giovedì 27 gennaio 2011

Ricerca ISPO: "Partito del Sud" ha un potenziale del 21% a livello nazionale


Molto interessanti i risultati di questa ricerca effettuata dal prestigioso ISPO di Manheimer e commissionata da "Noi Sud", presentata nei giorni scorsi in conferenza stampa a Montecitorio...forse a "Noi Sud" non piacerà apprendere che il potenziale di un "Partito del Sud" è piu' alto nell'elettorato di sinistra...ed ovviamente fanno finta di non sapere che un vero "Partito del Sud" esiste già da più di 3 anni e non c'era alcun bisogno di nuvoi movimenti ascari come loro e Micciche' che, cavalcando l'onda di consenso neo-meridionalista, continuano a fingere di "liberare il Sud" alleandosi però con i suoi ultimi carnefici (il governo italian-padano di Berlusconi e Bossi)...

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Roma, 25 gen. (TMNews) - Il 21% degli italiani potrebbe votare il 'Partito del Sud' se le elezioni fossero imminenti, percentuale che sale al 38% nelle regioni meridionali. Ma ciò che più conta è che il maggior interesse per il 'Partito del Sud' si registra a sinistra, e che quasi la metà dei potenziali elettori proviene dal popolo degli indecisi e degli astenuti. E' quanto emerge dalla ricerca commissionata dai parlamentari di 'Noi Sud' all'Ispo sulle "Potenzialità di un partito del Sud", presentata oggi dal professore Renato Mannheimer in conferenza stampa a Montecitorio.
Secondo il sondaggio dell'Istituto per gli Studi sulla Pubblica Opinione un italiano su tre (8% molto, 25% abbastanza) giudica opportuna la formazione di un 'Partito del Sud', ipotesi che nel meridione trova consenso addirittura nel 45% dell'elettorato. E tuttavia, a quanto risulta all'Ispo, il potenziale elettore del 'Partito del Sud' è più tra chi in politica si sente di sinistra (29%), solo dopo viene chi si considera di centro (27%) o di centrodestra (23%). Più 'freddi' coloro che si collocano a destra (21%) e nel centrosinistra (18%). Il nuovo partito, inoltre, suscita interesse soprattutto tra i giovani e nei piccoli Comuni.
E comunque, riferisce ancora la ricerca, il bacino elettorale potenziale è pari al 21%: il 3% degli italiani infatti voterebbe certamente il 'Partito del Sud', mentre il 18% lo prenderebbe abbastanza in considerazione. A livello territoriale, il 38% degli elettori al Sud prenderebbe in considerazione il voto, il 13% nel Nord est e l'11% nel Nord ovest e nel centro Italia. Stando all'Ispo, su 100 elettori che prenderebbero in considerazione il voto per il 'Partito del Sud' quasi la metà (44) proviene dall'area degli astenuti e degli indecisi (rispettivamente, 14 e 30), poi dal Pd (18) e dal Pdl (16), e a distanza da Sel (6) e Fli (6), Udc (3), Lega (1) e Idv (1).
"Questi dati - ha dichiarato Renato Mannheimer - dimostrano come il Partito del Sud abbia grandi potenzialità non solo nel meridione, ma in tutto il Paese".

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