quei partiti, movimenti e associazioni civiche che si ispirano al meridionalismo identitario, al federalismo cattaneano e all’area progressista, cioè quel meridionalismo non ascaro, non velleitario e non alleato dei nemici del Sud, ovviamente il tutto declinato insieme alla difesa della legalità, alla lotta senza quartiere a tutte le mafie, alla difesa dell'ambiente, allo sviluppo ed all'opposizione netta allo smantellamento del welfare, richiesto dall'Europa della finanza e delle banche, condotto dall'attuale e dai precedenti governi. Affermiamo altresì che bisogna continuare il radicamento sui territori in un percorso di crescita che si concretizzi nel numeri degli iscritti, delle sedi, degli attivisti.

A questo proposito, come molti di Voi già sanno, c’è una grande novità in arrivo per il nuovo anno.
A gennaio partirà la campagna di tesseramento 2014 del Partito del Sud, in un modo nuovo ed innovativo: il crowdfunding! Il crowdfunding è una modalità di raccolta fondi attraverso il web, un modello di partecipazione collettiva e finanziamento dal basso, che si basa su piccoli contributi dati da un ampio numero di persone, a sostegno di progetti individuali e collettivi. Esistono in Italia diverse piattaforme di crowdfunding. Noi abbiamo scelto DeRev, perché è del Sud (la sede è a Napoli), perché è gestita da giovani e giovanissimi, perché nel nome stesso di questa piattaforma, DeRev sta per DeRevolution, c’è il senso stesso di quello che noi intendiamo fare col tesseramento 2014: una rivoluzione!

I tempi sono maturi. Intorno al Partito del Sud c’è fervore ed attenzione,  ma le rivoluzioni si fanno con i numeri. Dobbiamo crescere ancora e ancora, dobbiamo essere in tanti, sempre di più, anche per poter perseguire gli obiettivi politici e di partecipazione per il 2014 in un crescendo senza interruzioni sulla strada dello sviluppo e radicamento del Partito sui territori sempre maggiore!

Ma soprattutto dobbiamo coinvolgere in questo progetto di Partito, che si basa su una visione di democrazia partecipata dal basso, tutti i nostri conoscenti, amici, contatti, associazioni.. e non stancarci o vergognarci di chiedere. Dovremo sentirci tutti come in perenne campagna elettorale, raccontare la nostra mission, i progetti e chiedere di aderire. In altre parole ci attende un 2014 ancora di duro lavoro se vogliamo sempre più e meglio definire la nostra missione politica che partendo da una visione inclusiva e  non da inutili velleitarismi, o peggio ancora da leghismi al contrario, possa portare la nostra visione macroregionale,  e con essa le reali necessità di sviluppo e crescita di tutto il Sud, in quell'ottica di riscatto non revanscista che sola può aiutarci, anche  in collegamento con le forze sane e non oscurantiste dell'intero paese, a farci uscire da questa notte che ormai dura da 153 anni e a far superare all'intera penisola quei pregiudizi che ne hanno avvelenato l'anima e che solo se superati porteranno ad una nuova alba che tutti auspichiamo per il bene comune.

Grazie cari amici,  per il Vs. grande impegno in quest'anno appena trascorso e che sono certo non mancherà anche nel 2014 verso questo nostro Partito che si sta preparando a diventare sempre più grande!

Natale Cuccurese
Presidente Partito del Sud


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