Sottratte somme ingenti, don Verzè indagato, monta lo scandalo San Raffaele
Il caso San Raffaele non è più solo la storia di un buco finanziario, ma uno scandalo ancora più grosso, visto che direttamente nei guai finisce il mitico don Verzè. Si parla di fiumi di denaro «sottratti» alla Fondazione San Raffaele-Monte Tabor, oberata da un miliardo e mezzo di passivo e ammessa da poco al concordato preventivo, per poi finire su conti esteri o prendere altre vie, non solo tramite bonifici ma anche, questo il sospetto, in contanti. Denaro che sarebbe uscito dalle casse del gruppo ospedaliero grazie a un giro di contratti strapagati e consegnato, si ipotizza anche in buste, dall’ex vicepresidente Mario Cal, morto suicida lo scorso luglio, a Piero Daccò, il consulente in rapporti d’affari con l’ente, che è stato fermato ieri pomeriggio a Milano.
Fonte: online-news
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