Ricevo e condivido questo messaggio di Marco Esposito con le finalità del movimento aggregativo nato a Napoli sabato scorso e i nomi del Comitato provvisorio...
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UNIONE MEDITERRANEA
Unione Mediterranea è la forza politica meridionalista unitaria fondata a Napoli il 24 novembre 2012.
Il nome, scelto dopo una selezione tra oltre cento proposte e un ballottaggio con Primavera mediterranea, riprende quello di un'iniziativa politica del 2011, ispirata alle medesime finalità e in particolare al superamento dell'eccessiva frammentazione del meridionalismo.
I promotori della prima Unione Mediterranea hanno messo a disposizione questo gruppo su Facebook da loro aperto nel 2011. E ciò è un segnale in netta discontinuità con i classici litigi su marchi, simboli e così via che hanno caratterizzato tante azioni politiche meridionaliste in passato. E' il segno di un modo diverso di pensare e di agire e credo che tutti i partecipanti all'assemblea di Napoli saranno d'accordo nel ringraziare i promotori della prima Unione Mediterranea per la disponibilità mostrata.
Presto su questo gruppo pubblicheremo i documenti e tutte le informazioni utili. Intanto lascio qui di seguito il programma della prima Unione Mediterranea, così come era riportato nel gruppo originario.
Marco Esposito
COSA VOGLIAMO
1) Un Sud unito
Le regioni meridionali per acquisire forza e consistenza devono fare rete, attraverso un rafforzamento di sistema, dando vita ad un coordinamento politico-economico che le renda autonome e compatte nelle proprie scelte.
2) Ridurre la disoccupazione e la povertà
Sono questi problemi drammatici che caratterizzano il Sud Italia e che vanno affrontati in modo radicale, rivalutando le proprie risorse, creando le condizioni ideali di sviluppo e attivando, nel contempo, meccanismi di solidarietà sociale.
3) Promuovere cultura della legalità e della giustizia sociale per sostenere la lotta alla criminalità organizzata che le autorità competenti portano avanti.
E' indubbiamente una delle priorità che il Mezzogiorno deve affrontare per venire fuori dalla sua emarginazione, creando, nello stesso tempo, sviluppo nei propri territori. Solo ristabilendo le condizioni di sicurezza e di normalità democratica si potrà costruire il futuro delle nuove generazioni.
4) Diffondere l'orgoglio della propria appartenenza
Per dare prestigio e dignità al Sud bisogna recuperare le radici territoriali, l'identità storica e i legami di comunità, promuovendo attivamente il grande patrimonio culturale del nostro Meridione.
5) Ritornare al nostro Mediterraneo
Il ritorno della centralità del Mediterraneo sulla scena mondiale offre al Sud un'opportunità straordinaria che gli permette di sfruttare la propria naturale posizione logistica di collegamento tra Europa e paesi del Mediterraneo.
6) Applicare la Fiscalità di Vantaggio
Per favorire lo sviluppo e gli investimenti va subito applicata una “fiscalità di vantaggio” specifica per il Mezzogiorno, da concordare direttamente in sede europea e contrattata dai nostri rappresentanti territoriali.
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I promotori della prima Unione Mediterranea hanno messo a disposizione questo gruppo su Facebook da loro aperto nel 2011. E ciò è un segnale in netta discontinuità con i classici litigi su marchi, simboli e così via che hanno caratterizzato tante azioni politiche meridionaliste in passato. E' il segno di un modo diverso di pensare e di agire e credo che tutti i partecipanti all'assemblea di Napoli saranno d'accordo nel ringraziare i promotori della prima Unione Mediterranea per la disponibilità mostrata.
Presto su questo gruppo pubblicheremo i documenti e tutte le informazioni utili. Intanto lascio qui di seguito il programma della prima Unione Mediterranea, così come era riportato nel gruppo originario.
Marco Esposito
COSA VOGLIAMO
1) Un Sud unito
Le regioni meridionali per acquisire forza e consistenza devono fare rete, attraverso un rafforzamento di sistema, dando vita ad un coordinamento politico-economico che le renda autonome e compatte nelle proprie scelte.
2) Ridurre la disoccupazione e la povertà
Sono questi problemi drammatici che caratterizzano il Sud Italia e che vanno affrontati in modo radicale, rivalutando le proprie risorse, creando le condizioni ideali di sviluppo e attivando, nel contempo, meccanismi di solidarietà sociale.
3) Promuovere cultura della legalità e della giustizia sociale per sostenere la lotta alla criminalità organizzata che le autorità competenti portano avanti.
E' indubbiamente una delle priorità che il Mezzogiorno deve affrontare per venire fuori dalla sua emarginazione, creando, nello stesso tempo, sviluppo nei propri territori. Solo ristabilendo le condizioni di sicurezza e di normalità democratica si potrà costruire il futuro delle nuove generazioni.
4) Diffondere l'orgoglio della propria appartenenza
Per dare prestigio e dignità al Sud bisogna recuperare le radici territoriali, l'identità storica e i legami di comunità, promuovendo attivamente il grande patrimonio culturale del nostro Meridione.
5) Ritornare al nostro Mediterraneo
Il ritorno della centralità del Mediterraneo sulla scena mondiale offre al Sud un'opportunità straordinaria che gli permette di sfruttare la propria naturale posizione logistica di collegamento tra Europa e paesi del Mediterraneo.
6) Applicare la Fiscalità di Vantaggio
Per favorire lo sviluppo e gli investimenti va subito applicata una “fiscalità di vantaggio” specifica per il Mezzogiorno, da concordare direttamente in sede europea e contrattata dai nostri rappresentanti territoriali.
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Coordinatori eletti dall'assemblea: 22 componenti
Marco Esposito............. 112
Marco Esposito............. 112
Lino Patruno................... 86
Liliana De Nardo............. 72
Barbara Giardiello........... 47
Marianna Pozzullo.......... 23
Giovanni Maniscalco....... 23
Luigi Evangelista............. 22
Armando Melodia........... 22
Francesco Menna............ 21
Nicola Christian Rinaldi... 20
Giuseppe Mazza............. 17
Maurizio D'Angelo.......... 16
Antonio Corbo ............... 14
Paola Selvaggio .............. 11
Alida Competiello............. 9
Francesco Labruna............ 9
Rosario Terracciano.......... 9
Anna Francesca Gallo........ 8
Rosario Giorgio Ruotolo.... 8
Michele Bisceglie............... 7
Enrico Inferrera................. 7
Salvatore Varchetta........... 7
Coordinatori indicati dai gruppi aderenti: 22 componenti
Partito del Sud: 8 componenti
Andrea Balia
Antonio Ciano
Natale Cuccurese
Giovanni Cutolo
Emiddio de Franciscis
Rosanna Gadaleta
Enzo Riccio
Giuseppe Spadafora
Riprendiamoci Caserta: 3 componenti
Antonio De Falco
Carmine Iodice
Massimo Martucci
Insieme per la Rinascita: 3 componenti
in attesa di indicazione
Per il Sud: 2 componenti
Giovanni De Crescenzo
Cesare Stranges
Rubriche Meridionali: 1 componente
Bruno Pappalardo
Vanto: 1 componente
in attesa di indicazione
Due Sicilie Sviluppo: 1 componente
Michele Dell'Edera
Parlamento Due Sicilie: 1 componente
in attesa di indicazione
Nazionale Calcio Due Sicilie: 1 componente
Associazione imprenditori partenopei: 1 componente
Totale Comitato provvisorio: 44 componenti
Visto che siamo (saremo) 44 e l'impresa nella quale ci siamo imbarcati ha venature di follia mi sento di battezzare il gruppo "I 44 matti".
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