Finalmente ci siamo, il 16 febbraio a Napoli un'altra giornata importante per noi del Partito del Sud e senza falsa modestia, speriamo che lo sia per il Sud in generale.
Sono orgoglioso di aver dato il mio piccolo contributo ad una squadra valente e prestigiosa come quella dei Dirigenti del PdSUD che sono stati gli autori del libro "Con il Sud si riparte" che sarà presentato il prossimo 16/02 a Napoli con la presenza del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ed il candidato alla presidenza della Regione Puglia ed ex sindaco di Bari, Michele Emiliano.
Finalmente il Sud non viene raccontato solo per le cause storiche della "questione meridionale", da sempre noi del PdSUD diciamo che questa è nata nel 1861 ma è anche ora di cambiare strategia e unire le cause storiche con i programmi per il futuro e passare dalle analisi alle proposte. Basta con la sola litania con la sola sterile protesta, basta con la sola nostalgia dei bei tempi passati....per la nostra terra c'è bisogno di molto di più, di una seria e credibile proposta politica che, riprendendo gli esempi migliori del meridionalismo progressista da Gramsci e Salvemini a Dorso, sia attuale e concreta, non solo diffusione di tante belle pie illusioni per i tanti "rivoluzionari da tastiera" , quelli che abbondano su Facebook ma ahime' scarseggiano sempre nelle strade e nelle piazze e soprattutto quando c'e' bisogno di rimboccarsi le maniche e dedicare del tempo personale alla causa con tutte le esigenze personali, lavorative e familiari.
Per prima cosa, per noi c'è bisogno di politica...di buona politica ovviamente....le altre strade che prevedono solo l'aspetto storico o culturale che sono oramai battute da un ventennio, anche in maniera valida da alcuni ed in maniera un po' caciarona da altri, sono oramai fallite come dimostrato dal fatto che nonostante (fortunatamente) si sia diffusa la conoscenza della "malaunità" del 1861 rispetto a dieci anni fa, il Sud continua a sprofondare economicamente e come tenuta sociale. Poi ci sono quelli che vogliono continuare a fare la guardia al bidone e al sacro Graal che non c'è, continuano a sentirsi legittimati (da chi???) e legittimisti (che vuol dire nel XXI secolo questo termine? E hanno senso le accuse di "giacobino" per gli altri, sempre nel XXI secolo? Si sono accorti che non si combatte più "per il trono e per l'altare"?), magari continuano a dare "patenti" ed in modo incoerente, stupido e ridicolo affermano di non voler far politica ma poi criticano puntualmente chi ci prova....contenti loro, contenti tutti!!!
Poi sgombriamo il campo pure dalle pretese vane e illusorie come quelle a breve di fantomatiche indipendenze, della Napolitania o Due Sicilie....lontanissime dai bisogni e soprattutto dai desideri di oggi del nostro popolo...siamo italiani, in verità lo eravamo pure prima del 1861 (anche i Borbone si definivano principi e regnanti italiani) e l'ultima bandiera a Gaeta fu il tricolore con lo stemma borbonico al centro, e poi volente o nolente dobbiamo lottare nell'agone politico italiano con regole della Repubblica Italiana....il resto so' chiacchiere e perdite di tempo. Se poi un domani, dopo anni di seria battaglia federalista ed autonomista, come avvenuto in paesi come Scozia o Catalogna, avremo avuto la forza di cambiare lo scenario e soprattutto di cambiare e ricostruire un popolo (che oggi non c'è piu'...se caso mai ci fosse stato nel 1861....), allora (magari!!!) ne riparleremo. E se le battaglie velleitarie non ci interessano in campo italiano, figuriamoci quelle internazionali legate a complottismi vari...a noi interessa un paese migliore in primis dove le possibilità di sviluppo economico, culturale e sociale non dipendano dalla latitudine dove si nasce, il tutto in un'Europa migliore ed in un mondo migliore, con piu' attenzione alle persone ed alla solidarietà piuttosto che ai mercati e al liberismo sfrenato e senza regole.
Infine non ci interessano le ammucchiate da "armata brancaleone" senza strategie e valori di fondo, siamo meridionalisti progressisti e gli accordi per noi si fanno in quel campo e in quel contesto. Le strategie alla grillina senza Grillo non ci interessano, consideriamo abbastanza velleitarie pure i tentativi che vengono annunciati (e spesso solo annunciati....), a volte solo come slogan o per rivendere il contenitore vuoto con decine di sigle vuote (vecchissima tattica....) al potente di turno, di andare da soli contro tutto e tutti....insomma basta andare allo sbaraglio, anche le battaglie di testimonianza che abbiamo fatto in passato hanno un loro valore ma ci vuole onestà intellettuale nel farle e nel riconoscere anche che da sole ahime' non bastano.
Ricordiamo infatti che come Partito del Sud siamo l'unica lista meridionalista che in passato ha partecipato da sola alle elezioni politiche nazionali 2008 e 2013, in Sicilia e nel Lazio, poi alle comunali di Napoli nel 2011 in alleanza con le forze di sinistra che sostenevano De Magistris fin dal primo turno ed a varie altre competizioni elettorali amministrative in alleanza con le forze progressiste o da soli....non abbiamo nulla da dimostrare a nessuno, tanto meno a chi parla dei nostri pochi voti ma non ha mai avuto la forza di presentare una lista nemmeno al comune di Roccacannuccia (con tutto il rispetto per gli abitanti di quel comune....) ne' a quelli che ancora dicono "che vogliono unire le forze" senza accorgersi che in realtà tali forze non esistono o sono state sempre molto sovrastimate dall'effetto "rete" che gonfia e sgonfia i numeri in poco tempo.
Sull'aggregazione infine vorrei ricordare ai soliti smemorati l'ultimo tentativo al quale abbiamo partecipato nel 2012, per l'appello a Pino Aprile, tentativo forse condotto in modo un po' maldestro da chi l'aveva ideato e per molto tempo condotto con l'ambiguità di non sapere se il candidato bandiera avrebbe accettato o meno....alla fine non ha accettato, ovviamente era liberissimo di farlo o non farlo ma sarebbe stata gradita una chiarezza a priori di chi aveva ideato e di chi avrebbe dovuto accettare e non farci lavorare per mesi ad un progetto che non aveva concrete possibilità di riuscita. Quello per noi è stato l'ultimo tentativo di aggregazione, l'ultimo fallimento di una lunga serie di tentativi di aggregazione che evidentemente sono falliti per non essere chiari dall'inizio e dopo esserci "scottati" troppe volte in quasi 8 anni di vita del nostro movimento, abbiamo cambiato metodo e registro. Ora ci piace esser chiari dall'inizio e siamo sempre disponibili a discutere con chi condivide i nostri valori di fondo e le nostre strategie generali, per gli altri che vogliono seguire altre strade....buona fortuna a tutti!!!
Enzo Riccio
Vice-Presidente nazionale Partito del Sud
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Sarà presentato a Napoli in prima nazionale il 16 febbraio ore 17,30 al Maschio Angioino, il libro “CON IL SUD SI RIPARTE”, alla presenza di tutti gli autori e di due “firme” importantissime della politica del Sud di oggi: il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris che ne ha curato la prefazione e il candidato Governatore della Puglia ed ex Sindaco di Bari Michele Emiliano che ne ha curato l' introduzione.
Durante la presentazione svolgerà le funzioni di moderatore il giornalista Alessio Postiglione anche lui presente fra gli autori, insieme a lui e alle due firme già citate il Presidente Nazionale del Partito del Sud Natale Cuccurese, Il Vice presidente Andrea Balia e l'Editore Pietro Golia.
Dopo i discorsi introduttivi e la presentazione del libro verrà dato spazio a tutti gli autori presenti, così che ognuno possa illustrare in sintesi il capitolo curato, essendo “Con il Sud si Riparte”, un libro scritto a più mani. Ecco tutti gli autori: A. Balia, L.Bianco, A. Ciano, V.Caratozzolo, S.Cozzolino, N. Cuccurese, G.Cutolo, M. Dell'Edera, G.Di Grezia, E. de Franciscis, R. Gadaleta, G. Lipari, A. Melodia, B. Pappalardo, A. Postiglione, E. Riccio , V. Romanelli, A. Rosato, G. Spadafora.
"Con il Sud si riparte!" più che il titolo di un libro, dicono gli autori, è una convinzione tramutatasi in uno scritto propositivo che nasce dal lavoro e da un’idea di un Sud protagonista del rilancio economico e sociale che, partendo da Sud, sia volano di ripartenza per l’intero Paese.
E’ uno dei primi libri sul Sud che non si limita a denunciare solo lo stato in cui questo è stato ridotto, ma ne disegna in vari campi anche le potenzialità concrete e le politiche e soluzioni da adottarsi per una sua rapida e costruttiva ripartenza.
Il libro, edito dalla napoletana “Controcorrente” sarà disponibile per l'acquisto dal 16 febbraio e sarà reperibile oltre che on line, a partire dal sito dell'Editore, anche nelle oltre 600 librerie del circuito Mondadori ed Edicolè presenti su tutto il territorio nazionale. Gli Editori del sud sono il simbolo della nostra cultura secolare, noi siamo loro grati ed abbiamo scelto le Edizioni Controcorrente come Editore di "Con il Sud si Riparte!" anche per essere coerenti con il nostro messaggio politico a proposito di CompraSud.
Il Prezzo è di 10 € ed i proventi della vendita verranno automaticamente devoluti dagli autori a favore del Partito del Sud, al fine di propagandare sempre più l'ideale meridionalista tramite l'attività politica e culturale da questo svolta. Duecento pagine da leggere con attenzione.