Ricevo e posto con condivisione questa bella nota dell'amico Vincenzo Cesario, Coord. per il PdSUD per la prov. di Verona
--------------
Vorrei analizzare con tutti gli amici che sono "meridionalisticamente orientati" i quattro motivi per i quali la recente iniziativa della Poli Bortone, di Miccichè e altri di Creare un grande partito nel sud è assolutamente fasulla. Qualcuno potrebbe ritenere scontato e inutile fare una analisi sulla fasullità dei sopracitati, dicendo che sono ascari, traditori, reciclati ed altro. Ma dato che di tanto in tanto qualcuno dei loro sostenitori si inserisce nei nostri blog, e son sicuro che tra loro ci sarà anche gente in buona fede, vorrei rivolgermi anche a loro, oltre che a quegli intellettualoidi (Cazzullo, Caldarola, Galli Della Loggia, De Marco etc.) che fanno, in maniera piuttosto grossolana, di tutt'erba un fascio
Analizzerei pertanto questi quattro motivi:
1) Le storia personale e politica di Miccichè, della Poli Bortone e altri è di per sè un macigno di tale peso che risultano scarsamente credibili.
Miccichè da vice-ministro dell'economia non ha battuto ciglio sulla rapina dei fondi FAS, così come la Poli Bortone era Ministro dell'Agricoltura, quanto ci fu lo sciagurato accordo Pagliarini (ministro Leghista)- Van Miert a livello europeo, che costò al Sud 100.000 posti di lavoro. Anche l'ambiguità con cui da una parte si dichiarano indipendenti, dall'altra sostengono il governo Berlusconi (il governo più antimeridionalista di tutta la storia), pone più di un dubbio sulla loro credibilità.
2) E' impossibile che il Sud possa cambiare direzione in meglio senza che tutta l'Italia prenda coscienza di cosa sia realmente stato il cosiddetto risorgimento, cioè senza una revisione storica di come si sia realizzata l'unità. E' soltanto attraverso questo ineludibile passaggio che potranno essere sfatati tutti i pregiudizi verso i meridionali fannulloni, arretrati, delinquenti o addirittura geneticamente inferiori; così come non potrà essere superata la madre di tutti i pregiudizi, cioè che il Nord si sacrifica per il Sud. L'alternativa a ciò è quella di continuare a credere alla storiografia ufficiale, quindi alla arretratezza atavica del sud e dei suoi abitanti, pertanto potremo aspettarci al meglio un atteggiamento di magnanimità caritatevole o, al peggio, continuare così come veniamo considerati e trattati,allo stato, dalla Lega Nord.
Miccichè e la Poli Bortone sembrano ignorare del tutto il retroterra culturale del meridionalismo storico di Dorso, Salvemini, Nitti e del problema della rilettura storica del risorgimento, pertanto non potrebbero fare altro che chiedere la carità per il sud o qualcosa in più da spartire coi leghisti del nord, lasciando inalterata l'idea di subalternità del sud.
3) Ammirare la Lega Nord come afferma Miccichè o non essere contro, come dice la Poli Bortone, sono atteggiamenti che lasciano piuttosto sconcertati e fanno emergere più di un sospetto che il movimento del sud che stanno creando presenti caratteristiche analoghe alla Lega, cioè populismo, propaganda, opportunismo. Questo è il modo peggiore che ci possa essere per aiutare il Sud a uscire dal disagio che lo vede afflitto da 150 anni. Il Sud necessita di una classe dirigente giovane, onesta, colta con principi fondanti completamente opposti a quelli della Lega in quanto politici e movimenti propagandistici e opportunistici etc., nel sud, ce ne sono una moltitudine e non è proprio il caso di allargare ulteriormente il cerchio. Inoltre per storia e cultura i popoli meridionali presentano caratteristiche molto diverse rispetto a quelli del nord, ad esempio difficilmente un movimento fatto di meridionali potrebbe riuscire ad introiettare dinamiche razzistiche così marcate come succede ai leghisti che del razzismo ne fanno un elemento fondante. E' in ogni caso così palese che il principale nemico dei popoli meridionali è la Lega Nord che rende assolutamente non credibile un movimento che vuole difendere il sud e resta alleato alla Lega Nord.
4) Non si può pensare di difendere il sud senza pretendere di porre come problema prioritario nazionale la Questione Meridionale: Miccichè e la Poli Bortone, attraverso un atteggiamento quiescente e di alleanza con la lega e Berlusconi, non potranno fare altro che ricevere qualche sovvenzione, qualche pò di soldi in più che rapprentano interventi tampone, frammentari, clientelari che non risolveranno mai i problemi del sud alla radice. Per il Sud c'è bisogno di interventi strutturali e duraturi : infrastrutture (alla pari di quelle del nord), sviluppo economico, superamento della criminalità organizzata (ho evitato di proposito il termine lotta perchè riduttivo).
Vincenzo Cesario
Coord. Provinciale Verona PdSUD
Nessun commento:
Posta un commento