Il gioco e' truccato si sa...ma questo "decreto inteerpretativo" e' troppo, siamo arrivati alla repubblica delle banane, oramai e' come cambiare l'arbitro a partita in corso o allargare la porta solo per una squadra...l'italietta risorgimentale e' oramai arrivata al capolinea!
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Ieri sera si è consumato forse il peggiore caso di calpestamento della Costituzione a cui la politica italiana ci ha oramai abituato. Il decreto salva liste è il messaggio piu brutto che la CASTA poteva dare in questi giorni.
Le regole, in questa democrazia, sono diventate discrezionali. Qui non siamo di fronte ad un fatto fastidioso di mala-politica, come la sanatoria preventiva sulle affissioni abusive o altro. Qui c’e’ in ballo il concetto di democrazia. Noi come lista civica crediamo nello stato e nelle sue regole, che dovrebbero tutelare governanti e cittadini. Quando i politici cambiano le regole in “corsa”, aggiustandole per personali tornaconti , siamo fuori dalla stato di diritto.
Le regole per la presentazione delle liste sono sbagliate, noi della RETE DEI CITTADINI lo sapevamo già. Sono state scritte e dettate da altri per limitare l’accesso al mondo della politica a chi non ne fa già parte. Noi della RETE DEI CITTADINI, pur non condividendole e partendo da una posizione di totale svantaggio, ci siamo però adeguati perché il rispetto della legalita’ viene prima di tutto .
Vedere oggi l’avvilente spettacolo della politica rispetto alle illegalita’ ci fa gridare una sola parola:
VERGOGNA!
1 commento:
L'ultimo atto di un Governo al limite della legalità è stato l'ennesimo sovvertire le regole a gioco ormai iniziato. Mai si era addirittura pensato prima d'ora di cambiare le regole sulla presentazione delle liste a termini già scaduti... Ho sentito dire una frase alla Bonino: con i bari non si gioca! Ebbene, io invito, pur consapevole dell'immane fatica compiuta per presentarsi alle elezioni, la Rete dei Cittadini ed i partiti e liste che l'appoggiano, di ritirare la propria candidatura. Invito anche la Bonino e chi l'appoggia a ritirarsi, un atto che mi sembra dovuto in una democrazia continuamente insultata e svilita da chi fa dello sbandierare sfacciatamente in pubblico il proprio disprezzo e noncuranza delle regole, del criticare e delegittimare in ogni modo chi quelle regole è deputato a farle rispettare e, se non bastasse, a cambiare quelle stesse regole oltre ogni decenza per rigirarle a proprio piacimento, il proprio stile di vita e di governo.
Io non mi riconosco in questa dittatura mascherata da democrazia e non tollero che i portatori di carta igienica di questo governo dicano che chi contesta questo decreto non ha a cuore la democrazia. La democrazia è fondata sul rispetto delle regole, e non mi stupirei se, qualora la Rete dei Cittadini o la Bonino dovessero vincere le elezioni nel Lazio, questa manica di delinquenti non convertisse il decreto... Un pensierino lo farei, del resto più di una volta hanno cambiato le regole a giochi iniziati...
Piter Cardone
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