Cresce l'entusiasmo ed aumentano le adesioni per l'appello a Pino Aprile e ora c'e' anche un indirizzo molto più facile da ricordare e da diffondere....
Gruppo Facebook:
https://www.facebook.com/groups/334147533335561/
Ma questo non può sorprenderti: la legge si applica al Nord e si interpreta per i meridionali; va così da 151 anni e il razzismo dotto di chi ha studiato alla Bocconi cambia solo i toni rispetto a quello becero di chi si è diplomato per corrispondenza alla scuola Radio Elettra. Le celebrazioni organizzate per i 150 anni hanno un merito: aver portato l’attenzione sulle statistiche, con la Banca d’Italia costretta ad ammettere che l’area di Napoli aveva un Pil del 40% superiore alla media nazionale. E se da +40% scivoli fino a -40% non può essere per responsabilità interne: è perché hai ceduto alla forza. Come a Pietrarsa il 6 agosto 1863.
Ma il vento sta cambiando e dopo Gaeta oggi Napoli è libera da ceti politici eterodiretti. Ciò incoraggia chi crede che ogni comunità possa scegliere la propria strada, senza aspettare un placet. È il momento di osare. Va promosso un movimento che abbia a cuore gli interessi delle Terre del Sud. Libero e democratico, certo, ma soprattutto schietto, orgoglioso, allegro, mediterraneo. Un movimento aperto, ma che tenga fuori chi ha governato a braccetto con partiti nordisti e oggi magari cerca di riverniciarsi. Un movimento che punti nelle elezioni del 2013 a una rappresentanza diretta in Parlamento e che subito dopo apra, città per città, una fase costituente, perché i giovani del Sud possano contare in Europa senza esser costretti a lasciare le proprie Terre.
aro Pino, nessuno meglio di te ha saputo raccontare cosa eravamo, cosa siamo diventati e cosa potremmo essere noi Terroni. Ecco perché crediamo che qualsiasi progetto di riscatto non possa che vederti alla testa. Lo sappiamo: puntare a uno scranno a Montecitorio appare poca cosa, per la distanza tra quanto si potrà fare e quanto servirebbe alle nostre terre. Ma l’impegno che chiediamo a noi stessi e l’invito che ti rivolgiamo è di considerarlo il primo passo. Verso nuovi ambiziosi obiettivi.
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Splendido articolo dell'amico Mino Errico, direttore editoriale della rivista FORA e del relativo sito Eleam che fu l'espressione del pensiero di Zitara, non solo per la condivisione della nostra iniziativa dell'appello a Pino Aprile per cui lo ringraziamo, ma anche per alcune lucide considerazioni sulla necessità di agire per una rappresentanza politica meridionalista...uniamoci ora!---------------------------------------------------------------------------------------Dovremmo essere già in diecimila!Mino Errico
Si dice che siano state vendute 500mila copie di Terroni di Pino Aprile, i suoi iscritti al profilo facebook-terroni sono quasi 7mila, su youtube ormai abbiamo perso il conto di profili che sbandierano ai quattro venti le magnificenze del Regno delle Due Sicilie, sulla stampa da qualche anno appaiono articoli del tono dell'ultimo del Sole24ore, che paragona il regno di Napoli alla odierna Germania (articolo che conta 11mila condivisioni fb)... eppure a sottoscrivere l'appello che invita Aprile a buttarsi nella mischia e a farsi paladino di un sud identitario che non ha più complessi, siamo stati finora in meno di 4mila!
E si sprecano pure i distinguo, chi invita ad evitare il meridionalismo accattone, chi a non accogliere tutti, infatti alcuni post vengono bannati (cosa che non condividiamo in quanto chi scrive cavolate si squalifica da solo e non servono censure). Qualcuno sottolinea scetticamente che certe sottoscrizioni da dietro una anonima tastiera di computer valgono meno di zero e che quando si tratta di muoversi concretamente ci si ritrova sempre in quattro gatti.
Ora io mi domando che senso ha fare i puristi, lo sappiamo bene che internet può ridursi ad un fuoco di paglia (proprio in questi giorni si parla di un 54 % di followers su twitter di Grillo prodotti da bot), che non si può fare una analisi di purezza identitaria a chi sottoscrive l'appello (magari più di una volta e con nomi diversi, ma dobbiamo pure ricordare il caso Parma dove praticamente i grillini hanno fatto gran parte della campagna elettorale sulla rete!), ma ciò non toglie che il tempo dei convegni e delle celebrazioni dei bei tempi che furono è finito. Urge darsi una rappresentanza politica di tipo identitario. Tutto il resto son chiacchiere e comodi alibi se non posizioni strumentali dettate da oscuri interessi.
Gli amici del Pdsud sanno bene che non condividiamo tutte le loro scelte, che lo abbiamo scritto e continueremo a farlo, ma non ci siamo fatti pregare per sottoscriver l'appello a Pino Aprile. Anzi, abbiamo anche provato a tirarlo per la giacchetta personalmente ricordandogli che l'ultimo Zitara era andato oltre l'arroccamento sul separatismo e si era rivolto a Lombardo con una lettera che ci fece mettere su FORA... Il tutto per lanciare un sasso nello stagno, uno stagno fermo da 151 anni in cui sguazzano tanti politici e intellettuali meridionali ben foraggiati dallo stato italiano.
Chi vi scrive è stato sempre scettico sulla opportunità di mettere su un movimento separatista nelle provincie napolitane, questo però non mi ha impedito di collaborare dieci anni con Zitara. Sfido chiunque a dimostrare che è stato inutile. Questo appunto è diretto ai puristi che stanno a guardare (potrei citare insorgenza, ma non solo) e ai neoborbonici che ritengono il popolo non pronto e si perdono in un culturalismo fine a se stesso.
E' giunta l'ora di bonificare lo stagno, e di prendere a pedate (politicamente parlando) chi ci sguazza. Occorre solo uno scatto di orgoglio, dimentichiamoci della Napoli da derattizzare, dei forestali calabresi, degli sprechi siciliani, ricordiamoci che le nostre navi commerciavano con gli Stati Uniti e che i soldati piemontesi in Crimea dovettero constatare che le monete napolitane venivano accettate in tutto il mediterraneo.
Riprogrammiamo il nostro DNA, evitiamo di nasconderci, usciamo allo scoperto, firmiamo l'appello, facciamolo girare su Facebook, su Twitter, sui siti che presumono di essere identitari, parliamone a tavola con gli amici e con i parenti. Poi tutto si potrà migliorare, si faranno i programmi, ognuno farà i suoi distinguo, ma partiamo per la miseria.
Mino Errico
Fonte: Eleaml.org
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Lo sbarco di Marsala. Sapete cos'è lo sbarco di Marsala? Quello che fece Garibaldi, coi mille, nel maggio del 1860: cominciò tutto da lì. I piemontesi prima conquistarono la Sicilia e poi, in fretta, tutto il Sud, fino a Napoli. E' sempre la Sicilia il primo passo. Da quel giorno di maggio del 1860 iniziò la rapidissima decadenza del Sud e la costruzione di questo strano paese-Italia che ha nel suo Dna la divisione tra ricchi e poveri, tra potere e obbedienza, tra Nord e Sud.
Mimmo Cavallo, cantautore tarantino e appassionato meridionalista, autore tra l'altro del fortunato CD "Quando saremo fratelli uniti", tratto dal libro "Terroni", ha sottoscritto l'appello a Pino Aprile.
Sabato scorso a Monte Sant’Angelo, pur essendo passata un po’ in sordina come notizia, vi è stata una interessante novità in ambito politico nazionale. Alcune sigle di liste civiche e partiti meridionali hanno scritto e letto una lettera appello a Pino Aprile, l’autore di “Terroni” e “Giù al Sud”, affinché rompa gli indugi e si metta alla guida (o quanto meno affianchi) del popolo meridionale che crede ad una possibilità di riscatto politico, economico e sociale.
Il CDN del Partito del Sud, riunito in seduta straordinaria in videoconferenza oggi 18/07/12, su invito di Antonio Ciano ed in
armonia con la nota emessa il 16/07/2012 dallo stesso Presidente e Fondatore del Partito, che esprime condivisione con l'azione del CDN ed auspica un superamento di incomprensioni e divergenze all'interno del Partito, in queste ore di frenetica ed entusiastica attività da parte degli iscritti in supporto all'appello a Pino Aprile, decide: - di revocare il provvedimento di commissariamento e di sospensione degli iscritti, deliberato la scorsa settimana per le sezioni di Caserta e Benevento; - di prorogare i termini del tesseramento 2012, rispetto a quanto precedentemente deciso, per tutti i rinnovi fino al 30 settembre 2012, data ultima anche per i nuovi iscritti. Si complimenta con la Presidente commissione Internet & Comunicazione del Partito Signora Rosanna Gadaleta e con tutti gli amministratori dei gruppi facebook, fra cui si è particolarmente distinto il Sig. Luca Cristiano della Sezione di Caserta, per il grande lavoro svolto a favore della diffusione dell'idee meridionaliste e li invita d'ora in poi a bannare inesorabilmente e senza esitazione alcuna ogni tipo di insulto, mancanza di rispetto e serietà od altro in riferimento ad iscritti o meno del Partito nei gruppi pubblici facebook che devono essere utilizzati soprattutto per comunicazione con l'esterno e propaganda. Si invitano invece tutti gli iscritti che vogliono chiarimenti interni o vogliono discutere di programmi e linea politica di rivolgersi in privato ai propri referenti di zona o di approfondire tramite le Sezioni. Invita inoltre il Coord. Campano Emiddio de Franciscis di Casanova a convocare , nei tempi , nei modi e termini di Statuto l'assemblea dei soci campani per provvedere all'elezione dell'organigramma regionale. Invita tutti gli iscritti a stringersi lealmente intorno alla nostra bandiera ed al nostro progetto, in questo momento in cui è giunta l'ora di ristabilire verità e giustizia e stiamo assistendo ad uno storico tentativo di svolta, per porre finalmente fine a 151 anni di colonizzazione della nostra terra e per costruire un paese più giusto e solidale. Solo un Partito disciplinato, serio, coeso e compatto può aspirare a cambiare le cose ed essere, oltre che una delle poche concrete e non velleitarie voci di speranza del nostro popolo, l'unica vera novità dello scenario politico italiano. W IL PARTITO DEL SUD, W PINO APRILE, W ANTONIO CIANO Il Consiglio Direttivo Nazionale Partito del Sud
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