mercoledì 10 marzo 2010

Messaggio di protesta alla RAI per Giletti e Mughini



Messaggio di protesta inviato a larena@rai.it contro l'ignoranza dei Mughini e dei Giletti...


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Egregi signori,
ho assistito con sbigottimento alla trasmissione di domenica dove e' stata data per l'ennesima volta una platea televisiva e spazio al "principe" Emanuele Filiberto che non sa ballare, non sa cantare...ma pare che ultimamente debba essere sempre presente alle trasmissioni RAI...da chi e' spinta la partecipazione di quest'emerito imbecille a tutte queste trasmissioni pagate da tutti noi, da Ballando sotto le stelle a Sanremo fino a Domenica In?

Ed ho assistito al modo vergognoso col quale il conduttore Giletti parlava dell'Associazione Culturale Neoborbonica e delle sue giuste istanze di verità storica sui crimini commessi dai Savoia, specialmente ai danni del Sud ma non solo, con tono ironico e sprezzante commentava con "ora torniamo alle guerre puniche...". E dopo per rincarare la dose, ci siamo dovuti sorbire le idiozie di un giornalista tuttologo come Mughini che parlava di "pazzie e deliri", da un giornalista siciliano che è conosciuto soprattutto perchè tifa per la Juve, rinnegando tra l'altro la sua vera origine come purtroppo fanno molti meridionali, dobbiamo aspettarci lezioni di meridionalismo e di storia meridionale?

Mi spiace per loro, ma Giletti e Mughini sono ignoranti, nel senso letterale del termine, in quanto ignorano la vera storia d'Italia e soprattutto quella dell'800 e del periodo tra il 1860 ed il 1870.
Esistono tanti movimenti meridionalisti, come noi del Partito del Sud, che non hanno nostalgie monarchiche, ma convinti che, per dare inizio ad un vero riscatto del Sud, si debba ristabilire la verità dei fatti sul cosiddetto "Risorgimento" che, per il Sud, e' stato un violento evento di colonizzazione. Ci è costato centinaia di migliaia di morti meridionali e l'inizio di una vera e propria diaspora bibblica con l'emigrazione di più di 20 milioni di meridionali, emigrazione e "questione meridionale" che continuano ancora oggi con altri mezzi e modalità, da allora il Sud e', ed e' rimasto per quasi 150 anni, colonia del resto del paese.
Sono centinaia i libri che fanno revisionismo sul "risorgimento" e scrivono finalmente la verità sul quel periodo, di cui c'e' ben poco da vantarsi ad essere italiano, dai "nostri" Ciano, Zitara, Alianello fino a scrittori settentrionali come Lorenzo Del Boca o Elena Bianchini Braglia...esistono centinaia di dati e pubblicazioni non di parte per capire che il Regno delle Due Sicilie era molto piu' progredito del resto della penisola, poi basta vedere, non una "nostra trasmissione" o leggere le nostre dichiarazioni sulla rete o ai convegni, ma basta seguire la puntata di Angela e la sua trasmissione Ulisse alla puntata:
"Viaggio nel Regno delle Due Sicilie", ecco il link su YouTube:
http://www.youtube.com/watch?v=WE-h12f-Mfs
credo che Angela sia piu' serio, imparziale ed attendibile di Giletti e di Mughini come esperto di storia o no?
E crediamo che anche una bellissima e recente trasmissione di Daverio, Passpartout, che parlava dei primati del Regno delle Due Sicile e dell'importanza di Napoli e del Sud nell'800, sia più attendibile di un tuttologo come Mughini e di un giornalista ignorante come Giletti, vedi video:
http://www.youtube.com/watch?v=xui3llF32l0&feature=player_embedded

Dal 1861 sono iniziati massacri, spoliazioni, guerre, una serie infinita di ruberie e scandali che arrivano fino al panorama desolante della politica italiana di oggi ed agli ultimi edificanti esempi della cosiddetta 2 Repubblica per i quali siamo conosciuti come imbroglioni e con leader politici di destra e sinistra noti come "fenomeni da baraccone" in tutto il mondo.
Il problema per noi quindi non sta nell'Unità d'Italia ma in COME è stata fatta, se dopo quasi 150 anni non si riconosce questo e si continua a parlare di "fratelli d'Italia" e di "eroi" e "patrioti" di gente come i Savoia, Cavour e Garibaldi che sono stati una vergogna e una jattura per l'intero paese e specialmente per il Sud, l'insanabile frattura che divide da sempre il paese nato nel 1861 porterà davvero a nefaste conseguenze...ma noi siamo confidenti che l'Italia liberal-massonica che parte da Cavour e passando per i Savoia e Mussolini arriva fino a Berlusconi, sia arrivata al capolinea. Il popolo meridionale e' stanco ed inizia ad organizzare la sua liberazione da 150 anni di colonizzazione, avvenuta purtroppo con la colpevole complicità di politici meridionali ascari e servi del potere al solo fine di assicurarsi la loro misera poltroncina ed il solito piatto di lenticchie.

Mi piacerebbe che il mio intervento, insieme a quello di tanti meridionali che si sono sentiti offesi dalle parole di Mughini e Giletti e di sicuro vi staranno scrivendo, arrivi a lorsignori che si definiscono giornalisti e si organizzi un dibattito vero con un serio contradditorio, ad esempio con noi del Partito del Sud di Antonio Ciano, che ha scritto un libro che ha venduto centinaia di migliaia di copie: "I Savoia ed il massacro del Sud".

Ciò non e' stato fatto domenica, con lo studio a banalizzare e ridicolizzare delle dichiarazioni registrate e che quindi non potevano avere diritto di contro-replica, questo lo trovo un fatto assolutamente vergognoso ed indegno di una TV pubblica di un paese civile.


Cordiali Saluti

Enzo Riccio
Segr. Org. Nazionale
PARTITO DEL SUD
www.partitodelsud.it
http://partitodelsud.blogspot.com

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