Bene ha fatto il mio amico Andrea Balia, nel suo intervento sul Blog Partito del Sud - Napoli, a stigmatizzare i contenuti razzisti dell'articolo ed invitare tutti i meridionali a protestare contro alcune ignobili frasi del tipo:
“ennesima conferma di quell’avanzata della linea della palma, di quel Meridione che conquista tutta la penisola e rende sempre più napoletano il popolo italiano, sempre più estroverso ed espressionista e dunque anche volgare e tuttavia creativo e sempre più tatuato!”.
Ebbene il giornalista forse dimentica che la linea della stupidità italiana è avanzata da anni da Nord verso Sud, con gli esempi dell'edonismo berlusconiano, la mignottocrazia, il velinismo, i tronisti etc etc...sono tutte cose nate in Padania e che hanno disceso la penisola verso Sud, trovando purtroppo una classe politica destrorsa accattona pronta ad emulare le gesta del Cavaliere o a prodigarsi nella nobile arte del leccaculismo italico.
Davvero inaccettabile continuare a subire esempi di etica e moralità da una parte del paese che convive da anni con scandali di tutti i tipi, da quelli della Sanità alla Regione Lombardia, ai prodotti avariati nel campo agroalimentare provenienti dall'Emilia come il Grana Padano fatto con latte di scarto, ai debiti della Regione Piemonte e del Comune di Torino....per non parlare degli episodi davvero poco edificanti della Lega Nord con i suoi scandali su come spendeva i soldi pubblici (quindi anche di noi derelitti meridionali...).
Se ci sarà una forza meridionalista seria e credibile, e noi lavoriamo per questo, il suo primo compito sarà zittire questa pletora di censori all'italiana che vedono sempre "la pagliuzza al Sud e mai la trave al Nord", compresi i loro portaborse del Sud (politici, giornalisti, pseudo-intellettuali...) che sono 151 anni che si vendono per il classico piatto di lenticchie.
Enzo Riccio
Enzo Riccio
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