mercoledì 8 giugno 2011

Un altro caso inquietante di onestà e rettitudine padana...Dottor Scottiiii!!!!


La notizia dell'arresto del Dottor Scotti,della celebre marca di riso lombardo, per traffico illecito di rifiuti, truffa e frode ai danni dello Stato e corruzione, proprio il protagonista dalla pubblicità tanto martellante in TV (Pronto? Dottor Scottiiiii!!!), è stata data con la solita neutralità "anglosassone", una neutralità riservata come al solito alle notizie di truffe padane.
Chissà come mai, su nessun media, c'è stata la corsa a "sbattere il mostro in prima pagina" ma dappertutto la notizia compariva in 4 o 5 pagina, con un tono quasi sommesso...immaginate cosa sarebbe successo per una notizia del genere se fosse successo in Campania o in Calabria o in Sicilia?
E' abbastanza facile immaginarlo, tutti a commentare con le solite aggiunte "il malaffare era così esteso che sono stati corrotti vari funzionari, forse c'e' l'ombra della criminalità organizzata dietro questo vicenda etc etc..."
Intendiamoci, non voglio fare di certo del razzismo al contrario e partire anche noi con le facili equazioni del tipo che tutti gli abitanti di Pavia, zona di origine dell'imprenditore lombardo, sono degli imbroglioni, dei corrotti e degli avvelenatori...ma da meridionalisti non possiamo non sottolineare il solito gioco dei "due pesi e due misure" se un episodio di corruzione avviene al Sud e se invece avviene al Centro-Nord.
Immagino già alcune risposte stizzite a queste mie osservazioni, "ma da noi sono casi sporadici mentre al Sud l'illegalità è la regola", ma regge ancora questa litania dopo i vari "Albergo Pio Trivulzio", "Tangentopoli", "Calciopoli", "Vallettopoli", "Tanzopoli", "Puttanopoli" varie etc etc...???
Secondo me no...e sarebbe onesto ammettere da parte dei giornalisti italiani che il malaffare e' una costante italiana diffusa ovunque, ed ovviamente da combattere ovunque, il giochetto, che partì 150 anni fa con la "malaunità" del 1861, di scaricare tutto quello che non va, tutto quello che e' negativo, tutto quello che è un ostacolo e "palla al piede" al "progresso" del belpaese dei "fratelli d'Italia" alla nostra già tanto martoriata terra meridionale, non funziona più.
Non posso certo pensare che delle menti tanto "illuminate" come Giorgio Bocca o Luca Ricolfi o Paragone possano cambiare idea...ma la nuova frontiera del neomeridionalismo e' combattere ovunque e con ogni mezzo (specialmente la rete che e' il media meno controllabile e più "virale"...) gli stereotipi dei mass-media che più che italiani sono "italian-padani", vista la concentrazione editoriale dei poteri forti al di sopra del Liri e del Garigliano o del Tronto. Non perchè "ci piace piangerci addosso" o perchè troviamo nel "mal comune, mezzo gaudio" ma perchè dobbiamo costringere i media e i giornalisti a ricercare una cosa davvero rara in questo paese, specie per i suoi giornalisti che spesso sono più dei professionisti dell'ascarismo: l'obiettività nel fornire e commentare una notizia e non la diffusione degli stereotipi.

Enzo Riccio
Segr. Org. Nazionale
PARTITO DEL SUD

Nessun commento: