Fratelli e sorelle meridionali,
sapete che il PdSUD è nato, come sigla e primo nucleo organizzato, nel 2007, nel fervido laboratorio politico comunale di Gaeta, per passione e ingegno innanzitutto di Antonio Ciano, nostro Presidente onorario.
Nei tre anni successivi, questo lievito gaetano ha continuato a fecondare. A fertilizzare il terreno. Con l’approfondimento teorico, progettuale e programmatico. Con l’aggregazione di un primo nucleo di dirigenti, promotori e sostenitori, una preliminare rete organizzativa. Con il dialogo fraterno con altri gruppi meridionalisti, nel rispetto della legittima diversità di approcci culturali e politici, da ricondurre, quando possibile, a sintonia. Con la partecipazione a momenti di impegno neomeridionalista, di testimonianza, di promozione culturale e identitaria, di mobilitazione in occasioni simboliche o di attualità politica. Con qualche preliminare sperimentazione di impegno elettorale generale, nel 2008.
Nel biennio 2008-2010, come è noto, vi è stata una accelerazione nella sciagurata aggressione nordista, leghista e razzista contro il Sud e i meridionali. E nella secessione reale, economica, politica, culturale e psicologica tra Nord e Sud.
Contestualmente è germinata, è maturata, si è delineata, finalmente, una sorta di nuova consapevolezza neomeridionalista, di tipo diffuso e carsico, ma anche di tipo consapevole e orgoglioso, nel Sud e tra i meridionali del Centro-Nord. Ne è stato, ad esempio, segno e catalizzatore, il libro “Terroni” di Pino Aprile. Fino al recente “Fuoco del Sud” di Lino Patruno.
Il gruppo fondatore del PdSUD, nel 2010,ha deciso di procedere dalla fase germinale e promozionale a quella direttamente politica, organizzata, popolare e di massa. LA SFIDA TITANICA DI DIVENTARE UN VERO PARTITO. E’ stato questo il senso del Congresso di Napoli del 25 settembre 2010, con l’allargamento e il rinnovamento del gruppo dirigente. Della celebrazione degli “Stati generali del Sud”, il 12 e 14 novembre 2010, a Palermo, occasione di aggiornamento strategico e programmatico.
Gli ultimi sei mesi di attività sono stati dedicati esattamente a questa finalità:
AVVIARE LA FONDAZIONE DI UN VERO PARTITO NEOMERIDIONALISTA, POPOLARE, ORGANIZZATO E DI MASSA.
Non l’ennesima setta presuntuosa, minoritaria, velleitaria, da eterni dilettanti allo sbaraglio.
Un vero partito di massa non basta volerlo e annunciarlo.
Occorre progettarlo, promuoverlo e organizzarlo.
Attraverso una non breve fatica. Tenacia. Pazienza. Intelligenza. Militanza. Spirito di servizio.
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