mercoledì 12 settembre 2012

Antonio Ciano commenta la scelta di Pino Aprile


Di Antonio Ciano

Pino, è la strada maestra. Qualsiasi Partito o Movimento, senza un giornale, senza una voce, è morto. Il Sud è stato tramortito 151 anni fa,è stato massacrato. La prima operazione dei piemontesi fu quella di chiudere i giornali, e poi le scuole del Regno delle Due Sicilie.


Questo è il primo passo. Il più importante:l'informazione.
Dare voce al Sud, a tutti noi, è fondamentale. Attorno al giornale si formerà una coscienza collettiva, cancellataci dalla storia e dal potere politico. 


Al Nord hanno tutto: Partiti, Televisioni, giornali, settimanali,case editoriali,compagnie di Assicurazioni, gruppi industriali, Gruppi finanziari, commerciali (al Sud imperano 19.000 centri commerciali, tra coop, Conad, Todis, Standa, Carrefour, Auchan, Vegè ecc ecc) che strozzano la produzione meridionale L'(Agricoltura,la pesca, l'artigianato,i prodotti industrial, non trovano mercato). Le banche sono tutte del Nord. Il Banco di Napoli è del San Paolo di Torino, il Banco di Roma e il Banco di Sicilia sono stati accorpati all'Unicredt di Milano. Quella che chiamano Economia italiana, lo sanno anche i bambini, è solo tosco-padana. Il Sud è solo una Colonia. Colonia di sfruttamento, diceva Gramsci. Dobbiamo risalire la china, quella che è stata interrotta 151 anni fa, e bisogna cominciare dalla Cultura, senza la quale il popolo meridionale rimarrà sempre ai margini della politica, diventando ascaro dei poteri forti e clientelari dei partiti, tutti del nord.




Al parlamento italiano, manca il Sud. I deputati presenti a Montecitorio hanno sempre coperto gli interessi padani, sempre servi dei poteri forti, siano essi di destra, di centro o di sinistra.Il razzismo anti meridionale, ormai tocca anche la sinistra. E' mancanza di Cultura.
Pino,noi siamo nati nelle contrade dell'ex Regno delle Due Sicilie.A Sud di di esso nacque la prima civiltà occidentale. Pitagora, Archita, Timeo, Filolao, Ocello, Alesside, Zaleuco, Caronda, Ibico, Stesicore, Milone, Alcmeone, Archimede, Damea, Learco, Zeusi scrissero di poesia,di filosofia,di storia, di fisica, di matematica, di pittura, di architettura, di scultura. In Sicilia andarono ad inebriarsi di cultura Platone e Numa.
Nelle nostre terre nacquero Cicerone,Cesare,Ottaviano e Mario, vincitore dei Cimbri. Nelle nostre terre si sviluppò in tutta la sua potenza la mente umana,e con essa arti e mestieri; il tutto modellò territori e città. Quando da noi c'erano templi e palazzi, in Padania c'erano palafitte e caproni, gli stessi che hanno amministrato la cosa pubblica recentemente. Non è cambiato niente, per certi versi. I Savoia hanno arrecato danni irreparabili al Sud; l'8 settembre del 1943 finì lo stupro da parte di una casta monarchica tra le più retrive del mondo, generatrice di governi dispotici, razzisti.



A Bari, il 9 settembre del 1943, cominciò la lotta di liberazione che ci condusse verso la Repubblica.Ce lo ha ricordato il sindaco Emiliano. L'8 settembre del 2012 è iniziato un nuovo cammino, verso l'aggregazione politica. Forse qualcuno non la capito; quel qualcuno specula. Quel qualcuno non vuole che le cose cambino. Forse sono rimasti inchiodati nella cultura imperante.


Noi vogliamo riprenderci le nostre banche, le nostre industrie, il turismo, l'acqua salata ( i porti, il petrolio,il gas) e l'acqua dolce, l'acciaio, l'alluminio, la bauxite, lo zolfo, l'agricoltura ( in Sicilia e in Puglia pagano la farina anche 10 centesimi al Kg, e l'uva anche meno.La pesca ormai è sotto tutela della CEE. In Italia c'è una evasione fiscale drammatica, dobbiamo debellarla. L'Ultima riforma fu fatta dai Borbone con i Catasti Onciari. Dobbiamo riprenderci l'autonomia comunale, attraverso la quale batteremo la burocrazia di stampo accentratore e piemontese. Vogliamo riprenderci l'economia meridionale che ci hanno rubato con la forza e con la politica. Ora basta. Dobbiamo riprenderci la Cultura, e un quotidiano del Sud segna l'inizio del percorso. Sia culturale che politico.



Vai Pino, avanti così. La tua presenza a Bari è stata provvidenziale, come quella del sindaco Emiliano, meridionale convinto. Potrebbe essere lui il nostro leader politico, ma con l'appoggio di tutti i meridionali e del quotidiano che stai fondando, E' solo una mia convinzione, come ero convinto del tuo ruolo di portavoce del Sud e delle sue istanze. Dopo la carta stampata, dopo il quotidiano del Sud dobbiamo riprenderci l'Etere. Non è possibile contrastare i partiti del Nord, hanno i bombardieri a disposizione: le televisioni.



Avanti tutta, Pino. E' il primo passo verso la libertà.

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