Io non festeggio una falsa "Unità", fino a quando le possibilità di trovare un lavoro dignitoso saranno molto più scarse al Sud, fino a quando si spenderà di meno al Sud per infrastrutture e tutto il resto, fino a quando le banche e le assicurazioni faranno pagare di più il Sud rispetto al più ricco centro-Nord, non ci sarà vera unità.
Io non festeggio una dinastia nefasta come i Savoia ed un Regno sabaudo che ha trattato i meridionali come "briganti", e ne ha ucciso centinaia di migliaia, ha deportato ed ha imprigionato altre decine di migliaia, ha distrutto ed incendiato decine di paesi, ha massacrato la nostra economia e la nostra agricoltura meridionale per favorire la nascita dell'industria al Nord e ci ha trascinato nelle disastrose guerre coloniali, e poi verso le tragedie del XX secolo come le due guerre mondiali ed il fascismo.
Io non festeggio le bugie ma amo la verità e la giustizia, continuerò con tutte le mie forze a combattere per cambiare le cose, in modo democratico e pacifico, senza offendere nessuno e senza avere la presunzione che la mia cultura e la mia storia sia migliore di altre, ma di sicuro con la dignità, l'onestà e la forza di pretendere che non sia considerata inferiore e che nessun Borghezio o Calderoli o Buonanno si permetta più di offenderci.
E non continuerò solo con i proclami, come questo che sto scrivendo, mi organizzerò con altre persone che non vogliono alzare steccati o ridisegnare confini, o peggio ancora continuano a fare guerre e rivoluzioni solo su Facebook, ma con chi vuole costruire qualcosa di concreto nella vita reale e che sia proponibile per il XXI secolo, che si possa vederne passo dopo passo la crescita...allora il nostro sogno potrà diventare realtà..."mai è durato lungamente l'opera dell'iniquità, né sono eterne le usurpazioni"*.
Enzo Riccio
Segr. Org. Nazionale
Partito del Sud
Immagine da gruppo Facebook Briganti
*Dal proclama di Francesco II a Gaeta, 8 dicembre 1860
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