mercoledì 10 dicembre 2014

Apertura nuova sezione PdSUD a Villa Literno (CE) !!!

Siamo lieti di comunicare che i nostri dirigenti campani hanno formalizzato l'apertura d'una nuova sezione del Partito del Sud a Villa Literno (CE):

sez. VILLA LITERNUM
"Gaetano Salvemini e la nuova Questione Meridionale"

via Francesco Baracca,7 - 81039 Villa Literno (Ce) - tel.3295476786


Presidente : SUSY TERZO
Vice Presidente : LUIGI BIANCO
Tesoriere : MARIA TERESA CIPOLLETTA
Consiglieri : LUIGI FEDELE e NANCJ TERZO

Complimenti ai nostri nuovi amici ed iscritti e auguri di buon lavoro di radicamento territoriale e proselitismo, nonché di divulgazione degli ideali, linea politica ed obiettivi del Partito del Sud!

Il Consiglio Direttivo Nazionale del Partito del Sud

mercoledì 29 ottobre 2014

Il Sud ad un bivio...o lo tsunami demografico ed il deserto annunciato dallo Svimez o una ripartenza da Sud dell'intero paese

Il rapporto SVIMEZ 2014 è una fotografia impietosa ma cruda e realistica della crisi dell'intero paese e del Mezzogiorno in particolare.
Certo è impressionante leggere negli ultimi anni del calo, al netto degli immigrati,  e dell'invecchiamento della popolazione del Mezzogiorno, con la ripresa dell'emigrazione, soprattutto giovanile, e l'aumento della disoccupazione e tragica diffusione della povertà, come già citato anche nel recente articolo del nostro Presidente Natale Cuccurese sul blog nazionale.

Come detto anche dall'amico Gigi Di Fiore, sul suo ottimo articolo sul Blog del Mattino online, ancora oggi sembrano attuali le poche voci dei meridionalisti del passato, come Nitti ad esempio ad inizio del 1900, quando protestavano contro le politiche nord-centriche del Regno d'Italia che tanto contribuirono ad allargare la forbice tra il nostro Sud e il Centro-Nord del paese. Oramai anche gli studi di Malanima e Daniele del CNR sull'andamento del PIL pro-capite per il Sud e per il Centro-Nord e gli studi della Banca d'Italia (fonte che credo non sia sospettabile di simpatie neoborboniche o revisioniste....) sugli indici di industrializzazione relativa e sul valore aggiunto industriale, dimostrano che il divario nacque dopo la "malaunità" del 1861 e non esisteva prima o almeno fu davvero minimo fino alla fine del secolo XIX quando il PIL pro-capite del Sud è stimato intorno al 93% di quello del resto del paese, ancora un paese povero e fondamentalmente agricolo ed arretrato. 
Poi il Regno sabaudo fece di tutto per allargare il divario, il gap inizia a formarsi tra il 1891 ed il 1913 quando ci fu l'industrializzazione del Nord a scapito del Sud arrivando all'80%, per aggravarsi durante il periodo fascista e raggiungere il suo picco dopo la fine della seconda guerra mondiale, nel 1951 il PIL del Sud era diventato quasi la metà, esattamente il 47% di quello del Centro-Nord! Quindi ci fu l'unico periodo in cui il gap diminuì tra il 1951 ed il 1973, periodo che coincide con il boom economico dell'Italia dopo il Piano Marshall (sebbene anche quei fondi destinati soprattutto al Nord...) ed il primo illuminato periodo della Cassa del Mezzogiorno...cresce il Sud e cresce l'intero paese anche se noi "terroni" paghiamo a carissimo prezzo questa crescita con il periodo di più forte emigrazione sud-nord, negli anni '60 si stimano ca. 300.000 persone all'anno, alla fine però il PIL pro-capite del Sud diventa il 66% di quello del resto del paese. Infine l'ultimo periodo esaminato da Malanima e Daniele, dagli anni '70 ai primi anni del nuovo secolo, iniziato con la crisi petrolifera e la seconda fase della Cassa del Mezzogiorno, quella in cui si passò dagli investimenti ai sussidi (spesso preda delle aziende del Nord che vennero al Sud...) la situazione peggiorò per l'intero paese e per il Sud in particolare ed il gap tornò ad allargarsi...poi negli ultimi anni specie i governi Berlusconi-Tremonti, oramai dichiaratamente "leghisti", hanno ulteriormente aggravato la situazione con i ben noti scippi dei fondi FAS ai danni del Mezzogiorno. 

Le risposte del governo Renzi finora sono largamente insufficienti ed insoddisfacenti, abbastanza patetiche poi le risposte di Del Rio sulle difficoltà di territorio al Sud per giustificare le briciole al Sud per gli investimenti ferroviari (il 2% del totale!!!). Oggi, come ci insegna anche la storia e la ricostruzione sui vari periodi di Daniele e Malanima, servirebbe un nuovo "Piano Marshall" per il Sud e poi si deve essere molto più coraggiosi con lo sforamento dei parametri europei. Infine, soprattutto con le limitate risorse comunque a disposizione, bisogna  privilegiare investimenti al Sud con priorità su infrastrutture, turismo e protezione beni ambientali e culturali, artigianato ed eno-gastronomia di qualità, quindi sviluppo sostenibile ed incentivi per sviluppo hi-tech se non si vuole l'annientamento totale di un popolo ed il deserto, non solo industriale ma anche civile, entro qualche decina di anni.

Non basta più indignarsi e protestare, oppure pensare a cose velleitarie ed irraggiungibili come ritorni ad antichi confini, bisogna organizzare un movimento meridionalista di massa che faccia sentire la sua voce forte nello scenario politico italiano e lì dove si decide...noi del Partito del Sud lavoriamo su questo e sulle nostre proposte al di là della protesta, continueremo a farlo, insieme alle migliori espressioni politiche meridionali, come De Magistris o Emiliano ad esempio, che hanno dimostrato di non aver nulla da imparare in quanto ad onestà ed efficienza amministrativa dai loro colleghi del Centro-Nord travolti da decine di scandali e di inefficienze. Dalle persone migliori il Sud riparte e l'Italia sarà quello che il Sud sarà...un Sud autonomo e forte, di nuovo al centro del Mediterraneo e di nuovo faro di civiltà dell'intero continente europeo.


Enzo Riccio
Vice-Presidente Nazionale Partito del Sud 


lunedì 20 ottobre 2014

Il Partito del Sud di Roma alla manifestazione nazionale del 25 ottobre promossa dalla CGIL a Roma


Se il governo Renzi continua a non mettere il Sud al centro della sua agenda, se nonostante i tanti annunci e slogan, seguiti spesso da slides e da tweets, non c'è una politica del lavoro che cerca di livellare verso l'alto e non verso il basso, estendendo i diritti a chi non ce li ha, invece che toglierli a chi ce li ha e li ha conquistati con anni di lotte...insomma se si continua con le sciagurate politiche neo-liberiste alla ricerca di una maggiore "flessibilità" che in questi ultimi dieci anni ha prodotto più precarietà, ha aggravato la crisi e non ha certo favorito maggiore occupazione (vedi la precedente riforma dell'articolo 18 già fatta dal Governo Monti e dalla Fornero), il Partito del Sud non può che essere in piazza con la sinistra che protesta e che chiede uguaglianza, difesa del lavoro e della sua dignità.




Anche per pungolare ancora una volta quella sinistra che chiede uguaglianza, che il primo problema e la prima emergenza del paese è il Sud, il suo diritto alle pari opportunità così come stabilito anche dalla Costituzione Repubblicana, anche se perfino i partiti di sinistra spesso a guida nord-centrica (per non parlare dell'altro fronte dove c'è addirittura un partito che ha il suo primo slogan in "Prima il Nord"....ancora?), e spesso anche i sindacati nazionali, se ne sono colpevolmente dimenticati.

Noi meridionalisti progressisti vogliamo fare la nostra battaglia nella politica italiana, non ci rifugiamo in nostalgie velleitarie di impossibili ritorni al passato o ancora più improbabili separatismi oppure in atteggiamenti "sudisti" da leghisti del Sud che spesso nascondono il vecchio e becero ascarismo meridionale di chi da colonizzato finge di chiedere la liberazione alleandosi con il colonizzatore....per noi la "rivoluzione meridionale" si fa con la politica attiva sulla scena locale e nazionale e non con inutili parlamenti autonominati o chiusure di tipo reazionario.

Per questo motivo aderiremo con una delegazione romana alla manifestazione del 25 ottobre a Roma, chi è interessato a partecipare attivamente con noi può contattarci a:

partitodelsud,roma@gmail.com


Enzo Riccio
Partito del Sud

martedì 30 settembre 2014

Invito a teatro per "Milano non esiste" con Roberto D'Alessandro


Torna a Roma, al Teatro de' Servi (al centro, Via del Mortaro ang. via del Tritone) dal 14 ottobre al 2 novembre, lo spettacolo di Roberto D'Alessandro basato sul romanzo di Dante Maffia:






Dall’omonimo Romanzo di Dante Maffia, adattato e diretto da Roberto D’Alessandro Con Roberto D’Alessandro, Daniela Stanga, Domenico Franceschelli, , Sara Borghi, Riccardo Bergo, Andrea Standardi, Annabella Calabrese Scene e costumi Clara Surro, Regista Assistente Paolo Orlandelli 
Ufficio Stampa: Maria Fabbricatore

Dopo 43 anni di lavoro in una fabbrica di Milano, un operaio calabrese sposato a una meneghina doc con cui ha avuto cinque figli, cerca di attuare il suo folle piano: portare tutta la famiglia a vivere in una casa che si è costruito, dopo anni di sacrifici, in riva al mare, nella sua amata Calabria. Il suo proposito è destinato però ad infrangersi contro il coriaceo diniego della moglie e dei figli, che non sono forse "milanesi milanesi", ma che sicuramente non sono calabresi. E che comunque di andarsene in Calabria non vogliono proprio saperne. E così, tra una cena e l'altra, si dipana una divertente commedia sull'emigrazione. Si ride, si ride, si ride, ci si commuove e si riflette, come d'altronde accade in tutti gli spettacoli di Roberto D'Alessandro



Proposta riduzione per gli amici del gruppo Facebook Briganti e gli amici del Partito del Sud previa prenotazione al 389.9443355 Martedì, Mercoledì, Giovedì sera alle ore 21,00 e sabato pomeriggio alle 17,30 12 euro in galleria e 14 in platea (anziché 17 e 20) Venerdì e Sabato sera ore 21,00 - Domenica pomeriggio ore 17,30 14 euro in galleria e 16 in platea (anziché 17 e 20)

lunedì 11 agosto 2014

Grande successo del Sud Project Camp l'8 e 9 agosto a Cittadella del Capo (CS)











Due giorni di festa, sport, incontri e riflessioni a Cittadella del Capo (CS) l'8 e 9 agosto per il Sud Project Camp, tra prodotti tipici del Sud, tornei sportivi e di burraco e soprattutto la selezione regionale calabrese per Miss Italia.

Il Partito del Sud e l'Associazione Sud Project Camp vogliono portare le loro riflessioni e le loro iniziative tra la gente e per la gente del Sud, senza rinchiudersi solo in convegni per addetti ai lavori, solo noiose presentazioni di libri e messe e celebrazioni del  nostro glorioso passato.

L'obiettivo di fare rete e far conoscere il nostro movimento e la nostra associazione è stato raggiunto, soprattutto nella serata del 9 agosto quando prima delle selezioni di Miss Italia c'e' stato un dibattito politico con la partecipazione del Dottor Giuseppe Spadafora, che ha il.merito di aver organizzato l'evento in modo splendido con grande impegno personale ed è il Coordinatore calabrese del PdSud,  Enzo Riccio, Vice.Presidente nazionale del Partito del Sud, l'Assessore Provinciale di Cosenza Caligiuri dell'Italia dei Valori di cui è anche Segretario Regionale per la Calabria, Frattalemi del Partito Nazionale Diritti, insieme al Sindaco Mollo di Bonifati che ha fatto gli onori di casa e partecipato attivamente al dibatttio, coordinato come al solito in modo efficace dal giornalista Straticò. Si è parlato di Sud e meridionalismo, della situazione drammatica del Sud e della necessità di farla diventare la prima emergenza nazionale non solo nelle promesse ma soprattutto nei programmi del governo, soprattutto  livello nazionale e locale.

Dopo aver ribadito la nostra collocazione in area progressista, sia Spadafora che Riccio hanno sottolineato che finora anche il governo Renzi poco ha fatto per il Sud che ha bisogno di un nuovo "Piano Marshall" per il lavoro, insieme ad una classe politica nuova ed onesta, indipendente dalle pressioni esterne e dai soliti giochi della politica nazionale, capace di fare le migliori scelte possibili in un contesto economico e sociale molto difficile. Infine si è parlato delle prossime elezioni regionali calabresi ed il Partito del Sud è pronto a collaborare  in area progressista coi candidati migliori e che considereremo di più marcata impronta meridionalista. Abbiamo concluso il dibattito di un'oretta circa con la richiesta all'Amministrazione di Bonifati di intitolare una delle sue strade ai minatori italiani, gran parte dei quali di provenienza calabrese, periti nella tragedia di Marcinelle in Belgio proprio l'8 agosto nel 1956.

Un'altra tappa importante per far conoscere il nostro movimento e le nostre idee, facendo rete con la politica migliore sul territorio, promuovendo le eccellenze dei prodotti tipici del territorio ed inserendo i nostri appuntamenti in eventi a forte impatto mediatico come le selezioni regionali di Miss Italia, che verranno riprese da tv e radio locali e trasmessi nell'intera regione e dalla tv nazionale.

Avanti Sud Project Camp e buone vacanze a tutti, soprattutto ai meridionalisti!


Enzo Riccio
Vice-Presidente Nazionale
Partito del Sud

giovedì 7 agosto 2014

Torna, venerdì e sabato, a Cittadella del Capo in Calabria, la due giorni di Sud Project Camp

SPCcittadella

Con notevoli sforzi del gruppo calabrese del Sud Project Camp e in primis di Giuseppe Spadafora, torna venerdì e sabato (8 e 9 agosto) a Cittadella del Campo, in provincia di Cosenza, il nostro appuntamento calabrese con Sud Project Camp.
Dopo Longobardi (CS) 2013 ecco che il Sud Project Camp d’estate raddoppia e propone una due giorni di incontri e divertimenti.
Sud Project Camp è un’associazione che  ha come obiettivo quello di far incontrare persone, artisti, associazioni, aziende e movimenti, attorno al tema del sud e punta a facilitare la nascita di reti utili a competere su tutto il territorio nazionale e non solo nazionale.
L’evento del 8 e 9 punta proprio a quello, all’icontro, alla possibilità di conoscersi divertendosi, ma anche approfondendo temi importanti come il futuro della Calabria che molti superficiali pongono essere come la Cenerentola d’Italia e che invece è terra dalle potenzialità infinite.
Sport, dibattiti, musica, spettacoli, e anche una serata dedicata alla bellezza del concorso di Miss Italia.
Un appuntamento da non perdere quindi e da vivere appieno. Un appuntamento nella terra dei Vituli, popolo che ha dato poi nome all’Italia. E si perché l’Italia nasce e rinasce da SUD !Buon Sud Project Camp !

mercoledì 6 agosto 2014

6 Agosto...PIETRARSA...una data e un luogo da non dimenticare! (Partito del Sud - Napoli)


COMUNICATO PARTITO DEL SUD NAPOLI


6 Agosto 2014


PIETRARSA  NEL  CUORE  DEL  SUD

Il PARTITO DEL SUD invita al ricordo in omaggio alla memoria degli operai (ufficialmente 4, ma probabilmente circa una decina) fucilati a Pietrarsa , vicino Napoli, fuori la gloriosa fabbrica di locomotive vanto dell’ex Regno delle Due Sicilie e leader in Europa. La fabbrica fu smantellata per favorire la crescita dell’Ansaldo di Genova. L’opera iniziò riducendo le maestranze, inasprendo l’orario lavorativo e tagliando parte della retribuzione. Vi fu la prima rivolta operaia d’Italia, repressa il 6 Agosto 1863 con la fucilazione di alcuni operai, prime vittime dell’industria del neonato Regno d’Italia.

Il PARTITO DEL SUD, come da comunicato del 13 Giugno 2013 u.s., a fronte della nomina, come delegato del Sindaco di Napoli Luigi de Magistris, di Andrea Balìa nella Commissione Toponomastica del Comune di Napoli per nomina diretta, ha ottenuto l’ importante risultato nella prima seduta del 12 Giugno 2013 su relative proposte dello stesso partito :

    - la titolazione di strada/piazza ai “Martiri di Pietrarsa”.

  La strada, in zona Pietrarsa, dopo studi di ricerca del tecnico incaricato del Comune in commissionedott. Sirigatti, è stata individuata ma attualmente soggetta a lavori. Terminati i quali verrà calendarizzata la cerimonia di titolazione con ufficializzazione relativa targa.

   Tra i commissari incaricati e votanti della Commissione Toponomastica anche il prof. Vincenzo Caratazzolo (docente universitario in 3 Atenei, ex alto dirigente Alitalia, esperto di trasporti e in merito a ciò membro di relative commissioni parlamentarie ) , che ha chiesto – con nostra grande soddisfazione - d’iscriversi come Socio Sostenitore al Partito del Sud. Sez. Guido Dorso di Napoli.
     Di conseguenza i rappresentanti del Partito del Sud nella Commissione Toponomastica del Comune di Napoli sono 2 su 9!

Il PARTITO DEL SUD ritiene che il pensiero di tale triste evento debba essere ben presente nella memoria d’ogni meridionale e vada omaggiato in modo concreto come da nostro impegno ad ottenere la titolazione d’una strada che renda costante e tangibile il segno dell’omaggio in memoria del sacrificio dei nostri fratelli. Condivisibile ogni cerimonia in merito, pur ritenendo il Partito del Sud più fattivi e concreti contributi reali come quello ottenuto dal lavoro di cui si fa carico il partito a fronte d’un impegno costante e al riconoscimento che riceve da nomine e collaborazioni politiche che ne permettono l’attuazione.






giovedì 31 luglio 2014

"La morte del Sud" di Antonio Moscatello





Mentre la politica italiana si sollazzava coi marsupiali, ieri lo Svimez ha presentato alla Camera le anticipazioni del suo rapporto 2014. E, in un paese serio e civile, quella avrebbe dovuto essere la prima notizia di politica interna. Perché solo un paese drogato di minchiate renzo-grilline e di propaganda legaiola non può rendersi conto che la crisi italiana e la crisi del Mezzogiorno. Basta guardare i numeri, cosa in realtà difficile in un paese con la classe dirigente più analfabera del mondo occidentale. 

Questa è la sintesi che la stessa Svimez. Poi, se volete leggere un estratto ancora più completo, potete andare a questo link:


Un Paese diviso e diseguale, dove il Sud scivola sempre più nell’arretramento: nel 2013 il divario di Pil pro capite è tornato ai livelli di dieci anni fa, negli anni di crisi 2008-2013 i consumi di delle famiglie sono crollati quasi del 13%, gli investimenti nell’industria addirittura del 53%, i tassi di iscrizione all’Università tornano ai primi anni Duemila e per la prima volta il numero di occupati ha sfondato al ribasso la soglia psicologica dei 6 milioni, il livello più basso dal 1977. Una terra a rischio desertificazione industriale e umana, dove si continua a emigrare, non fare figli e impoverirsi: in cinque anni le famiglie assolutamente povere sono aumentate di due volte e mezzo, da 443mila a 1 milione e 14mila nuclei. E le previsioni 2014-2015 contenute nel Rapporto di previsione territoriale SVIMEZ 01/2014 confermano il trend negativo. 

di Antonio Moscatello

lunedì 7 luglio 2014

La voce del Partito del Sud a Roma Sabato 5 Luglio 2014 al convegno di Netleft...presenti tutte le forze politiche progressiste!


Il Partito del Sud è intervenuto sabato a Roma al Coordinamento nazionale di NetLeft, portando la sua visione meridionalista e ribadendo che se non si riparte da Sud, non solo i progetti di rilancio nazionali ma anche quelli della sinistra, saranno destinati al fallimento.

Quale possibile scenario a sinistra? 

Quale progetto nuovo per dare risposte al Paese?

Ecco una foto riguardante l'intervento di Enzo Riccio, Vice-Presidente nazionale del Partito del Sud, presente con il Coordinatore per la Puglia del PdSud, Michele Dell'Edera.

(Di seguito anche il mio commento come Vice-Presidente nazionale del PdSUD).



Trovo molto interessante lo spazio di discussione in NetLeft per due motivi fondamentali:

1) si prova a costruire a sinistra una discussione ed un'alternativa e proposta politica partendo dall'analisi di una società che sta cambiando in Italia e nel mondo, c'è il bisogno di idee e linguaggi nuovi. Questa e' una cosa che si può applicare anche al meridionalismo, inutile rimpiangere solo il passato se non si capisce il presente e non si hanno progetti concreti per il futuro.

2) in un mondo complesso, le derive populiste e demagogiche, seppur comprensibili, non hanno una valenza a medio e lungo termine. Insomma non basta l'indignazione e la rabbia, seppur giuste e motivate, per costruire e realizzare un'alternativa. Anche qui, mi sembra che il paragone con il meridionalismo, o meglio quello che per me dovrebbe essere il meridionalismo che aspiri a diventare movimento di massa e di liberazione dalla condizione di colonizzazione del Sud.


Chiaramente ho dato la mia disponibilità a partecipare a questo laboratorio e ai prossimi lavori di NetLeft, sperando che la sinistra esca dall'eterno dilemma tra posizioni opportuniste e posizioni antagoniste e soprattutto affronti come prioritario il tema del Sud del paese, insieme a tutti i Sud del mondo, in modo aperto e senza preclusioni ideologiche.



Enzo Riccio

Vice-Presidente Nazionale Partito del Sud

giovedì 3 luglio 2014

PROROGATO A TUTTO IL 30 SETTEMBRE IL TESSERAMENTO 2014 PER LE NUOVE ISCRIZIONI AL PARTITO DEL SUD


Su decisione unanime del CDN anche per quest'anno sono prorogati i termini di tesseramento al Partito del Sud, per le sole nuove adesioni, dal 30 Giugno fino a tutto il 30 settembre 2014.


E' possibile aderire contattando la Sezione più vicina alla propria residenza ed anche on line, scaricando e compilando la "Domanda di Tesseramento 2014"  e versando la quota sociale stabilita per il 2014







"Qualsiasi parola, chiunque di noi, dovesse pronunciare, che sia ben detta o sgarrupata, - ma proferita in difesa del Sud e soprattutto della Sua dignità offesa, sia come umanità che come territorio, ebbene, sarà ispirata dalla stessa nostra terra. Le nostre radici fonde in essa, si proiettano in noi come suono, come voce, come parola ma, anche come dinamismo, come gesti, azioni, come rami vigorosi che agitano fronde vocianti, mosse dal vento del rinnovamento" 
( Bruno Pappalardo)


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giovedì 19 giugno 2014

Comunicato PdSUD Campania: Nuova sezione Partito del Sud "Briganti vesuviani" di Ercolano/Portici




COMUNICATO Partito del Sud Campania

Il Partito del Sud ha il piacere d’annunciare l’apertura d’una nuova sezione del partito con sede in Portici (Napoli) riguardante due cittadine (Ercolano e Portici) intitolata“Briganti Vesuviani”.

Sede : via Gaetano Poli, 29 – Portici (Na)
Tel. 081/6070760

La Dirigenza risulta così costituita:

Presidente : Biondi Roberto;
Vice Presidente : Nappa Silvio;
Tesoriere : Nappa Maria;
Consiglieri : Belfiore Ciro e Santamaria Anna.

I migliori auguri e complimenti ai nuovi amici, che, forti d’una militanza lunga ed operosa già accumulata nel versante politico ambientalista dell’area progressista, sapranno certamente contribuire alla crescita e al radicamento del Partito del Sud nei loro territori interpretando al meglio valori e battaglie del nostro partito.

Andrea Balìa – Vice Presidente Nazionale Partito del Sud
Emiddio de Franciscis di Casanova – Responsabile Regionale Partito del Sud
Bruno Pappalardo – Responsabile Provinciale (Napoli e Provincia) Partito del Sud


p.s. : a breve seguiranno comunicazioni per apertura di altre due sezioni campane.

venerdì 13 giugno 2014

Presentazione domani 14 giugno a Gaeta del libro della D'Amico Editore a cura del PdSUD

Domani a Gaeta all'Hotel Flamingo, Corso Italia 109, al termine della riunione del Direttivo Nazionale del Partito del Sud e quindi verso le ore 19, sarà presentato dal Partito del Sud il nuovo lavoro della D'Amico Editore, "L'Assedio di Gaeta" , scritto in napoletano dallo stesso Vincenzo D'Amico sulla base di uno scritto originale di Charles Garnier, giornalista che descrisse di persona l'assedio e gli ultimi giorni del Regno delle Due Sicilie.

Ecco una bella recensione di questo lavoro su "la nuova Gazzetta di Gaeta":

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Il 15 gennaio del 1866, a Napoli, esce il primo numero del giornale Lu TrovatorePubbecarrà tutto chello che trova. Proprio tutto? Forse! La storia dell'assedio di Gaeta, sì. Verrà pubblicata in napoletano, a puntate, su questo giornale che si potrà leggere tre volte a settimana e sarà tradotta dal francese in napoletano da un misterioso Don Saverio. Chi si cela realmente dietro questo misterioso nome? Il fatto è che, nel 1861, a qualche migliaia di chilometri da Gaeta, nella capitale belga, fu stampato in francese il primo giornale dell'assedio. Bruxelles vede quindi pubblicare quella che potremmo considerare l'editio princeps di Le siége de Gaete, di un tale Charles Garnier. Garnier era un analista politico, ma soprattutto un brillante giornalista che descrisse quel che avvenne a Gaeta intorno al 1861 in una serie di appunti. Presente durante l'assedio, egli riporta i fatti come li ha realmente vissuti.
Il 26 marzo 2014, a Gaeta, la settimana Vivi l'Arte Gaeta accoglie tra le mura del noto Palazzo de VioVincenzo d'Amico con alla mano il nuovo volume nato dalle giudiziose scelte editoriali della D'Amico Editore: L'Assedio di Gaeta. In qualche minuto il pubblico di Vivi l'Arte fa un salto indietro nel tempo e con forte emozione scopre che qualcuno aveva pensato ai posteri. Questo "qualcuno" era Charles Garnier. Le cronache del giornalista francese hanno lasciato riaffiorare in tutti i presenti la personalità del popolo gaetano e dei sovrani del Regno delle Due Sicilie, l'identità di una Nazione, di una città. Una memoria storica. Allora il significato di "post unitario", "unità d'Italia" ha assunto un significato pieno e profondo.
L'assedio di Gaeta, pubblicato dalla D'Amico Editore in napoletano propone assieme al testo di Garnier un'appendice fotografica e documentaria molto ricca, frutto di accurate ricerche. Altamente raccomandato, magari da leggere anche a voce alta ai nostri figli, lasciandoci guidare, il tempo di una lettura, dal filo della D'Amico Editore.

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Credo che bisogna dare spazio a giovani autori ed editori, persone come Vincenzo D'Amico che  propongono la nostra vera storia, con passione continuano le ricerche storiche e soprattutto con coraggio provano a farle diventare idee editoriali ed imprenditoriali, il tutto senza sostituire alle favolette risorgimentali quelle borboniche, ma con amore per la verità e per la nostra terra.

Enzo Riccio
Vice-Presidente Partito del Sud

mercoledì 4 giugno 2014

14 GIUGNO 2014 - GAETA, RIUNIONE CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE PARTITO DEL SUD APERTA A TUTTI GLI ISCRITTI PDSUD



CONVOCAZIONE CDN PDSUD

E' convocato per sabato 14 giugno 2014 alle ore 16,00 c/o l'Hotel Flamingo, Corso Italia 109 - Gaeta (LT) il Consiglio Direttivo Nazionale del Partito del Sud con il seguente Ordine del Giorno

1) Analisi elezioni appena trascorse, approfondimenti, testimonianze
2) Condivisione strategie politico organizzative
3) Organizzazione e sviluppo territoriale
4) Analisi preparatoria prossime elezioni amministrative
5) Obiettivi 2014


La riunione è aperta come sempre alla partecipazione di tutti i tesserati del Partito e terminerà entro le ore 20,00

Si raccomanda la presenza e la puntualità

Il Presidente Nazionale
Natale Cuccurese





info prenotazioni per eventuale pernottamento convenzionato 

Hotel Flamingo*** del ROYAL ALBERGO S.R.L.
Corso Italia, 109 – 04024 GAETA (LT)
Tel. 0771.740438 – fax. 0771.741284






web: 



giovedì 29 maggio 2014

Un commento personale sulle Elezioni Europee e Amministrative di maggio 2014


Finalmente si è votato, sono quindi finalmente finiti i "derby" renziani tra paura e speranza e le provocazioni grilline del "vinciamo noi", con l'indiscussa vittoria del leader toscano che chissà se riuscirà a mantenere questo consenso e riuscirà a mantenere le sue tante promesse....ma un paio di considerazioni, riprendendo ed andando anche oltre a quelle ottime e condivisibili già fatte dal nostro Presidente Nazionale ed anche da un bellissimo e recente articolo di Rubriche Meridionali.

La prima è che chi urla sempre e gioca tutto sulla contrapposizione e sulla protesta, soprattutto utilizzando offese a ripetizioni per gli "altri", sentendosi sempre detentore di tutte le verità, alla lunga stanca. 
Questo si dovrebbe capire anche all'interno della variegata galassia meridionalista, specialmente da quelli che continuano con le "adunate" che vogliono includere tutto ed il contrario di tutto, utilizzando queste vecchie liturgie di attacco contro tutti i politici, attacco contro questo e contro quello, il riproporre sempre le stesse cose, ricopiando malamente gli schemi di Grillo...senza averne la forza comunicativa e soprattutto senza nessuna visibilità mediatica al di fuori della rete, che come abbiamo visto già non basta per Grillo, figuriamoci per un gruppetto qualsiasi che vive su Facebook. 
Inoltre i toni violenti spaventano la gente piuttosto che aggregarla e soprattutto non sfondano nella maggioranza dell'elettorato italiano che, piaccia o non piaccia, è moderato. Questo dovrebbe essere un altro avvertimento anche per chi cavalca temi estremi e avanza proposte che oggi non hanno alcuna speranza di avere un seguito di massa come il separatismo o l'indipendentismo...la stragrande maggioranza degli italiani e dei meridionali ha bisogno soprattutto di proposte concrete, facilmente comprensibili ed anche realizzabili per superare la tremenda crisi economica di questi ultimi anni e non di urla velleitarie o di tanti bar dello sport dove ognuno e' primo ministro o commissario tecnico della nazionale. Questo il furbo Renzi l'ha capito e ha vinto, poi che riesca a mantenere le sue promesse e fare veramente riforme efficaci per la ripresa dell'economia è tutto da vedere...ma per molti meglio l'attesa, anche se si è diffidenti sempre in anticipo,  di qualcosa di concreto piuttosto che le grandi promesse, le grandi rivoluzioni, la pretesa di essere "diversi" dagli altri non si sa in base a quale ricetta genetica.


La seconda osservazione è proprio sull'Europa, è vero che anche in Italia ci sono gli "euro-scettici", ma non così numerosi come in altri paesi europei dove ci sono fenomeni preoccupanti (passeggeri? speriamo...) come Le Pen in Francia che cavalcano il malessere e la paura, con il facile bersaglio dell'Euro e della "tecnocrazia" e burocrazia europea che subito abbaglia tanti che trovano il colpevole di tutti i mali e le cause del declino (che in Italia dura da anni ed è economico, industriale, morale, tecnologico ....) del nostro paese, le oscure trame e i complotti che spesso sono di gran moda sempre nel belpaese...questi argomenti populisti e da campioni della demagogia in Italia l'ha portato avanti in modo vincente Salvini che ha salvato la Lega Nord da un ulteriore declino e, dopo anni di caduta libera con la crisi di Bossi, la sua famiglia, il cerchio magico, gli scandali etc etc...ha invertito la tendenza per il suo movimento. Una citazione a parte per quelli che al Sud hanno votato Lega Nord, pochi come statistica ma davvero troppi per non esprimere una preoccupazione ed un'indignazione, forse perché in preda ad una sindrome di Stoccolma o per i soliti motivi di obbedienza a qualche "ras" locale che spera in qualche poltroncina (gli esempi non sono mancati in passato di tristi e patetici figuri con liste di principesse ereditarie e "maschi 100%" e non mancheranno di sicuro in futuro...gli ascari al Sud non sono mai mancati purtroppo), alla fine qualunque sia il motivo assomigliano comunque a quei mariti che per fare il dispetto alle mogli si tagliano gli attributi. Se poi non vogliamo lasciare il tema dell'Europa dei popoli, del federalismo e delle macro-regioni alla Lega che le cavalca in modo settario, esclusivo, xeonofobo, razzista e sicuramente anti-meridionale, dobbiamo avanzare noi meridionalisti delle proposte di federalismo giusto e solidale in un Italia Federale inserita in un Europa dei popoli, un federalismo che parta da Sud e che sia per il nostro Sud e per tutti i Sud del mondo.
Ovviamente poiché noi del Partito del Sud riteniamo da sempre la Lega Nord il nostro "naturale" nemico, e non un potenziale alleato come alcuni pazzi del nostro mondo, siamo convinti che anche su questo campo il meridionalismo dovrebbe esprimere tematiche europeiste concrete e non scimmiottare i leghisti sull'uscita dall'Euro...e di tematiche ce ne sarebbero tante di interessanti per la nostra terra, da un servizio civile europeo per i nostri disoccupati, all'utilizzo del fondi europei per un "new deal" al Sud in termini infrastrutturali classici come le ferrovie ad alta velocità che servono più a Reggio Calabria o a Bari piuttosto che tra Torino e Lione, ma soprattutto nuove infrastrutture come la banda larga che e' il futuro dell'economia e del lavoro. E' fin troppo scontato dire che l'Europa di oggi non funziona, la ricetta vincente è farla funzionare meglio e  non abbatterla...se poi le Regioni del Sud , o la Macro-regione del Sud meglio ancora, riuscisse a spendere completamente e bene i fondi europei già sarebbe un primo concreto passo in avanti, basti pensare alla nuova metropolitana di Napoli che già è, e lo sarà sempre più, uno dei vanti della città, una grande opera che è stata realizzata in gran parte con finanziamenti europei. Invece di assistere ad un nuovo scippo dei fondi FAS e poi lamentarsene per anni in convegni, libri e giornali, è arrivato il tempo di organizzare una risposta vera e politica.

La terza e ultima considerazione, "last but not least", è che il Partito del Sud è stata l'unica voce meridionalista presente alle Europee con il nostro capo brigante Antonio Ciano al quale va il nostro ringraziamento per l'impegno ed il portare avanti la battaglia per la verità storica, battaglia alla quale non rinunceremo mai non per sterili nostalgie di ritorni al passato o per strizzare l'occhiolino a movimenti reazionari, il nostro collocamento è saldamente in area progressista e vogliamo un Sud che si apra al resto d'Italia e di Europa che torni ad essere, come nei suoi periodi migliori, ponte tra civiltà...il rinchiudersi nelle valli padane lasciamolo ai leghisti dell'inventata Padania, la battaglia per il ritorno alla lira pure...già ci ha fregato nel 1861 la lira... a questo punto come dice il mio maestro Antonio ridateci il ducato delle Due Sicilie che era di gran lunga la migliore valuta della penisola!

Provocazioni a parte, la nostra battaglia storica e identitaria continua e va accompagnata sempre più dalle nostre proposte per il futuro e dai nostri briganti e brigantesse, non solo dalle denunce di quello che non va e dei torti che ancora oggi continua a subire il Sud ridotto a colonia da più di 150 anni. Visti i buoni risultati ottenuti dai nostri candidati anche alle Comunali a Reggio Emilia, dove il nostro Presidente Nazionale rafforza l'intesa con la lista IdV, a Novi Velia (SA) dove abbiamo una brigantessa in Consiglio Comunale con una lista civica, e a Rende (CS) con Junio Juele in un'altra lista civica che va al ballottaggio, si può essere fiduciosi che stiamo costruendo qualcosa, in termini di crescita di esperienza, di visibilità e di accordi. A proposito di accordi, questi quando sono chiari e trasparenti sono utili e necessari in politica....chi dice il contrario o è stupido o è in malafede, questo lo possiamo affermare con maggiore dignità noi del Partito del Sud rispetto ad altri, visto che abbiamo provato diverse volte la strada della testimonianza con una lista da soli (vedi la partecipazione alle precedenti elezioni politiche nazionale 2013 al Senato Lazio). Gli accordi, ovviamente quelli senza svendita per il solito personale piatto di lenticchie o per la poltroncina o per i tot euro per i manifesti o altro, sono auspicabili se ci cono convergenze su alcuni temi, valori, idee e programmi. Questi voti meridionalisti non saranno tantissimi ma ci sono, ci fanno misurare in modo concreto l'oggi per poi migliorare in futuro con dati reali e e non con le chiacchiere di chi si illude che ci siano decine di migliaia di meridionali pronti alla battaglia contando i "mi piace", le esperienze servono da "palestra" e quindi rappresentano un'altra importante tappa di crescita. Del resto anche il Movimento Cinque Stelle in Europa dovrà fare delle scelte, anche in Europa, dovrà decidere se guardare al gruppo dei Verdi Europei o fare scelte molto peggiori come allearsi con settari come Farage o addirittura Le Pen e Salvini, ma almeno questo finora l'hanno escluso. Queste scelte dipendono dai valori e dalle ideologie, i partiti di destra e sinistra saranno sicuramente finiti ma i valori e le ideologie sicuramente no.

Sui nostri temi e i nostri valori, e non solo sulla verità storica perché non siamo un'associazione culturale e la nostra esperienza ci dice che non basta la "verità storica" ad unirci politicamente, siamo pronti a confrontarci con tutti i meridionalisti, ed anche con chi non lo è, ma crede ad un futuro diverso e migliore per questa nostra terra..."il Sud non chiede carità ma giustizia" , citando un altro dei nostri maestri come Guido Dorso.



Enzo Riccio
Vice-Presidente Nazionale
Partito del Sud