venerdì 23 dicembre 2011

"TUTTA COLPA DEL MERIDIONE?" - ARTICOLO DI BRUNO PAPPALARDO DEL PARTITO DEL SUD SU "TERRA"



Complimenti all'amico Bruno Pappalardo per l'articolo su "Terra" di oggi....


Per ingrandire fare click sull'immagine

Fonte: Quotidiano "Terra" del 23 Dicembre 2011 pag. 6

giovedì 22 dicembre 2011

Rapporto ISTAT sulle nuove tecnologie e divario Nord-Sud....riflessioni meridionaliste

Secondo l'ultimo rapporto ISTAT "Cittadini e nuove tecnologie", cresce molto lentamente la diffusione e penetrazione ICT nelle famiglie italiane.
Il Rapporto ISTAT evidenzia che, anche se leggermente in crescita rispetto all'anno precedente, per la diffusione di PC, Internet e banda larga in Italia siamo ancora in ritardo rispetto alla media europea con:
Solo il 58,8% di famiglie con il PC, quelle con l'accesso a Internet il 54,5% ed infine quella con una connessione a banda larga il 45,8%
Siamo al 22° posto in Europa con la Lituania, non solo dietro ai paesi europei tradizionalmente forti tecnologicamente come i paesi scandinavi, Regno Unito, Germania, Francia...ma anche dietro Slovenia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Estonia, Ungheria...precediamo solo Portogallo, Cipro, Grecia, Romania e Bulgaria...un quadro davvero sconfortante per un paese che continua a pensare di essere una delle prime economie al mondo e che parla (spesso a vanvera...) di tessuto industriale solido. 
Oltre alle fosche previsioni economiche per il 2012, dai dati dell'alfabetizzazione informatica delle famiglie c'e' da dubitare che avremo un futuro radioso e che siamo un paese ancora tra quelli avanzati.





Per quanto riguarda il divario Nord-Sud: 


Le famiglie del Centro-nord che dispongono di un accesso a Internet sono oltre il 56%, mentre circa il 49% dispone di una connessione a banda larga, a fronte di valori pari, rispettivamente, al 48,6% e al 37,5% nel Sud.


Insomma il divario c'è, ma è molto meno netto rispetto alle differenze di reddito tra le due parti del paese o ad altri gap nelle infrastrutture, quest'ultimi vere e proprie  discriminazioni del Sud di cui siamo tutti a conoscenza, se non in termini statistici per esperienza diretta sulla Salerno-Reggio Calabria o come ad esempio sulla rete autostradale considerando i km per 10.000 abitanti o sulla rete ferroviaria considerando i metri di ferrovia per abitante e soprattutto i metri di ferrovia a trazione elettrica per abitante col Sud indietro di una quindicina di punti in percentuale.


Insomma non e' il Sud ad essere arretrato, come nella comune litania dei media, ma è tutto il paese nel suo complesso ad essere tecnologicamente arretrato ed il Sud, considerando il minor reddito pro capite, è meno arretrato di quello che ci si potrebbe aspettare.


La mia opinione è che quella tecnologica è la dimensione sulla quale il Sud dovrebbe investire di più, perfino di più di quella delle infrastrutture tradizionali come strade, ferrovie ed aeroporti dove pur qualcosa si deve fare per riequilibrare il divario e per rendere "normale" una situazione che è scandalosamente anormale....magari abbandonando i progetti faraonici come il ponte sullo stretto,  spendendo una parte di quei soldi per incentivare la banda larga e la diffusione di PC collegati ad Internet nelle regioni meridionali, o con incentivi fiscali alle aziende come Google per investimenti al Sud dove non mancano i cervelli e dove potrebbero nascere le prossime aziende della new economy che, al contrario dell'industria tradizionale, non hanno bisogno di collegamenti ferroviari o autostradali comodi e veloci ma di autostrade informatiche, cervelli ed investitori. 
Forse è più facile pensare a far nascere o a sviluppare piccole Silicon Valley a Catania, Napoli, Bari...piuttosto che pensare alla sola difesa della fabbrica tradizionale o il miraggio di poter vivere di solo turismo, meglio puntare su Google e Facebook per il futuro piuttosto che su FIAT o ILVA, con tutto il rispetto per i lavoratori dell'industria tradizionale e con chi crede, o meglio per me si illude, che possiamo ancora avere un futuro da paese manifattturiero che io vedo onestamente molto limitato a nicchie artigianali di qualità.


Enzo Riccio
Segr.Org. Nazionale
Partito del Sud

mercoledì 21 dicembre 2011

Premio Provincia di Bari per il Progresso e la Cultura 2011 al giornalista Lino Patruno


Immagine articolo - Il sito d'Italia
Il Partito del Sud si complimenta con Lino Patruno per l'importante riconoscimento ricevuto per l'impegno culturale legato ai temi della pace, dello sviluppo sostenibile e dell’affermazione dei diritti universali, sociali e civili.

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Giovedì 22 dicembre 2011 alle ore 17.00 presso la Sala Consiliare della Provincia di Bari si svolgerà la III^ edizione del Premio Provincia di Bari per il Progresso e la Cultura 2011 che, quest’anno, vede come vincitore, Lino Patruno, giornalista e saggista pugliese, già direttore de “La Gazzetta del Mezzogiorno”. Alla cerimonia di premiazione interverrà il Presidente della Provincia, Francesco Schittulli.
Le due precedenti edizioni del Premio, riservato ad autori di alto profilo nazionale distintisi per un impegno culturale legato ai temi della pace, dello sviluppo sostenibile e dell’affermazione dei diritti universali, sociali e civili, sono state vinte dall’oncologo di fama internazionale, Umberto Veronesi e dal giornalista, scrittore e conduttore radiofonico, Aldo Forbice.
Per l’edizione 2011 la commissione di valutazione all’unanimità ha designato quale vincitore, Lino Patruno per il suo impegno a difesa del Mezzogiorno espresso in articoli, interventi pubblici, libri. In particolare è stato rilevato il valore divulgativo del suo ultimo lavoro editoriale “Fuoco del Sud” (Rubbettino editore).

Il Partito del Sud è anche su Google+ e sugli smartphone con il nuovo codice QR

La Commissione Internet del PdSUD, guidata da Rosanna Gadaleta che merita tutti i nostri complimenti, presenta la nuova pagina del Partito su Google+ e l'applicazione per smartphone scaricabile mediante codice QR


Grazie al lavoro encomiabile della Commissione Internet & Comunicazione guidata
dall'instancabile Presidente Rosanna Gadaleta è nata ufficialmente la pagina del Partito del Sud su Google+

Seguiteci anche su questa piattaforma:



Inoltre sempre ad opera della stessa commissione è stata creata l'applicazione per Smartphone e tablet scaricabile tramite codice QR, che consente di avere direttamente sul proprio dispositivo, tutte le news provenienti dal blog e dal profilo twitter del Partito del Sud, per una diffusione sempre maggiore e più mirata delle tesi del Partito anche attraverso le nuove tecnologie.

Ricordiamo che sarà possibile riportare il codice QR su manifesti, volantini e su tutti gli stampati diffusi dal Partito del Sud .

martedì 20 dicembre 2011

Report Congresso Provinciale dei Verdi, il 18/12/2011 a Napoli


Ricevo e posto con condivisione quest'articolo che mi arriva dalla sezione di Napoli che dimostra l'apprezzamento crescente per il Partito del Sud ed il suo riconoscimento come partito vero e non come il solito gruppetto folkloristico o velleitario che viene dal Sud...


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Congresso Provinciale dei VERDI - l'intervento dei Segretari


Domenica 18/12/2011 s'è tenuto il Congresso Provinciale dei VERDI a Napoli nella nuova sede di via S. Teresa degli Scalzi, 22.Erano presenti il Presidente Nazionale Angelo Bonelli ed il Coordinatore Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, il Responsabile Provinciale del PD Enzo Amendola, il Responsabile Regionale di Sinistra & Libertà Peppe De Cristofaro, il Rappresentante IDV Ruggiero, il Responsabile Provinciale dell'UDC Alfano, Andrea Balìa co/Segretario Nazionale del Partito del Sud, il medico oncologo/ambientalista Antonio Marfella ed un vasto uditorio. Saluto agli amici Verdi da parte di tutti, compreso Andrea Balìa del PdSud, che ha illustrato obiettivi e linea politica del partito con riferimento all'esperienza elettorale e post elettorale con il Sindaco de Magistris e la sua giunta. e dichiarando la disponibilità a confrontarsi e condividere progetti e battaglie su temi di difesa territoriale dell'ambiente, della legalità e eventualmente elettorali.

Rinnoviamo i ringraziamenti agli amici VERDI e a Francesco Borrelli per l'invito.



BONELLI (VERDI)                                          BORRELLI (VERDI)                     DE CRISTOFARO ( S & L)


AMENDOLA (PD)                                         ALFANO (UDC)                                    BALIA (PdSUD)

Partito del Sud - Napoli

lunedì 19 dicembre 2011

Registrazione audio della Conferenza con Gigi Di Fiore c/o la sede Guido Dorso del PdSud a Napoli il 15/12/2011


Ecco l'audio dell'incontro organizzato dal Partito del Sud di Napoli il 15/12/2011 con la presentazione del libro di Gigi Di Fiore: "Controstoria dell'Unità d'Italia: Fatti e Misfatti del Risorgimento"
 




Il 15 dicembre 2011 si è svolto, presso la sezione Guido Dorso, nuova sede del Partito del Sud a Napoli in via di Pozzuoli (ex via Napoli) 86, un incontro con il giornalista e scrittore meridionalista Gigi Di Fiore -- membro della Commissione Cultura del partito -- per la presentazione del suo libro "Controstoria dell'Unità d'Italia", con la partecipazione del prof. Giovanni Cutolo, membro del Direttivo Nazionale e Presidente della Commissione Cultura del Partito del Sud. L'incontro è stato moderato dal dott. Anthony M. Quattrone, Docente Universitario e Coordinatore della Commissione Cultura del Partito del Sud.

Non ha potuto partecipare, come era stato invece annunciato, il dott. Marco Esposito, Assessore allo Sviluppo del Comune di Napoli e membro della Commissione Cultura del Partito del Sud a causa di un'urgente convocazione della Giunta Comunale di Napoli in concomitanza con l'incontro.

E' possibile consultare la biografia di Gigi Di Fiore al link su Wikipedia

Per altre notizie notizie sulla sezione napoletana del PdSUD è possibile consultare il blog Partito del Sud - Napoli o il nuovo sito del PdSUD Napoli con le attività della sezione napoletana.

Blog nazionale Partito del Sud:
http://partitodelsud.blogspot.com

Sito nazionale Partito del Sud:

www.partitodelsud.eu


Sul quotidiano "Terra" di Sabato 17/12/2011 articolo di Vincenzo Cesario del PdSUD Veneto: "Nord- Sud, chi guadagna?"


Complimenti all'amico Vincenzo del PdSUD Veneto, Coordinatore del nostro movimento per Verona e Provincia, per il bell'articolo pubblicato sul quotidiano Terra...








Fonte: terranews

venerdì 16 dicembre 2011

Video intervento Pino Aprile da Corrado Augias su RAI3: "GIU' AL SUD"


Oltre a scusarci per l'incoveniente di ieri, anche per farci perdonare...ecco che vi presentiamo il video dell'intervento di Pino Aprile alla trasmissione di Corrado Augias su RAI3, con i migliori auguri di pronta guarigione al nostro grande amico Pino, scrittore e giornalista meridionalista.



Pino Aprile presenta il libro "Giù al sud - Come i terroni salveranno l'Italia" nella trasmissione di Corrado Augias, su Rai 3.

andata in onda il 14 dicembre 2011

giovedì 15 dicembre 2011

Segui l'incontro di Napoli in streaming Internet su Regno.fm!!!

PER PROBLEMI TECNICI NON E' STATO POSSIBILE REALIZZARE LA DIRETTA STREAMING DELL'EVENTO COME PRIMA ANNUNCIATO, CE NE SCUSIAMO E COMUNQUE LASCIAMO IL LINK DELLA WEBRADIO CHE TRASMETTE MUSICA TRADIZIONALE E MODERNA DEL REGNO DELLE DUE SICILIE...





L'incontro di stasera, Giovedì 15/12/2011 ore 18.30, organizzato dal PdSUD con lo scrittore e giornalista Gigi Di Fiore e con la partecipazione dell'Assessore Marco Esposito ed il Prof. Giovanni Cutolo, c/o la nostra sede di via di Pozzuoli 86 (già ex via Napoli), sarà trasmesso in streaming su Internet sulla webradio Radio Regno FM





Per utenti con Firefox Mozilla o altri sistemi operativi clicca il seguente link:
http://www.xdevel.com/radio/RegnoFM.asx

martedì 13 dicembre 2011

Il Partito del Sud presenta Gigi Di Fiore e Marco Esposito giovedì 15/12/2011



Ricevo e posto dalla sezione di Napoli...

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Giovedi 15 Dicembre 2011 alle 18,30, presso la sezione Guido Dorso, nuova sede del Partito del Sud a Napoli in via di Pozzuoli (ex via Napoli) 86, incontro con il giornalista e scrittore meridionalista Gigi Di Fiore - membro della Commissione Cultura del partito - per la presentazione del suo libro "Controstoria dell'unità d'Italia".

Parteciparanno anche Marco Esposito, giornalista, scrittore, ed Assessore allo Sviluppo del Comune di Napoli, e il prof. Giovanni Cutolo, Membro del Direttivo Nazionale e Presidente della Commissione Cultura del Partito del Sud.

Modererà l'incontro il dott. Anthony Quattrone, Docente Universitario ed Esperto Risorse Umane.


lunedì 12 dicembre 2011

La secessione morbida di Trenitalia

Ancora una volta siamo costretti ad assistere all'ennesimo taglio ai danni del Sud, questa volta assistiamo sbigottiti alle notizie sui tagli dei treni a lunga percorrenza tra il Sud ed il resto del paese dei "fratelli d'Italia".
Ci arriva l'indignazione di tutto il nostro popolo costretto a viaggiare spesso per lavoro, o per raggiungere almeno per brevi periodi la famiglia e/o i parenti, sui treni delle ex Ferrovie dello Stato (del centro-nord) che oggi ha il modernissimo e lucente logo Trenitalia...tagliati i collegamenti notturni tra la Sicilia e il Nord, tagliati i collegamenti con la Puglia, la situazione della Calabria ancora più disastrosa...a Matera poi il treno non ci arriva proprio, è l'unico capoluogo di provincia del belpaese senza stazione ed infatti Trenitalia, aggiungendo al danno la beffa, ci girò uno spot pubblicitario!!!
Se qualcuno tempo fa scrisse nel suo splendido romanzo che Cristo si è fermato ad Eboli, oggi dopo più di 60 anni dobbiamo constatare amaramente che l'Alta Velocità si ferma ancora prima, precisamente a Salerno...e mentre ancora si discute spesso a vanvera sul mitico (???) Ponte sullo Stretto, si desertifica sempre di più l'infrastruttura ferroviaria intorno allo stesso Stretto e si rende ancora più difficile la situazione già disastrosa dei trasporti in Campania, Calabria, Puglia e Sicilia dove in alcuni casi si viaggia su binario singolo e su carri bestiame a 30 Km /ora...tutto ciò perché si preferisce investire "altrove" dove c'e' più mercato (ma se non si investe mai al Sud quando si creeranno le condizioni per lo sviluppo del nostro mercato?), perché "al Sud si spreca" (ed al Nord no? Difficile dirlo visto che la TAV  è costata al km di più in alcune tratte del Nord rispetto a tratte equivalenti al Sud...basta pensare al paragone tra la tratta Milano-Bologna e quella tra Napoli e Roma...)...insomma si ripropone tutta la litania di una certa classe politica e di una certa stampa di regime italian-padano che vorrebbe una secessione morbida, di fatto, perché alla fine "il Sud non può essere la zavorra allo sviluppo del Nord".
Basta leggere le ultime idiozie di Belpietro che ripropone la solita litania delle tasse in aumento nell'ultima manovra per pagare "l'assistenzialismo al Sud" (dove? quando? Visto che nell'ultima manovra di Monti non c'e' traccia di provvedimenti a favore del Mezzogiorno che tutti, tranne i leghisti; Belpietro e Giorgio Bocca ovviamente, giudicano necessari per il rilancio de Sud), ecco che dopo il concerto di propaganda anti-meridionale a più voci con giornalisti come Belpietro, Feltri, Giannino, Bocca, Parenzo e Cruciani e compagnia....arrivano puntuali le notizie sui tagli effettuati da Trenitalia che poiché è un'azienda a capitale prevalente pubblico paghiamo anche noi meridionali con le nostre tasse e quello che non è riuscito a fare Bossi & Co. con il federalismo fiscale e le gabbie salariali, ci riesce Moretti con il suo federalismo delle rotaie. A queste notizie si aggiungono preoccupanti le altre notizie sui tagli ai finanziamenti statali (aggiuntivi ai fondi europei già stanziati) per i trasporti in Campania, con alcune opere già previste e coi cantieri già aperti come il proseguimento della Linea 1 (un vero gioiellino a partire dalle Stazioni dell'Arte...dimostrazione che quando si vogliono fare le cose e per bene le si fanno anche a Napoli) della Metropolitana collinare di Napoli fino alla Stazione Centrale, il potenziamento dei porti di Napoli e Salerno etc etc...e tutto questo deve essere fatto insieme al potenziamento della linea ferroviaria tra Napoli e Bari e non si può pensare alla follia che il collegamento decente tra le due città più importanti del Sud continentale vada fatto in sostituzione delle altre opere citate.
E' necessaria la giusta protesta dei sindaci interessati e dei sindacati ma ci vuole anche altro, una vera battaglia meridionalista che dovrà vedere il Partito del Sud in prima linea e che deve dimostrare giorno dopo giorno di non essere il solito movimento delle solite analisi e solo delle rivendicazioni storiche (seppur giuste), degli slogan un po' demagogici, delle sole dichiarazioni di principio e delle parole al vento, delle manifestazioni singole con la solita illusione dello scoop mediatico...ma crescendo giorno per giorno prima come capacità organizzativa e progettuale poi come rappresentanza politica, deve diventare il faro di quella rivoluzione meridionale di giustizia, autonomia e libertà per l'intero popolo meridionale.

Enzo Riccio
Segr. Org. Nazionale
Partito del Sud

Tutti a Savoia di Lucania per cambiare il nome!!!



Ricevo e posto con condivisione....

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A Savoia di Lucania è nato un comitato per cambiare il nome della città e tornare all'antico nome di Salvia, eliminando quel nome tanto nefasto per la Lucania ed il Sud intero. 

Invitiamo a visitare il sito sull'anarchico Giovanni Passannante, sulla vera storia del cuoco lucano che attentò alla vita del re savoiardo (purtroppo fallì...) e per ritorsione il suo paese dovette cambiare nome da Salvia a Savoia di Lucania:


Firmiamo anche la relativa petizione sul sito dell'attore Ulderico Pesce:




giovedì 8 dicembre 2011

Catturato finalmente il capo dei casalesi...arrestato Zagaria!




"I Gattopardi" e "Solo per giustizia" dell'ex pm anticamorra oggi in Cassazione Raffaele Cantone, "L'Impero" del giornalista del "Mattino" Gigi di Fiore, "Gomorra" di Roberto Saviano, un libro su Steve Jobs. Sono alcuni dei volumi trovati nel covo di una decina di metri quadrati dove è stato arrestato il boss Michele Zagaria.
Un letto a una piazza e mezza, un piccolo armadio, con tre giubbotti in pelle, niente armi, niente soldi, una fioca luce, è qui che Michele Zagaria ha vissuto gli ultimi giorni di libertà. Un televisore a cristalli liquidi, un angolo cottura per preparare il caffè e un angolo per il bagno e la doccia.

C'erano anche un crocifisso, sulla parete del letto, e altre immagini sacre. Nel rifugio sono in corso i rilievi della polizia scientifica. Per evitare contaminazioni dell'ambiente e non compromettere i rilievi, per ora non è stato consentito l'accesso a giornalisti e fotoreporter.
Il superboss secondo i magistrati della Dda viveva in quel rifugio da anni, limitandosi moltissimo nelle uscite e salendo di tanto in tanto nella villetta in superficie di proprietà di un suo fiancheggiatore. Il covo si trova sotto una camera della casa, il cui pavimento si sposta su binari per lasciare accesso al bunker. Un rifugio insomma "di ultima generazione", munito anche di telecamere di protezione e di televisori.






Riceviamo dagli ami della sezione di Napoli e con piacere postiamo l'invito dei Verdi al Partito del Sud...un altro segnale e riconoscimento alla crescita del nostro movimento!

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FEDERAZIONE DEI VERDI PROVINCIA DI NAPOLI
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Napoli, 7 Dicembre 2011


All’ attenzione dei Segretari di:


Partito Democratico
Sinistra Ecologia e Libertà
Italia dei Valori
Partito Socialista
Federazione della Sinistra
Alleanza per l’ Italia
Futuro e Libertà
Lista Civica Napoli è Tua
Partito del Sud
Unione di Centro



Egregio Segretario,

Domenica 18 DICEMBRE 2011 ALLE ORE 09.00 presso la sede regionale dei Verdi Via Santa Teresa degli Scalzi n. 22, Napoli è stato convocato il Congresso Provinciale dei Verdi e sarà inaugurata ufficialmente la nuova sede dei Verdi ed Ecologisti.
Saremmo onorati se nella mattinata ,tra le 10.30 e le 12.30, potesse intervenire durante i lavori nelle modalità che a Lei saranno più comode.
Ringraziandola anticipatamente per la sua disponibilità Le inviamo i nostri più cordiali saluti
Il presidente provinciale

Carlo Ceparano


Il commissario regionale

Francesco Emilio Borrelli


Andrea Balìa

domenica 4 dicembre 2011

Il PdSUD ha partecipato ad "Orange camp - la politica contro le mafie" il 3 dicembre a Napoli con la partecipazione di De Magistris, Emiliano e Ingroia.


Ricevo e posto quest'importante notizia dalla sezione di napoli...il PdSUD partecipa a quest'importante evento nella convinzione che il vero meridionalismo sia sempre attivo pregiudizialmente contro tutte le mafie e a fianco dei tanti meridionali coraggiosi che da una vita le combattono come Emiliano e Ingroia.

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Orange camp - La Politica contro le mafie



Napoli, Castel dell’Ovo - sabato 3 dicembre 2011
Evento organizzato dal Comune di Napoli












ORANGE CAMP


"L’arancione è il colore simbolo del cambiamento, di una mobilitazione dal basso che si fonda sulla partecipazione attiva dei cittadini ai processi decisionali della res publica.
Il confronto è il sale della democrazia e per questo abbiamo deciso di aprire a Napoli il ciclo degli Orange Camp. Napoli città dell’accoglienza e laboratorio di idee in continua evoluzione."



"Può esistere uno Stato senza mafia, ma non la mafia senza Stato.
La mafia, infatti, rappresenta una speciale forma, particolarmente grave, di corruzione. E dato che la corruzione è una malattia della politica, per guarire, dobbiamo curarci anche con la buona politica.
Negli ultimi anni, d’altronde, abbiamo assistito a una bellissima mobilitazione dei cuori e delle coscienze. I cittadini, attraverso i movimenti, chiedono a gran voce una nuova forma di politica che vada oltre i partiti.Spetta alla buona politica, allora, fornire delle risposte.Risposte che devono essere globali, perché le mafie sono una vera multinazionale dell’economia criminale: una patologia del capitalismo globalizzato, non la piaga del Mezzogiorno.E’ per questo che ho deciso di organizzare l’evento “La politica contro le mafie”. "

Luigi de Magistris

NAPOLI, 03 Dicembre ore 19,00 


l'evento si è concluso con un pomeriggio che ha visto interventi qualificati sul tema di Antonio Ingroia, Sonia Alfano, Michele Emiliano, Don Ciotti e Luigi de Magistris.

C'eravamo anche noi del Partito del Sud di Napoli, convocati dallo staff del Sindaco, per condividere e dare un saluto ai relatori.


Andrea Balìa

domenica 27 novembre 2011

ASSESSORE AL BILANCIO DEL COMUNE DI GAMBELLARA (VI) ADERISCE AL PARTITO DEL SUD!




Ricevo e posto, con i nostri più sentiti complimenti a Filippo Romeo ed agli amici del PdSUD del Veneto ed al Coordinamento di Vicenza, un sincero benvenuto a nome di tutto il PARTITO DEL SUD alla Dott.ssa Francesca Maria Rossi!


COMUNICATO STAMPA


Il Partito del Sud è lieto di accogliere tra le proprie file la Dott.ssa Francesca Maria Rossi Assessore al Bilancio del Comune di Gambellara (VI), carica che ricopre dopo essere stata eletta nelle elezioni comunali del maggio scorso nella Lista Civica "Vivere Gambellara". La Dott.ssa Rossi, conoscitrice delle tematiche meridionaliste, dopo attenta ed approfondita analisi delle strategie e proposte politiche del nostro Partito, ha deciso di aderire al Partito del Sud inoltrando la richiesta di tesseramento alla nostra Federazione Provinciale che con piacere ha accolto la domanda.
Rimarcando che la giunta comunale di Gambellara, sostenuta da sole liste civiche, ha avuto il merito di relegare all'opposizione, fra gli altri partiti, anche la Lega Nord, siamo certi che l'ingresso nel nostro Partito della Dott.ssa Rossi potrà portare ulteriore slancio alla nostra azione politica anche in previsioni delle prossime elezioni provinciali di Vicenza dove il nostro Partito sarà presente con la propria lista.

Partito del Sud Vicenza
Coord. Provinciale
Filippo Romeo



La notizia anche su Vicenza Più:

venerdì 25 novembre 2011

Finalmente c'è un numero per gli SMS e le chiamate da rete fissa anche per aiutare le popolazioni alluvionate in provincia di Messina!




Aiutiamo i fratelli siciliani di Barcellona Pozzo di Gotto, di Saponara e degli altri paesi della provincia messinese messa in ginocchia dal maltempo e le alluvioni degli ultimi giorni...come per i genovesi, anzi a maggior ragione perché sono fratelli meridionali, prima la nostra solidarietà per i fratelli siciliani e poi l'accertamento delle colpe degli amministratori e i discorsi sull'abusivismo, fenomeno che purtroppo è diffuso al Sud come al Nord al contrario di quanto spesso viene raccontato dai media di regime nazional-padano.


Oltre alla donazione via SMS è possibile anche donare anche tramite bonifico bancario
conto corrente intestato a: 
Comune di Barcellona Pozzo di Gotto
CAUSALE: 
contributo di solidarietà per gli alluvionati di Barcellona Pozzo di Gotto.
IBAN: 
IT 16 Z 01030 82071 000001 328303

giovedì 24 novembre 2011

Noi meridionali...figli di un Dio delle alluvioni minore


Foto: Alluvione e frane nel Messinese, le foto


Per l'ennesima volta noi meridionali siamo costretti ad assistere con stupore e con rabbia al penoso spettacolo di come i media nazionali (o nazional-padani?) trattano in modo completamente diverso, a parità di evento, la cronaca del Sud e la cronaca del Nord. L'ultimo esempio lampante è a proposito delle recenti alluvioni che hanno colpito duramente prima la Liguria e la Toscana e poi, solo negli ultimi giorni, la Calabria e la Sicilia.
Quando ci sono stati i morti a Genova tutti noi a pensare alla tragedia ed a dimostrare solidarietà ai genovesi...personalmente odio chi specula sulle notizie e chi fa del razzismo al contrario, non e' nel nostro DNA meridionale godere delle sciagure altrui e non ho mai visto striscioni dalle nostre parti del tipo "forza Adige" o "grazie Po per l'esondazione" oppure "Mar Ligure pensaci tu" come alcune intelligenti esibizioni in stadi da Roma in su.
Eppure devo leggere sconcertato l'articolo e guardare il video su "La Repubblica", non su "La Padania" e nemmeno scritto da un noto razzista padano come Calderoli o Borghezio, ma di Francesco Merlo su un giornale che si dichiara quotidiano nazionale!!!
Ebbene Merlo cerca di imitare le famose teorie lombrosiane con una ricostruzione davvero sconcertante sull'abusivismo al Sud (e in Liguria?) come causa principale delle tragedie di queste ultime ore ed ovviamente l'abusivismo viene rimarcato solo ora e non quando si parlava dei fiumi interrati in Liguria ed in Toscana...la rassegnazione del Sud...addirittura una solidarietà diversa....mancavano solo le foto degli abitanti siciliani fotografati come i briganti del 1860-1870 con evidenziata la fossetta occipitale e con lo sguardo truce del brigante!
Ebbene noi siamo stanchi di subire, non esistono morti di serie A e quelli di serie B...noi del Partito del Sud non rimarremo muti come gli schiavi negri dell'800 dopo le scudisciate dei padroni o dopo le prime incursioni del Ku Klux Klan...urleremo la nostra rabbia contro i signori della politica e dell'informazione nazionale, in più dovremmo organizzarci sempre meglio per avere una rappresentanza politica e per essere una chiara alternativa allo sfascio che avanza e alla penosa condizione dell'informazione pubblica, sempre più sotto il giogo delle lobbies economiche e politiche nordiste che hanno tutto l'interesse nel fornire la solita immagine del Sud "palla al piede" e "causa di tutti i mali".
Non basta più nemmeno il solo gridare contro le falsità e le ingiustizie, è ora di contrastarli con una rivoluzione meridionale pacifica e prorompente con esempi, e ce ne sono tanti, di quel Sud che lavora e che sa amministrare senza dover prendere nessuna lezione dal Nord. Per la difesa del territorio per esempio, il Nord non e' certo l'esempio da prendere e, se dobbiamo avere dei modelli, non dovremmo certo pensare a quelli padani come tanti episodi tragici dal Vajont all'alluvione di Firenze fino ai recenti fatti di Genova. Sarno e Barcellona Pozzo di Gotto devono di certo riflettere anche sugli errori dei loro amministratori nella difesa del territorio ma non hanno di certo da imparare dai settentrionali ed, almeno per la solidarietà, secondo me di fronte a certe tragedie non devono esistere differenze.

Per aiuti alla cittadina messinese, diffondo appello che gira in rete:
bonifico bancario su codice IBAN IT16Z0103082071000001328303 intestato al Comune di Barcellona Pozzo Di Gotto. Causale: contributo solidarieta' alluvionati. 

Enzo Riccio
Segr. Org. Nazionale
PARTITO DEL SUD

mercoledì 23 novembre 2011

Comunicato Stampa Partito del Sud 23/11/2011: Commissione Culturale



Il Partito del Sud, in ottemperanza a quanto deciso nell'ambito del 3° e ultimo Congresso Nazionale tenutosi a Napoli l'8 e 9 ottobre 2011, è lieto di annunciare la costituzione di una Commissione Culturale, esterna al partito, avente funzione consultiva.
Tale commissione sarà composta da alcuni intellettuali tesserati al Partito quali lo scrittore, ricercatore, assessore al Comune di Gaeta, presidente onorario e fondatore del PdSUD Antonio Ciano, dal gornalista, scrittore e Presidente della Fondazione ADI-Collezione Compasso d'Oro prof. Giovanni Cutolo e dal regista e attore Roberto D'Alessandro. La commissione si avvarrà inoltre della collaborazione di intellettuali esterni al Partito, in particolare, della giornalista e scrittrice Elena Bianchini Braglia, del giornalista e scrittore Gigi Di Fiore, del giornalista, scrittore e assessore allo sviluppo del Comune di Napoli Marco Esposito, del giornalista e scrittore Lino Patruno e infine del docente universitario e esperto nella gestione delle risorse umane Anthony M. Quattrone.

L'adesione alla commissione di altri intellettuali sarà annunciata a breve.
La commissione, presieduta dal Prof. Cutolo e coordinata dal Dott. Quattrone, avrà il compito di elaborare temi e iniziative culturali che il Partito del Sud sosterrà e diffonderà nell'interesse di tutti i meridionali d'Italia.




Segr. Org. Nazionale

PARTITO DEL SUD

Enzo Riccio

martedì 22 novembre 2011

Vendola e il Sud...su Rai 3 a "Che tempo che fa" da Fazio


Interessanti considerazioni sul Sud e sulla questione meridionale del Governatore pugliese Nichi Vendola alla trasmissione "Che tempo che fa" su Rai 3..si citano i maestri del meridionalismo come Dorso e Salvemini...si parla della differenza tra questione meridionale e la cosidetta (ed inventata) questione settentrionale...finalmente da un leader nazionale un discorso davvero meridionalista...





http://www.youtube.com/watch?v=jiCfw9vBPlc&feature=channel_video_title

venerdì 18 novembre 2011

Fra Nord e Sud la verità sul debito di Lino Patruno

Fra Nord e Sud la verità sul debito

di Lino Patruno


Occorre rassicurare Monti che il Sud non ha alcuna intenzione di chiedere di più. Può bastare che gli venga dato quanto gli è attribuito. E che quanto gli è attribuito non sia ancòra un bancomat dal quale prelevare per qualsiasi necessità, dalle multe ai lattai settentrionali ai contributi ai traghettatori del Lago di Garda. E’ giusto che il presidente abbia ricordato le note dolenti della Questione meridionale: infrastrutture, disoccupazione, innovazione, rispetto della legalità. Problemi da affrontare, giusto anche questo, utilizzando meglio i soldi a disposizione. E non fa una piega il richiamo anche a una Questione Settentrionale: costo della vita, delocalizzazione, nuove povertà, bassa natalità (benché ora siano le mamme terrone a non azzardarsi più a fare figli).

È vero anche che la crescita è stata deludente a Nord come a Sud. E però nessuno quanto un economista alla Monti sa che sarà tanto più deludente quanto meno crescerà il Sud. Oggi vi lavora il 20 per cento in meno che al Nord: un giacimento di potenziale sviluppo al servizio di tutti. Dove però non si va a scavare lasciando inutilizzata una ricchezza possibile. Né ci sono le condizioni perché il Sud possa fare da solo come vuole, a cominciare appunto dalle infrastrutture. Per dire: se si fa l’alta velocità ferroviaria al Nord, la si faccia anche al Sud. Solo un piccolo esempio di ripartenza nel modo giusto.

Una ritrovata coesione sociale e territoriale, ha prospettato il presidente. Per mettere a tacere chi al Sud continua ad aspettarsi solo soldi e assistenza. Ma anche chi continua a vaneggiare di Nord depredato e che non ne può più. Come fa la Lega passata da “Roma ladrona” a “Roma poltrona” e ora tornata a “Roma ladrona”.

Mentre il Paese dovrebbe stringersi “a coorte”, costoro convocano il Parlamento della Padania. E ricominciano a parlare di rendita di posizione al Sud senza guardare mai alle loro pensioni di invalidità. Né alle Province che non hanno voluto abolire. Né al loro Ponzellini indagato per associazione a delinquere e che volevano presidente della Banca del Mezzogiorno.

Polpetta avvelenata - Per fortuna dicono di averci sempre pensato loro al Sud: con la polpetta avvelenata del federalismo fiscale. Che parte da una grande menzogna sull’attuale debito pubblico. Correvano gli anni ‘70 quando, in un distratto Ferragosto, gli Stati Uniti annunciarono: il dollaro non è più convertibile in oro. Con la sola guerra del Vietnam ne avevano perse 90 mila tonnellate. Si passava dai cambi fissi fra le monete ai cambi variabili: dalla stabilità alla instabilità. Qualche anno dopo, il secondo conflitto Israele-Arabi portò alla guerra del petrolio: domeniche a piedi e città a luci spente. Ne fu distrutta l’industria pesante che avevano appioppato al Sud, dalla siderurgia alla chimica alla raffinazione. Fu anche la rapina delle banche del Sud dichiarate sommariamente fallite.
Occorreva però sostenere la piccola e media industria del Nord. Ecco la “svalutazione competitiva” della lira. Si teneva basso il valore della lira per far costare meno i prodotti che il Nord esportava. Grande inflazione, stampa continua di carta moneta dal valore sempre minore. Quattro le conseguenze, cui nessuno allora fece caso.

Uno: l’impoverimento ulteriore del Sud, perché valore basso della lira e inflazione significavano colpire soprattutto i consumatori meno abbienti, i meridionali (come ora con l’aumento dell’Iva).

Due: se con la lira svalutata il Nord esportava di più, l’Italia si indebitava sempre di più, anzitutto per pagare il petrolio sempre più caro.

Tre: tra caro-petrolio e inflazione, per coprire i buchi di bilancio occorreva chiedere sempre più prestiti (anche allora ai famosi “mercati”). Ecco crescere quel debito pubblico che ci ritroviamo. Con una aggravante, ah signora Merkel: per riunificarsi, la Germania Ovest non dette assistenza all’Est (come si era scelto di fare col nostro Sud), ma attirò i capitali esteri pagando interessi sempre più alti. Su quegli stessi mercati cui anche l’Italia dovette pagare questi interessi crescenti.

Quattro: il protezionismo a favore del Nord non solo inguaiò il resto del Paese (leggi Sud). Ma per anni consentì alle imprese del Nord di non pensare a quel minimo di innovazione e produttività che sarebbero stati utili quando sarebbe arrivata la concorrenza senza ombrello (la globalizzazione). Per questo oggi nelle classifiche della produttività l’Italia è sotto anche allo Zimbawe. Per questo abbiamo i salari più bassi d’Europa ma il costo industriale più alto.

Privilegio al nord - Quando il carnevale finì, e grazie al privilegio concesso al Nord tutta l’Italia dovette pagare più tasse, allora la Lega lanciò la rivolta fiscale contro “Roma ladrona”: non volevano pagare le tasse che essi stessi avevano determinato per tutti. E fu allora che inventarono il federalismo fiscale. Ciascuno si tiene i suoi soldi. Non vogliamo dare soldi al Sud. Quel Sud al quale non solo non avevano mai dato soldi, ma che avevano ancor più impoverito con l’inflazione per i loro comodi.
Anche questo il Sud deve ricordare a chi lo accusa mentre esordisce Monti. La coesione nazionale si poggia anzitutto sulla verità. Anche se potrà indispettire il signor Bossi che Monti sia uno di Milano, cioè delle sue parti.

giovedì 17 novembre 2011

Un articolo su Antonio Ciano, Pino Aprile ed "Operazione Terronia" sul giornale italo-canadese!




L’altra verità storica dietro l’Unità d’Italia

«La questione meridionale ha radici storiche e lo Stato non è riuscito in questi anni ad affrontarla e risolverla»

Di CATERINA ROTUNNO
TORONTO - «Ci sono cose che nessuno ti dirà …sei nato nel Paese delle mezze verità». Così recita una canzone di successo di un cantautore italiano molto famoso tra i giovani. Quante volte la verità su fatti dolorosi, stragi, massacri, attentati è stata nascosta dalla logica del “segreto di Stato” che - come si legge dalla sua definizione - si tratta di un veto posto per “non danneggiare gravemente gli interessi di un Paese”. A volte anche l’analisi storica, a distanza di tanti anni, fa fatica a rivelare e a far conoscere certe verità perché contrastanti con i miti e con un credo storico ormai diffuso che compiace e soddisfa le masse popolari, dando versioni ricche di eroi buoni e di gesta indimenticabili. I segreti e le verità non dette hanno radici lontane per l’Italia e proprio i fatti relativi all’Unità del Paese del 1861 ne sono uno dei tanti esempi.
Questo è stato il tema del Convegno dal titolo “Operazione Terronia” che si è svolto a Toronto, la scorsa domenica 13 novembre presso Villa Colombo. Protagonisti di questo incontro il giornalista Pino Aprile e l’assessore al Comune di Gaeta, Antonio Ciano venuti direttamente dall’Italia, affiancati dall’avvocato Rocco Galati di Toronto che ha svolto un’interessante disamina dei fatti storici italiani di 150 anni fa alla luce degli attuali istituti della moderna giurisprudenza utilizzati per giudicare atti criminali avvenuti durante i conflitti di guerra. Moderatore del convegno e dell’acceso dibattito tenutosi nel pomeriggio tra i relatori e il pubblico presente, il giornalista e scrittore Antonio Nicaso.


Altro scandalo lombardo per la Sanità...ma non era un modello di efficienza?


Sottratte somme ingenti, don Verzè indagato, monta lo scandalo San Raffaele

Luigi Don Verzè, fondatore dell'ospedale San Raffaele di Milano
Il caso San Raffaele non è più solo la storia di un buco finanziario, ma uno scandalo ancora più grosso, visto che direttamente nei guai finisce il mitico don Verzè. Si parla di fiumi di denaro «sottratti» alla Fondazione San Raffaele-Monte Tabor, oberata da un miliardo e mezzo di passivo e ammessa da poco al concordato preventivo, per poi finire su conti esteri o prendere altre vie, non solo tramite bonifici ma anche, questo il sospetto, in contanti. Denaro che sarebbe uscito dalle casse del gruppo ospedaliero grazie a un giro di contratti strapagati e consegnato, si ipotizza anche in buste, dall’ex vicepresidente Mario Cal, morto suicida lo scorso luglio, a Piero Daccò, il consulente in rapporti d’affari con l’ente, che è stato fermato ieri pomeriggio a Milano. 
Fonte: online-news