domenica 23 dicembre 2012
venerdì 21 dicembre 2012
COMUNICATO CDN DEL 20 DICEMBRE 2012
Il CDN del Partito del Sud, che ha promosso e partecipato con convinzione all'aggregazione meridionalista denominata "Unione Mediterranea", conferma il suo appoggio all'iniziativa dell'aggregazione di presentazione della lista " Unione Mediterranea" in Puglia con Lino Patruno capolista, decisione presa democraticamente nella riunione del 15/12 a Bari.
Ribadisce che, come più volte dichiarato, l'aggregazione elettorale in questione ha come scopo quello di presentare un fronte meridionalista il più vasto e coeso possibile a difesa del Sud e delle sue rivendicazioni alle prossime elezioni politiche di febbraio.
Inoltre il Partito del Sud, preso atto delle dichiarazioni del Coordinatore dell'aggregazione Marco Esposito in merito al fatto che Unione Mediterranea non è ancora pronta in altre circoscrizioni al di fuori della Puglia, proseguirà il suo lavoro sugli altri territori in vista delle prossime elezioni politiche nazionali.
Il CDN
martedì 18 dicembre 2012
Con Antonio Ciano e Pino Aprile il 20/12 a Formia (LT)
Invitiamo tutti i meridionalisti e simpatizzanti in zona alla presentazione dell'ultimo libro di Pino Aprile, "Mai più Terroni", che si terrà al Comune di Formia (LT) in Via Vitruvio (sala III piano) il giorno 20/12 a partire dalle ore 17.00, con la presentazione del decano dei meridionalisti e Presidente Onorario del Partito del Sud Antonio Ciano, recentemente nominato e votato Presidente anche dell'aggregazione meridionalista Unione Mediterranea nata a Napoli lo scorso 24/11.
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lunedì 17 dicembre 2012
Manifestazione a Taranto per il diritto alla salute prima di tutto il resto!
In migliaia hanno manifestato il 15 dicembre a Taranto, nel silenzio della maggior parte dei media del belpaese, per far rispettare le decisioni della magistratura, contro il decreto del governo salva ILVA e per chiedere prima le bonifiche....prima la salute e poi tutto il resto!!!
Basta con il ricatto del lavoro al posto della salute, basta con le aziende del Nord come quella della famiglia Riva che portano i soldi al Nord e lasciano l'inquinamento ed i tumori al Sud!
A tal proposito segnaliamo anche un interessante gruppo Facebook per tutti gli aggiornamenti:
11 dicembre 2012, dibattito fra Alessandro Barbero e Gigi Di Fiore, moderatore Massimo Novelli, sul libro "Prigionieri dei Savoia"
Libreria La Torre di Abele, 11 dicembre 2012, dibattito fra Alessandro Barbero e Gigi Di Fiore, moderatore Massimo Novelli, sul libro "Prigionieri dei Savoia. La vera storia della congiura di Fenestrelle".
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venerdì 14 dicembre 2012
Grande Jean-Noël Schifano!!!
Ancora una volta l'intellettuale francese, amante della vera storia di Napoli e del Sud, sbotta con una dichiarazione "revisionista" sulla vergognosa esposizione dei busti di Cavour e del criminale di guerra Cialdini a Napoli, alla Camera di Commercio....di seguito le sue dichiarazioni ed il link all'articolo insieme ad un video di Angelo Forgione...che dire se non che merita pienamente la cittadinanza onoraria di Napoli...complimenti Jean Noël!!!
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Eroe risorgimentale, liberatore dal brigantaggio, patriota. Macché: “Un cialtrone”. È finita che invece di scacciare i Maya, quel corno rosso ha avuto il potere postumo di respingere gli “invasori” sabaudi. A suonare la carica revisionista il più napoletano degli intellettuali francesi, il cittadino onorario Jean-Noël Schifano (foto), inorridito dai busti di Cavour e del generale Cialdini (il “cialtrone”), esposti alla camera di commercio di Napoli.
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giovedì 13 dicembre 2012
La differenza tra valori e partiti
Una breve risposta merita l'articolo dell'amico Mino Errico sul sito eleaml.org, da sempre il sito del pensiero di Nicola Zitara è uno dei punti di riferimento per me e per tanti meridionalisti.
Lo merita sia per alcune considerazioni interessanti sul metodo e sulla novità della nascita di Unione mediterannea sia perché vengo citato direttamente e sia per il consueto garbo ed acume col quale vengono fatte alcune critiche.
Passando al merito delle questioni, posso essere d'accordo che come meridionali non ci appartiene ne' la retorica del fascismo ne' quella dell'antifascismo ma è indubbio che, retorica a parte, lo "spirito mediterraneo" non poteva e non può accettare ideologie violente, razziste e discriminatorie come quella fascista o come quella leghista.
Questo per un discorso di valori e non per andare contro una singola persona presente all'assemblea, tra l'altro un caro amico (e che non è certo lui con la sua onestà intellettuale ad essere il problema...), infatti serve per evitare tutta una melassa di finto-meridionalisti che sono fascisti camuffati o meglio ottusi reazionari, gente che finge di essere indipendente ma poi stranamente si accasa sempre in quelle liste e listarelle di centro-destra con casi perfino di presunti "indipendentisti" che poi si sono trovati vergognosamente in liste di centro o di centro-destra col tricolore nel simbolo! Alla faccia della coerenza!
Personalmente ho trovato sempre ipocrita o destinato al fallimento il discorso di "mettiamoci tutti insieme al di là delle idee e dei valori", basta che parliamo di verità storica sulla "malaunità" del 1861 e che gridiamo "Viva il Sud"! O meglio questo va bene per un'associazione solo culturale o per un gruppo di amici che ogni tanto si riunisce per una pizza. La politica è cosa diversa, non si può mettere insieme ad esempio chi vede negli immigrati un fattore positivo di scambio culturale ed un occasione di arricchimento con quelli che, scimmiottando i Borghezio e i Salvini, vorrebbero i respingimenti o che danno la colpa della crisi ai "cinesi". Sono due modi diversi di vedere il mondo e quindi anche di proporsi politicamente, secondo me inconciliabili. E secondo il mio modesto parere quello mediterraneo e anti-razzista è quello da adottare, tornando al tradizionale ruolo di ponte di civiltà che ha avuto il Sud multi-etnico nei suoi momenti migliori, basta pensare alla Magna Grecia o secoli dopo alla corte di Federico II a Palermo.
Riguardo lo slogan "destra e sinistra sono solo indicazioni stradali", utilizzato spesso in passato da noi del PdSUD e geniale intuizione del nostro maestro Antonio Ciano che l'ha coniato, era da intendere che i PARTITI di destra e di sinistra del belpaese sono stati tutti anti-meridionali.
I valori invece sono un'altra cosa, alla base dei programmi di ogni movimento politico, e io ho sempre detto che i valori da affermare per la rivoluzione meridionale sono quelli progressisti, basta con quella puzza di stantio da vecchi democristiani coi completi grigi e vecchie cravatte un po' sbiadite, col maccartismo e le idee reazionarie ed ultra-cattoliche che ci hanno sempre rinchiuso nel ghetto dei "nostalgici", da guardare come si guardano le manifestazioni "folkloristiche". Nessun appiattimento per i partiti di centro-sinistra di certo, ma stabiliamo da subito la lontananza dalle tentazioni di fare l'ennesimo movimento di ascari dell'asse del nord, quell'asse già annunciato da Berlusconi (della serie La mummia V - il ritorno...) e Maroni...il campo degli ascari per altro è già molto affollato dai vari Micciché, Iannaccone, Lombardo etc etc....non c'è né spazio né voglia di unirsi al coro dei servitori di più padroni.
Ed infine, caro Mino, l'ossessione per la legalità e la lotta alle mafie come valore fondamentale, non è una cosa da vedere con sospetto come se fosse un nostro atteggiamento di moda sinistrorsa, anche qui si tratta di valori e di scelta politica: se ci sono politici come Dell'Utri (degni erede della tradizione di Liborio Romano...) da una parte della barricata, noi saremo sicuramente dall'altra, quello della giustizia e della libertà.
Unione mediterranea farà le sue scelte sia in termini programmatici che di alleanze elettorali e noi del PdSUD dovremmo decidere se sono in linea con le nostre idee ed i nostri valori come speriamo, una cosa è chiara il tempo dei soli slogan e annunci sta finendo....la platea, crescente per fortuna, di meridionalisti si aspetta sempre più fatti e sempre meno chiacchiere.
Enzo Riccio
Segr. Org. nazionale
Partito del Sud
Personalmente ho trovato sempre ipocrita o destinato al fallimento il discorso di "mettiamoci tutti insieme al di là delle idee e dei valori", basta che parliamo di verità storica sulla "malaunità" del 1861 e che gridiamo "Viva il Sud"! O meglio questo va bene per un'associazione solo culturale o per un gruppo di amici che ogni tanto si riunisce per una pizza. La politica è cosa diversa, non si può mettere insieme ad esempio chi vede negli immigrati un fattore positivo di scambio culturale ed un occasione di arricchimento con quelli che, scimmiottando i Borghezio e i Salvini, vorrebbero i respingimenti o che danno la colpa della crisi ai "cinesi". Sono due modi diversi di vedere il mondo e quindi anche di proporsi politicamente, secondo me inconciliabili. E secondo il mio modesto parere quello mediterraneo e anti-razzista è quello da adottare, tornando al tradizionale ruolo di ponte di civiltà che ha avuto il Sud multi-etnico nei suoi momenti migliori, basta pensare alla Magna Grecia o secoli dopo alla corte di Federico II a Palermo.
Riguardo lo slogan "destra e sinistra sono solo indicazioni stradali", utilizzato spesso in passato da noi del PdSUD e geniale intuizione del nostro maestro Antonio Ciano che l'ha coniato, era da intendere che i PARTITI di destra e di sinistra del belpaese sono stati tutti anti-meridionali.
I valori invece sono un'altra cosa, alla base dei programmi di ogni movimento politico, e io ho sempre detto che i valori da affermare per la rivoluzione meridionale sono quelli progressisti, basta con quella puzza di stantio da vecchi democristiani coi completi grigi e vecchie cravatte un po' sbiadite, col maccartismo e le idee reazionarie ed ultra-cattoliche che ci hanno sempre rinchiuso nel ghetto dei "nostalgici", da guardare come si guardano le manifestazioni "folkloristiche". Nessun appiattimento per i partiti di centro-sinistra di certo, ma stabiliamo da subito la lontananza dalle tentazioni di fare l'ennesimo movimento di ascari dell'asse del nord, quell'asse già annunciato da Berlusconi (della serie La mummia V - il ritorno...) e Maroni...il campo degli ascari per altro è già molto affollato dai vari Micciché, Iannaccone, Lombardo etc etc....non c'è né spazio né voglia di unirsi al coro dei servitori di più padroni.
Ed infine, caro Mino, l'ossessione per la legalità e la lotta alle mafie come valore fondamentale, non è una cosa da vedere con sospetto come se fosse un nostro atteggiamento di moda sinistrorsa, anche qui si tratta di valori e di scelta politica: se ci sono politici come Dell'Utri (degni erede della tradizione di Liborio Romano...) da una parte della barricata, noi saremo sicuramente dall'altra, quello della giustizia e della libertà.
Unione mediterranea farà le sue scelte sia in termini programmatici che di alleanze elettorali e noi del PdSUD dovremmo decidere se sono in linea con le nostre idee ed i nostri valori come speriamo, una cosa è chiara il tempo dei soli slogan e annunci sta finendo....la platea, crescente per fortuna, di meridionalisti si aspetta sempre più fatti e sempre meno chiacchiere.
Enzo Riccio
Segr. Org. nazionale
Partito del Sud
mercoledì 12 dicembre 2012
APPELLO DI UNIONE MEDITERRANEA AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Al presidente della Repubblica
on. Giorgio Napolitano
on. Giorgio Napolitano
oggetto: legge elettorale
Egregio Presidente,
il precipitare della situazione politica porterà l'Italia al voto con la legge elettorale approvata il 21 dicembre 2005, il Porcellum. Il Suo tentativo di far modificare al Parlamento tale legge, dettato dalle migliori intenzioni, purtroppo non ha avuto buon fine.
Intanto però i cittadini e i movimenti politici intenzionati a presentarsi nella competizione elettorale hanno atteso l'annunciata approvazione delle nuove regole, in modo da poter raccogliere le firme su liste di candidati compatibili con le norme date per imminenti. Un conto, converrà, è chiedere a una persona di candidarsi in una lista bloccata, magari in una posizione di rincalzo, un altro è sapere che dovrà misurarsi con le preferenze.
Si andrà con tutta probabilità al voto a febbraio, con la vecchia legge e con nessuna riduzione rispetto al numero di firme da raccogliere, visto che lo scioglimento delle Camere si verificherà a meno di 120 giorni dalla scadenza naturale. Ciò significa che i movimenti che non vorranno ricorrere all'escamotage di trovare due parlamentari in carica disposti a sottoscrivere la lista, dovranno raccogliere in un mese scarso almeno 4.000 firme per circoscrizione elettorale.
A nome del movimento politico Unione Mediterranea, Le chiediamo di intervenire affinché si tenga conto di tale anomala chiusura di legislatura: intervenga nel Suo ruolo di garante affinché si possano dimezzare le firme, come accade ogni volta che si modificano le regole in corso. Annunciare - come hanno fatto i principali partiti - accordi sulla legge elettorale a pochi mesi dal voto influenza il regolare svolgimento del principale appuntamento di una democrazia. Adesso non si può far finta che in Italia non si sia mai parlato di riforma elettorale e che ci sia stato tutto il tempo di organizzarsi per la competizione elettorale.
Confidando in una risposta positiva, Le inviamo i più cordiali saluti
Lino Patruno - portavoce di UM
Marco Esposito - coordinatore di UM
venerdì 7 dicembre 2012
LA GUERRA DELLE DUE SICILIE ARRIVA SU FACEBOOK: BLOCCATI I “BRIGANTI”
Il Partito del Sud esprime la propria vicinanza e solidarietà agli amministratori della pagina "Briganti" !! NO CENSURA !!!
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di Giulio Giallombardo
È guerra aperta su Facebook. Da ieri pomeriggio gli otto amministratori della fanpage “Briganti” sarebbero stati bloccati dai gestori del social network, per cause ancora da chiarire. La polemica monta. In poche ore gli oltre 45 mila seguaci del movimento meridionalista hanno lasciato messaggi di solidarietà sulla pagina “incriminata”, cambiando l’immagine del loro profilo con quella del logo del gruppo. “Briganti informa i suoi iscritti che dalle ore 15 del 6 dicembre 2012, i profili degli amministratori della pagina fb sono stati bloccati. E quindi indirettamente è stata censurata la pagina Briganti.
Ignoriamo i motivi di tale provvedimento”. Questo il messaggio che si legge sul profilo di Nico Cimino, uno dei “briganti” bloccati.
I “BRIGANTI” ASSALTANO FACEBOOK – Piovono critiche contro il social network di Mark Zuckerberg. “Facebook è censurato, spiato e manipolato, dobbiamo migrare tutti su una piattaforma libera e open source. Forza Briganti”, e ancora: “Solidarietà a tutti gli amministratori della pagina che sono stati bloccati da un sistema dittatoriale e leghista“. Non mancano rigurgiti di orgoglio “terrone”. C’è chi ricorda: “Il rosso del tricolore è fatto col sangue del meridione” e chi fa notare che le pagine piene di insulti contro i meridionali segnalate da anni sarebbero ancora attive su Facebook. Inoltre, è stata creata una seconda pagina temporanea per informare gli iscritti del blocco della fanpage principale.
UNITI PER IL SUD – Il movimento “Briganti”, nato nel febbraio del 2010, rappresenta un punto di riferimento per meridionalisti, indipendentisti, autonomisti e neo borbonici uniti insieme per difendere e valorizzare culture e tradizioni del Mezzogiorno. “Briganti vuole diffondere uno spirito di solidarietà, unione, collaborazione e difesa comune fra tutti i popoli del sud, – si legge nelle informazioni su Facebook – nel rispetto dell’identità di ognuno e al contempo nella consapevolezza di un passato, di un presente e ancora più di un futuro comune e condiviso”.
IL PROGRAMMA – Il gruppo ha anche stilato un programma articolato in dodici punti: c’è l’impegno a diffondere verità storiche sul Risorgimento per sostituire “all’egemonia padana un’alternativa meridionale”; l’invito a comprare solo prodotti che provengono dal Sud “per far sì che i nostri figli non emigrino più”; la lotta aperta contro la discriminazione nei confronti dei meridionali, che provenga da “giornali, tv, partiti politici o pennivendoli di regime”. Infine, c’è il netto rifiuto dei partiti nazionali “che per 150 anni hanno distrutto il Sud”. Così, adesso anche Facebook è diventato strumento di “regime” o si è trattato solo di un problema tecnico? Che i “briganti” tornino davvero a fare paura?
Fonte: Siciliainformazioni
giovedì 6 dicembre 2012
Popoli sovrani di Europa??? di Pasquale Mesiti
Ricevo e posto con condivisione quest'articolo molto bello di Pasquale Mesiti, Coord. provinciale Reggio C. del PdSUD, sul fenomeno del falso meridionalismo e su come rispondere ai soliti ascari e trasformisti del Sud con il vero meridionalismo...
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Apprendo dalla stampa che a Montecitorio è stato presentato un ennesimo sedicente movimento politico di inganno denominato 'Popoli sovrani d'Europa'.
Motore dell'iniziativa tre deputati:
1) Elio Belcastro (già sindaco di Rizziconi, in quota Forza Italia e coordinatore regionale del Movimento per l'Autonomia in Calabria. Alle elezioni regionali del 2005 è stato candidato per il Nuovo PSI; successivamente ha aderito al MPA, che lo ha candidato in posizione di servizio alle elezioni politiche del 2006 nella lista congiunta con la Lega Nord).
È eletto deputato alle elezioni politiche del 2008 per la lista del MPA in Calabria. Successivamente aderisce al nuovo partito "Noi Sud" e partecipa alla formazione del gruppo parlamentare di "Iniziativa Responsabile" (quella dell'On Scillipoti) presso la Camera dei Deputati a sostegno del governo Berlusconi IV.
Nel giugno 2011 ha affermato “Dobbiamo tutelare i nostri interessi, essere meno cedevoli e servili. E mostrarci con una punta di mafiosità positiva“.
Il 28 luglio 2011 è nominato Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del Governo Berlusconi IV.[3]
Poco dopo la sua nomina è stato pesantemente attaccato dalla stampa per essersi rifiutato, durante un'intervista con Giuseppe Cruciani, di provare a definire, da sottosegretario di Stato all'Ambiente, che cosa fosse il protocollo di Kioto.
Il 3 novembre 2011 abbandona il gruppo parlamentare di Popolo e Territorio per aderire al Gruppo misto della Camera, dichiarando di voler comunque sostenere il Governo Berlusconi IV[1].Il 7 novembre 2011 Belcastro fonda con altri due deputati di Noi Sud, ex Popolo e Territorio Arturo Iannaccone e Americo Porfidia la componente "Noi per il Partito del Sud - Lega Sud Ausonia" ed aderisce al "Grande Sud" di Miccichè.
2) Arturo Iannaccone (nel 1994 ha aderito al Centro Cristiano Democratico e si è candidato, alla Camera dei Deputati, nel collegio uninominale n° 12 della XX circoscrizione ("Campania 2") in coalizione con Forza Italia, Unione di Centro e Polo Liberal Democratico, senza essere eletto).
Eletto nel 1995 al Consiglio Regionale della Campania per il CCD, è nominato assessore alla Ricerca Scientifica ed Informatica della giunta presieduta da Antonio Rastrelli. Nel settembre del 1997 è nominato capogruppo del CCD al Consiglio Regionale della Campania. Nel marzo del 1998 viene, inoltre, designato dalla Segreteria Nazionale del CCD vicecommissario regionale del partito e membro della direzione nazionale.
Dal giugno del 1999 all'aprile del 2004 è capogruppo del CCD al consiglio comunale di Avellino. Dal giugno del 2000 è Segretario Regionale del Centro Cristiano Democratico della Campania. Candidato alle elezioni politiche del 2001 alla Camera sia nel collegio uninominale n° 12 della XX Circoscrizione ("Campania 2") sia nel listino proporzionale per il CCD-CDU, viene nuovamente sconfitto.
Nel dicembre del 2001, il presidente del Consiglio dei ministri Berlusconi lo nomina consigliere dell'Agenzia per le Onlus. Dal 2002, con la costituzione dell'Unione dei Democratici Cristiani e di Centro, ne diviene segretario regionale della Campania.
Nel 2004 è il candidato della Casa delle Libertà alla Presidenza della Provincia di Avellino ma ottiene solo il 31.3% dei consensi venendo sconfitto dal candidato del centrosinistra Alberta De Simone eletto con il 68.1%
Fuoriuscito dall'UDC, nell'aprile 2008 è eletto alla Camera dei deputati nella XX circoscrizione ("Campania 2") nelle liste del Movimento per l'Autonomia, partito al quale aderisce il dicembre successivo. Il 22 gennaio 2010, dopo essere stato espulso da MPA[3], diventa segretario nazionale del nuovo partito "Noi Sud".
Il 3 novembre 2011 abbandona il gruppo parlamentare di Popolo e Territorio per aderire al Gruppo misto della Camera, dichiarando di voler comunque sostenere il Governo Berlusconi IV[1].Il 7 novembre 2011 Iannaccone fonda con altri due deputati di Noi Sud, ex Popolo e Territorio Elio Vittorio Belcastro e Americo Porfidia la componente "Noi per il Partito del Sud - Lega Sud Ausonia" ed aderisce al "Grande Sud" di Miccichè.
3) Americo Porfidia( Già Sindaco di Recale nel casertano dal 2007 eletto nell'Italia dei Valori nel 2006 e nel 2008, nel gennaio 2009 lascia il partito di Antonio Di Pietro alla volta del gruppo misto. Nell'ottobre 2010 aderisce a Noi Sud e ufficializza il suo passaggio nelle file della maggioranza. Contestualmente, Noi Sud costituisce un gruppo parlamentare unitario con I Popolari di Italia Domani, movimento scissosi dall'Unione di Centro con l'obiettivo di sostenere il governo Berlusconi IV.
Porfidia, insieme ad alcuni parlamentari eletti nell'opposizione, si rivela determinante nell'accordare la fiducia al governo di centro-destra il14 dicembre 2010.
Nel gennaio 2011 gli esponenti del movimento aderiscono a Iniziativa Responsabile di Scillipoti , poi ridenominata Popolo e Territorio.
Il 3 novembre 2011 abbandona il gruppo parlamentare di Popolo e Territorio per aderire al Gruppo misto della Camera, dichiarando di voler comunque sostenere il Governo Berlusconi IV[1]. Il 7 novembre 2011 Porfidia fonda con altri due deputati di Noi Sud (ex Popolo e Territorio) Arturo Iannaccone e Elio Vittorio Belcastro la componente "Noi per il Partito del Sud - Lega Sud Ausonia" (ed aderisce al movimento "Grande Sud" di Micciché).
Sono stati questi personaggi, giorno 5 Dicembre, a presentare senza vergogna, il simbolo del nuovo gruppo in conferenza stampa a Montecitorio in vista delle prossime elezioni politiche: A costituire i 'Popoli sovrani d'Europa' hanno riesumato e/o inventato sigle quali: Autonomia Sud, Liga veneta Repubblica, Partito sardo d'Azione, Lega Sud Ausonia, Csu Italia, Uomo Qualunque, Movimento friulano, Movimento lombardo veneto, Nuova Sicilia e altre liste civiche che, per il momento, non hanno fatto in tempo a dare una denominazione.
Questa operazione di bassa politica dimostra ancora il tentativo cinico dei Partiti del Palazzo e di Palazzo di confondere ulteriormente il popolo del Sud spacciandosi per meridionalisti nel tentativo di sopravvivere al loro fallimento sapendo bene che ne i Governi dove loro erano presenti in componente numerosa si sono comportati nei confronti del Mezzogiorno come ascari al servizio di Berlusconi e di Bossi con delega di “Kapò” per il Sud.
Oggi le stesse impresentabili persone vorrebbero vendere il loro scadente prodotto mascherandosi sotto sigle inventate ad arte come il sedicente “Grande Sud” di Micicchè o il fallimentare MPA dei trasformisti Raffaele Lombardo ed Agazio Loiero o, ancora, come “Noi Sud” i cui rappresentanti, in questa legislatura, si sono distinti per essersi venduti al migliore offerente e per un piatto di lenticchie.
Queste formazioni di inganno, foraggiate dai poteri plutocratici che hanno tutto l’interesse di continuare ad escludere il Sud dai circuiti di progresso, inducono ad una più attenta riflessione e a riprendere seriamente l'ammonimento Dorsiano di non abbassare la guardia e a "tenersi in contatto" perché solo la realizzazione di un vero, autentico, grande Movimento Meridionalista può evitare e scongiurare l’ennesimo grande imbroglio dei Partiti del Palazzo i quali, chiusi in un loro dorato monte Olimpo distanti e lontani dai problemi della gente comune si passano il tempo, inebriati dal nettare del potere e completamente dissociati dalla realtà, a litigare fra di loro scornandosi e dibattendo continuamente su chi è il più infame fra loro, ma tutti d’accordo nel rinunciare anche alle prerogative politiche rimettendo, come ignavi, funzioni e decisioni a un Governo Tecnico, espressione della plutocrazia finanziaria globale, attenti solo a continuare a conservare le loro franchigie e i loro privilegi a dispetto del bene comune preoccupandosi solo di potere continuare a conservare un posto al sole per se stessi e non certo nell'interesse del Popolo sovrano che, coi loro comportamenti, hanno contribuito a renderlo schiavo e suddito colonizzato dagli interessi dei poteri della finanza internazionale.
In questo contesto abbiamo ragione noi del Partito del Sud ad affermare con forza e determinazione che, proprio in questa difficile situazione, i veri meridionalisti sono chiamati oggi a dare seguito all'assemblea Nazionale Costituente di Napoli dove, noi per primi del Partito del Sud, abbiamo contribuito alla nascita di "Unione Mediterranea" cioè di una forza politica innovativa e moderna che vuole porre con forza all'attenzione del Paese il problema del Mezzogiorno come il punto centrale e prioritario della politica nazionale.
In questa prospettiva, se sapremo essere liberi da condizionamenti e forti delle nostre convinzioni, saremo gli unici interpreti credibili del riscatto del popolo del Sud.
Solo così il meridionalismo della ragione potrà riannodare il filo mai spezzato della grande lezione di Guido Dorso, Luigi Sturzo, Gaetano Salvemini e Nicola Zitara, rendendo valide ed attuali le loro intuizioni di fondo, che cioè l'Italia non potrà avanzare compiutamente sulle strade del progresso civile e dello sviluppo sociale fin quando permarranno al suo interno, non colmati e superati, squilibri e dislivelli.
Pasquale Mesiti - Coord. PdSUD Provincia Reggio C.
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II Circolo Mediterraneo di Roma invita tutti i meridionalisti a teatro il 10/12
Il Circolo Mediterraneo di Roma, dopo la prima riunione del 9/11 all'Hotel Golden Tulip Bellambriana, invita tutti i meridionali e meridionalisti di Roma e dintorni allo spettacolo teatrale "Terroni", basato sull'omonimo best seller di Pino Aprile, adattato e diretto da Roberto D'Alessandro.
Lo spettacolo si terrà al Teatro Arcobaleno in via Redi 1/A (zona Nomentana - Villa Torlonia) lunedì 10 dicembre alle ore 21.
Sarà un'occasione per chi vuole passare all'azione e non rimanere solo su Facebook, infatti Unione Mediterranea, l'aggregazione meridionalista nata a Napoli lo scorso 24/11, vuole presentare una lista meridionalista autonoma alle prossime elezioni politiche nazionali, aspettiamo quindi di conoscere briganti e brigantesse disponibili a candidarsi e/o a dare una mano per l'organizzazione della lista.
Per info sullo spettacolo e costo del biglietto oppure su Unione Mediterranea scrivere a:
partitodelsud.roma@gmail.com
mercoledì 5 dicembre 2012
COMUNICATO CDN PARTITO DEL SUD 5/12/2012
Il Partito del Sud, che ha aderito all'aggregazione meridionalista Unione Mediterranea nata con l'assemblea del 24/11 a Napoli, continua il suo lavoro di radicamento sui territori ed apre il pre-tesseramento 2013, con le stesse modalità e quote stabilite per il 2012, il rinnovo per chi è già soci dovrà essere fatto obbligatoriamente entro il 31 marzo 2013 (per ulteriori info sul Tesseramento: Partito del Sud (sito nazionale) - sezione Tesseramento)
Inoltre si comunica che Giovanni Maniscalco viene nominato Coordinatore pro-tempore per la Sicilia ed ha il compito di riorganizzare ruoli ed attività del movimento in Sicilia.
Il CDN del Partito del Sud
Lino Patruno - Presentazione libro "Ricomincio da Sud" a Torremaggiore
Ottimo intervento dello scrittore e giornalista Lino Patruno, durante la presentazione del suo libro "Ricomincio da Sud" a Torremaggiore (FG) con dibattito organizzato e moderato da Michele Dell'Edera...ecco il video
martedì 4 dicembre 2012
Comunicato PdSUD di Napoli
C O M U N I C A T O
Oggi Sabato 1 Dicembre 2012, alle ore 10,30 c/o l'Hotel Palazzo Caracciolo in via S. Giovanni a Carbonara, 112 Napoli, si è tenuta una riunione degli iscritti napoletani della sezione napoletana Guido Dorso del Partito del Sud.
Ordine del giorno:
Riassetto e ridefinizione delle cariche del Direttivo di sezione;
Attività future;
Commento e, discussione e valutazione complessiva e politica dell'evento di Sabato, 24/11;
E' stato eletto, a maggioranza il nuovo Direttivo della sezione Guido Dorso nei termini seguenti :
Presidente: Marcello Caronte
Vice Presidente: Cataldo Godano
Tesoriere/Consigliere: Bruno Pappalardo
Consigliere: Margherita d'Ambrosio
Consigliere: Gennaro Riccio
E' stato nominato Referente territoriale per l'area flegrea/puteolana il sig. Duilio Marolda.
E' stato ribadito il prosieguo dell'attività del Partito del Sud, a sostegno dei recenti sviluppi, e comunque.
Si è dato il via al tesseramento di rinnovo e per i nuovi soci per il 2013 al Partito del Sud, dandosi come termine di scadenza ultimo per le registrazioni e la raccolta quote il 31 Gennaio 2012.
Presente anche il co/Segretario Nazionale Andrea Balìa.
Partito del Sud - Napoli
lunedì 3 dicembre 2012
Lunedì 3 a Torremaggiore (Fg) ore 19 Lino Patruno presenta "Ricomincio da Sud"
Lunedì 3 a Torremaggiore (Fg) ore 19 Lino Patruno, recentemente eletto come Portavoce dell'aggregazione meridionalista Unione Mediterranea, presenta il suo ultimo libro "Ricomincio da Sud".
Guardiamo al nostro sud con occhi diversi.
La Bottega dei Miracoli - Via Magenta, 51
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