domenica 27 novembre 2011
ASSESSORE AL BILANCIO DEL COMUNE DI GAMBELLARA (VI) ADERISCE AL PARTITO DEL SUD!
venerdì 25 novembre 2011
Finalmente c'è un numero per gli SMS e le chiamate da rete fissa anche per aiutare le popolazioni alluvionate in provincia di Messina!
Aiutiamo i fratelli siciliani di Barcellona Pozzo di Gotto, di Saponara e degli altri paesi della provincia messinese messa in ginocchia dal maltempo e le alluvioni degli ultimi giorni...come per i genovesi, anzi a maggior ragione perché sono fratelli meridionali, prima la nostra solidarietà per i fratelli siciliani e poi l'accertamento delle colpe degli amministratori e i discorsi sull'abusivismo, fenomeno che purtroppo è diffuso al Sud come al Nord al contrario di quanto spesso viene raccontato dai media di regime nazional-padano.
Oltre alla donazione via SMS è possibile anche donare anche tramite bonifico bancario
conto corrente intestato a:
Comune di Barcellona Pozzo di Gotto
CAUSALE:
contributo di solidarietà per gli alluvionati di Barcellona Pozzo di Gotto.
IBAN:
IT 16 Z 01030 82071 000001 328303
giovedì 24 novembre 2011
Noi meridionali...figli di un Dio delle alluvioni minore
Per l'ennesima volta noi meridionali siamo costretti ad assistere con stupore e con rabbia al penoso spettacolo di come i media nazionali (o nazional-padani?) trattano in modo completamente diverso, a parità di evento, la cronaca del Sud e la cronaca del Nord. L'ultimo esempio lampante è a proposito delle recenti alluvioni che hanno colpito duramente prima la Liguria e la Toscana e poi, solo negli ultimi giorni, la Calabria e la Sicilia.
Quando ci sono stati i morti a Genova tutti noi a pensare alla tragedia ed a dimostrare solidarietà ai genovesi...personalmente odio chi specula sulle notizie e chi fa del razzismo al contrario, non e' nel nostro DNA meridionale godere delle sciagure altrui e non ho mai visto striscioni dalle nostre parti del tipo "forza Adige" o "grazie Po per l'esondazione" oppure "Mar Ligure pensaci tu" come alcune intelligenti esibizioni in stadi da Roma in su.
Eppure devo leggere sconcertato l'articolo e guardare il video su "La Repubblica", non su "La Padania" e nemmeno scritto da un noto razzista padano come Calderoli o Borghezio, ma di Francesco Merlo su un giornale che si dichiara quotidiano nazionale!!!
Ebbene Merlo cerca di imitare le famose teorie lombrosiane con una ricostruzione davvero sconcertante sull'abusivismo al Sud (e in Liguria?) come causa principale delle tragedie di queste ultime ore ed ovviamente l'abusivismo viene rimarcato solo ora e non quando si parlava dei fiumi interrati in Liguria ed in Toscana...la rassegnazione del Sud...addirittura una solidarietà diversa....mancavano solo le foto degli abitanti siciliani fotografati come i briganti del 1860-1870 con evidenziata la fossetta occipitale e con lo sguardo truce del brigante!
Ebbene noi siamo stanchi di subire, non esistono morti di serie A e quelli di serie B...noi del Partito del Sud non rimarremo muti come gli schiavi negri dell'800 dopo le scudisciate dei padroni o dopo le prime incursioni del Ku Klux Klan...urleremo la nostra rabbia contro i signori della politica e dell'informazione nazionale, in più dovremmo organizzarci sempre meglio per avere una rappresentanza politica e per essere una chiara alternativa allo sfascio che avanza e alla penosa condizione dell'informazione pubblica, sempre più sotto il giogo delle lobbies economiche e politiche nordiste che hanno tutto l'interesse nel fornire la solita immagine del Sud "palla al piede" e "causa di tutti i mali".
Non basta più nemmeno il solo gridare contro le falsità e le ingiustizie, è ora di contrastarli con una rivoluzione meridionale pacifica e prorompente con esempi, e ce ne sono tanti, di quel Sud che lavora e che sa amministrare senza dover prendere nessuna lezione dal Nord. Per la difesa del territorio per esempio, il Nord non e' certo l'esempio da prendere e, se dobbiamo avere dei modelli, non dovremmo certo pensare a quelli padani come tanti episodi tragici dal Vajont all'alluvione di Firenze fino ai recenti fatti di Genova. Sarno e Barcellona Pozzo di Gotto devono di certo riflettere anche sugli errori dei loro amministratori nella difesa del territorio ma non hanno di certo da imparare dai settentrionali ed, almeno per la solidarietà, secondo me di fronte a certe tragedie non devono esistere differenze.
Per aiuti alla cittadina messinese, diffondo appello che gira in rete:
bonifico bancario su codice IBAN IT16Z0103082071000001328303 intestato al Comune di Barcellona Pozzo Di Gotto. Causale: contributo solidarieta' alluvionati.
Enzo Riccio
Segr. Org. Nazionale
PARTITO DEL SUD
mercoledì 23 novembre 2011
Comunicato Stampa Partito del Sud 23/11/2011: Commissione Culturale
Il Partito del Sud, in ottemperanza a quanto deciso nell'ambito del 3° e ultimo Congresso Nazionale tenutosi a Napoli l'8 e 9 ottobre 2011, è lieto di annunciare la costituzione di una Commissione Culturale, esterna al partito, avente funzione consultiva.
L'adesione alla commissione di altri intellettuali sarà annunciata a breve.
martedì 22 novembre 2011
Vendola e il Sud...su Rai 3 a "Che tempo che fa" da Fazio
http://www.youtube.com/watch?v=jiCfw9vBPlc&feature=channel_video_title
venerdì 18 novembre 2011
Fra Nord e Sud la verità sul debito di Lino Patruno
Fra Nord e Sud la verità sul debito
Occorre rassicurare Monti che il Sud non ha alcuna intenzione di chiedere di più. Può bastare che gli venga dato quanto gli è attribuito. E che quanto gli è attribuito non sia ancòra un bancomat dal quale prelevare per qualsiasi necessità, dalle multe ai lattai settentrionali ai contributi ai traghettatori del Lago di Garda. E’ giusto che il presidente abbia ricordato le note dolenti della Questione meridionale: infrastrutture, disoccupazione, innovazione, rispetto della legalità. Problemi da affrontare, giusto anche questo, utilizzando meglio i soldi a disposizione. E non fa una piega il richiamo anche a una Questione Settentrionale: costo della vita, delocalizzazione, nuove povertà, bassa natalità (benché ora siano le mamme terrone a non azzardarsi più a fare figli).
È vero anche che la crescita è stata deludente a Nord come a Sud. E però nessuno quanto un economista alla Monti sa che sarà tanto più deludente quanto meno crescerà il Sud. Oggi vi lavora il 20 per cento in meno che al Nord: un giacimento di potenziale sviluppo al servizio di tutti. Dove però non si va a scavare lasciando inutilizzata una ricchezza possibile. Né ci sono le condizioni perché il Sud possa fare da solo come vuole, a cominciare appunto dalle infrastrutture. Per dire: se si fa l’alta velocità ferroviaria al Nord, la si faccia anche al Sud. Solo un piccolo esempio di ripartenza nel modo giusto.
Una ritrovata coesione sociale e territoriale, ha prospettato il presidente. Per mettere a tacere chi al Sud continua ad aspettarsi solo soldi e assistenza. Ma anche chi continua a vaneggiare di Nord depredato e che non ne può più. Come fa la Lega passata da “Roma ladrona” a “Roma poltrona” e ora tornata a “Roma ladrona”.
Mentre il Paese dovrebbe stringersi “a coorte”, costoro convocano il Parlamento della Padania. E ricominciano a parlare di rendita di posizione al Sud senza guardare mai alle loro pensioni di invalidità. Né alle Province che non hanno voluto abolire. Né al loro Ponzellini indagato per associazione a delinquere e che volevano presidente della Banca del Mezzogiorno.
Polpetta avvelenata - Per fortuna dicono di averci sempre pensato loro al Sud: con la polpetta avvelenata del federalismo fiscale. Che parte da una grande menzogna sull’attuale debito pubblico. Correvano gli anni ‘70 quando, in un distratto Ferragosto, gli Stati Uniti annunciarono: il dollaro non è più convertibile in oro. Con la sola guerra del Vietnam ne avevano perse 90 mila tonnellate. Si passava dai cambi fissi fra le monete ai cambi variabili: dalla stabilità alla instabilità. Qualche anno dopo, il secondo conflitto Israele-Arabi portò alla guerra del petrolio: domeniche a piedi e città a luci spente. Ne fu distrutta l’industria pesante che avevano appioppato al Sud, dalla siderurgia alla chimica alla raffinazione. Fu anche la rapina delle banche del Sud dichiarate sommariamente fallite.
Occorreva però sostenere la piccola e media industria del Nord. Ecco la “svalutazione competitiva” della lira. Si teneva basso il valore della lira per far costare meno i prodotti che il Nord esportava. Grande inflazione, stampa continua di carta moneta dal valore sempre minore. Quattro le conseguenze, cui nessuno allora fece caso.
Uno: l’impoverimento ulteriore del Sud, perché valore basso della lira e inflazione significavano colpire soprattutto i consumatori meno abbienti, i meridionali (come ora con l’aumento dell’Iva).
Due: se con la lira svalutata il Nord esportava di più, l’Italia si indebitava sempre di più, anzitutto per pagare il petrolio sempre più caro.
Tre: tra caro-petrolio e inflazione, per coprire i buchi di bilancio occorreva chiedere sempre più prestiti (anche allora ai famosi “mercati”). Ecco crescere quel debito pubblico che ci ritroviamo. Con una aggravante, ah signora Merkel: per riunificarsi, la Germania Ovest non dette assistenza all’Est (come si era scelto di fare col nostro Sud), ma attirò i capitali esteri pagando interessi sempre più alti. Su quegli stessi mercati cui anche l’Italia dovette pagare questi interessi crescenti.
Quattro: il protezionismo a favore del Nord non solo inguaiò il resto del Paese (leggi Sud). Ma per anni consentì alle imprese del Nord di non pensare a quel minimo di innovazione e produttività che sarebbero stati utili quando sarebbe arrivata la concorrenza senza ombrello (la globalizzazione). Per questo oggi nelle classifiche della produttività l’Italia è sotto anche allo Zimbawe. Per questo abbiamo i salari più bassi d’Europa ma il costo industriale più alto.
Privilegio al nord - Quando il carnevale finì, e grazie al privilegio concesso al Nord tutta l’Italia dovette pagare più tasse, allora la Lega lanciò la rivolta fiscale contro “Roma ladrona”: non volevano pagare le tasse che essi stessi avevano determinato per tutti. E fu allora che inventarono il federalismo fiscale. Ciascuno si tiene i suoi soldi. Non vogliamo dare soldi al Sud. Quel Sud al quale non solo non avevano mai dato soldi, ma che avevano ancor più impoverito con l’inflazione per i loro comodi.
Anche questo il Sud deve ricordare a chi lo accusa mentre esordisce Monti. La coesione nazionale si poggia anzitutto sulla verità. Anche se potrà indispettire il signor Bossi che Monti sia uno di Milano, cioè delle sue parti.
giovedì 17 novembre 2011
Un articolo su Antonio Ciano, Pino Aprile ed "Operazione Terronia" sul giornale italo-canadese!
L’altra verità storica dietro l’Unità d’Italia
«La questione meridionale ha radici storiche e lo Stato non è riuscito in questi anni ad affrontarla e risolverla»
Di CATERINA ROTUNNOQuesto è stato il tema del Convegno dal titolo “Operazione Terronia” che si è svolto a Toronto, la scorsa domenica 13 novembre presso Villa Colombo. Protagonisti di questo incontro il giornalista Pino Aprile e l’assessore al Comune di Gaeta, Antonio Ciano venuti direttamente dall’Italia, affiancati dall’avvocato Rocco Galati di Toronto che ha svolto un’interessante disamina dei fatti storici italiani di 150 anni fa alla luce degli attuali istituti della moderna giurisprudenza utilizzati per giudicare atti criminali avvenuti durante i conflitti di guerra. Moderatore del convegno e dell’acceso dibattito tenutosi nel pomeriggio tra i relatori e il pubblico presente, il giornalista e scrittore Antonio Nicaso.
Altro scandalo lombardo per la Sanità...ma non era un modello di efficienza?
Sottratte somme ingenti, don Verzè indagato, monta lo scandalo San Raffaele
domenica 13 novembre 2011
Lo spettacolo "Terroni" di Roberto D'Alessandro il 19 e 20 novembre a Grottaglie (Taranto)
venerdì 11 novembre 2011
La via meridiana che dissolverebbe la Lega Nord di N. Salerno
INAUGURAZIONE DELLA SEDE DELLA SEGRETERIA PROVINCIALE DEL PARTITO DEL SUD CASERTA
mercoledì 9 novembre 2011
La fine della Seconda Repubblica...ed i nuovi orizzonti del meridionalismo
Finalmente dopo una lenta ed estenuante agonia, anche su questo governo infame, il più antimeridionale della storia fin dai tempi (nefasti) di Cavour e Bombrini, sta calando il sipario.
Antonio Ciano con Pino Aprile a Toronto...il meridionalismo sbarca anche in Canada!
sabato 5 novembre 2011
SABATO 5 NOVEMBRE IN DIRETTA STREAMING DAL TEATRO SANNAZARO DI NAPOLI ALLE ORE 21.00 TERRONI
"TERRONI" LO SPETTACOLO, 5 NOVEMBRE ORE 21,00 IN DIRETTA STREAMING...PER I POCHI CHE NON SARANNO PRESENTI AL TEATRO SANNAZARO di NAPOLI !!! BUONA VISIONEEE!!!
http://www.leoncavallo.tv/
La voce contro la Lega del Partito del Sud ogni venerdì sul quotidiano nazionale TERRA dei Verdi
Ricevo dagli amici di Napoli e posto quest'altra interessante novità...
per una migliore lettura riportiamo di seguito il testo dell'articolo :
Andrea Balìa
“Il perché d’un’emergenza”
Inizia una rubrica settimanale che ogni Venerdì sarà presente sul quotidiano “TERRA”, dal titolo “…di bassa LEGA”. Il PARTITO DEL SUD se ne farà carico, e c’è un perché. Saremo ospiti, onorati di esserlo per una serie di assonanze e convergenze d’idee con gli amici VERDI. Tenteremo, di volta in volta, di denunciare specifiche iniziative, notizie, vergogne di vario genere, di cui questa iattura politica che rappresenta la LEGA NORD si fa carico ormai da diversi anni, tanto che la loro attività possa essere tranquillamente classificata “ ..di bassa LEGA”. Questo primo pezzo non può che avere il carattere della presentazione, e prenderà invece sempre più il profilo d’articoli mirati su specificità e magagne su cui ormai risulta non più procrastinabile sorvolare, senza che la pubblica opinione dotata di un minimo d’onestà intellettuale ne abbia conoscenza e consapevolezza. Il Partito del Sud, che è nato nel 2007, nasce con l’intento di dare una rappresentatività politica al Sud, degna di questo nome. E’ una forza identitaria e progressista, federalista costituzionale unitaria, che si rifà alle lezioni di Guido Dorso, di Salvemini, Gramsci e Cattaneo. Non ha nulla a che spartire con le aggregazioni finto/meridionaliste tipo “Grande Sud” (Miccichè, Poli Bortone, Scotti), appiattite nell’area di centrodestra, a sostegno del governo più antimeridionale dalla nascita della Repubblica ad oggi ed alleato della Lega. Come si possa essere meridionalisti, a difesa del proprio territorio e del suo ambiente, e votare le leggi della Lega resta un mistero, o meglio l’ennesimo “pacco” che si vuol rifilare al meridione da parte di politicanti di vecchio mestiere (ex Forza Italia, AN e DC) che tentano di cavalcare l’onda del fervore meridionalista ad uso e consumo dei soliti interessi privati, prevalentemente nordisti. Il Partito del Sud ha partecipato già a diverse competizioni elettorali, come alle comunali di Gaeta nel 2007 dove ha vinto le elezioni unitamente alla lista civica del sindaco Antonio Raimondi, e gestisce l’assessorato al Demanio col suo Presidente Onorario Antonio Ciano. E’ stato presente alle elezioni di Latina, Suzzara (Mantova), Grosseto, Caserta, Casale di Principe, e con una sua lista nella coalizione vincente a sostegno dell’elezione di Luigi de Magistris a Napoli, dove da la sua collaborazione alla relativa giunta. Tra le parole d’ordine che lo caratterizzano vi è lo slogan “mai con la Lega e i suoi alleati!”, e questo ci avvicina oltremodo alla condivisa opinione con i Verdi d’un’emergenza da affrontare. Basta con le iniziative solamente condite di pur sana ironia, tutta mediterranea, ma facendo il salto di qualità della vera e dura denuncia verso le nefandezze di questa forza politica che con l’8/9% condiziona tutta la politica, indirizzandola in un corollario di scellerate leggi e provvedimenti in gran parte indirizzati contro il Sud. La predica, tra l’altro, di questi signori arriva da un pulpito inappropriato per qualità ed onestà che non ne giustifica oltremodo il prosieguo. Ce ne faremo carico di svelare e denunciare l’inadeguatezza anche da questa tribuna con l’opportunità concessaci. Grazie amici Verdi.
Fonte : Terranews
giovedì 3 novembre 2011
Pista ciclabile a Napoli: tra pochi giorni i lavori!
Il sindaco de Magistris: "Faremo 20 chilometri di pista da Bagnoli a San Giovanni, potenzieremo il servizio di trasporto pubblico fino a dopo mezzanotte". Ztl anche a Corso Umberto“
I cittadini napoletani chiedono maggiore sicurezza stradale, il potenziamento delle Zone a Traffico Limitato e il potenziamento del trasporto pubblico. Lo dice l'indagine dell'Ipr Marketing sulla sicurezza stradale in tre città italiane, Napoli, Roma e Milano.“
Pista ciclabile a Napoli: tra pochi giorni i lavori„
LE NOVITA' - A novembre, quindi tra pochi giorni, inizieranno i lavori "della più grande pista ciclabile del Mezzogiorno. Faremo 20 chilometri di pista da Bagnoli a San Giovanni - ha cnontinuato il sindaco - e potenzieremo il servizio di trasporto pubblico fino a dopo mezzanotte e garantiremo la presenza della polizia municipale fino alle ore 24".“
COMUNICATO STAMPA SEGRETERIA PROVINCIALE PALERMO 2/11/2011
COMUNICATO STAMPA SEGRETERIA PROVINCIALE PALERMO 2/11/2011
COMUNICATO STAMPA SEGRETERIA PROVINCIALE PALERMO PdSUD
Governo Berlusconi dai le dimissioni ora e subito!!!! E così salverai l’Italia dal baratro della bancarotta
Da quando è in carica, questo governo non ha fatto altro che occuparsi maggiormente dei problemi giudiziari del suo presidente Berlusconi, producendo leggi ad personam con l’appoggio di una maggioranza parlamentare asservita al capo e senza dare il giusto peso alla gravità dei problemi economici e sociali che investivano il nostro paese in conseguenza ad una grave crisi economica mondiale.
Hanno imbrogliato gli Italiani quando, il ministro Tremonti e il presidente Berlusconi, dicevano che in Italia l’economia andava bene, ed il nostro paese non rischiava come altri paesi Europei, ed hanno gestito allegramente i soldi pubblici facendo arrichire i loro amici servi.
E mentre tutto andava bene il governo ha iniziato a fare tagli bloccando i rinnovi contrattuali del pubblico impiego e aumentando l’età pensionabile delle donne.
Oggi scopriamo che il nostro paese è nei guai:
- Leggi finanziarie fatte di tagli che colpiscono i soliti noti, ovvero lavoratori dipendenti, pensionati, disoccupati, precari...
- l’inflazione attuale è al 3,4% ai massimi del 2008
- la disoccupazione sale al 9% e quella giovanile 30% in Italia, mentre al sud sale al 25% e quella giovanile al 50%
- I continui tagli ai Comuni significano riduzione dei servizi sociali alla persona (assistenza agli anziani, diversamente abili, asili nido scuole…)
-tagli alla scuola , che creano ulteriore disoccupazione ecc ecc….
La lettera d’intenti fatta dal presidente del consiglio alla UE, dove si elencano le proposte del governo contro la crisi Italiana, è considerata in ambienti Europei un rosario di buone intenzioni, anche perché i mercati, non credono alle promesse del governo Italiano e non si fidano di Berlusconi.
Ed ancora il Ministro Sacconi s’inventa in questi giorni la minaccia terrorismo, (smentita dai servizi) per nascondere agli Italiani la bancarotta, e come il cacio sui maccheroni il ministro Bossi attacca il Sud dicendo che volevano (non si capisce chi? Forse il suo governo) i soldi delle pensioni di anzianità del nord per mantenere i dipendenti pubblici al sud (ma come fa a sparare queste min….) ma lui ha salvato tutte le pensioni del nord; Inoltre sempre Bossi ha proposto oggi le gabbie previdenziali che tradotto significa pensioni più alte al nord e più basse al sud, come le gabbie salariali che aveva proposto tempo fa.
Infine le vere uniche proposte scritte nella lettera d’intenti alla UE, che il governo vuole attuare subito sono: licenziamenti facili(dicono che servono ad aumentare l’occupazione?) e condoni fiscali.
Provvedimenti che come sempre colpiscono i ceti sociali più deboli e premiano i banditi evasori fiscali.
Sarebbe più serio attivare una forte lotta all’evasione fiscale che ammonta a circa 130 miliadi annui (si potrebbero risparmiare tre manovre fiscali), istituire una patrimoniale che a quanto pare la vogliono anche i ricchi industriali, tranne Berlusconi, avviare una serie di infrastrutture di medio termine ed investimenti pubblici produttivi,( e non regalie agli ascari che servono a mantenere in piedi questo governo) al Sud per il suo rilancio economico.
IL PARTITO DEL SUD CHIEDE ALL’ATTUALE GOVERNO DÌ DIMETTERSI SUBITO PERCHE’ COSI’ FACENDO POTRA’ SALVARE L’ITALIA DAL FALLIMENTO ECONOMICO E DAL CRESCENTE CONFLITTO SOCIALE DÌ CUI IL GOVERNO SARA’ UNICO RESPONSABILE.
Segreteria Provinciale PdSUD Palermo
Vice-segretario Organizzativo nazionale PdSUD
Renzo Martinelli
BOLOGNA 29 OTTOBRE 2011 - CONVEGNO DIS - UNITA' D'ITALIA: VIDEO INTERVENTO MARCO ESPOSITO
BABY PENSIONATI, A SORPRESA VINCE IL NORD...ALTRO CHE ROMA LADRONA E SUD ASSISTITO!!!
Il Corriere della Sera del 26 aprile scorso pubblicava un compendioso articolo di Enrico Marro sulla disastrosa situazione delle “Baby pensioni”, ancor più accentuata dal vergognoso fenomeno delle pensioni privilegiate o d’annata, di cui si parla in un'intera sezione di questo sito.
Per capirci qualcosa di più, ho messo in tabella i numeri pubblicati dal Corsera che connotano l’iniquità della situazione venuta a crearsi.
Infatti, a sorprendere non è tanto l’esistenza (residuale) di baby pensionati, che per altro diverse categorie di lavoratori “producono” in ogni paese, vedi docenti, militari, poliziotti eccetera.
Chi l’avrebbe mai detto che in Friuli Venezia Giulia, come in Liguria ed in Trentino, un abitante su settanta è un baby pensionato da un ventennio ormai, mentre in Emilia Romagna, Veneto, Piemonte e Lombardia ve ne è uno ogni 90-100?
E come farsi una ragione dei 5 miliardi e mezzo di Euro che da quasi due decenni prendono la via del Settentrione e dei suoi “fortunati”, mentre al Sud si sopravvive ancora con la pensione della nonna?