Si è svolta ieri pomeriggio dalle 17.30 alle 20.15, a Palazzo San Giacomo, in sala Giunta la prima riunione formale del “Tavolo permanente di concertazione” delle forze politiche che sostengono la Giunta di Luigi de Magistris.
Il Tavolo di confronto è partito con un ampia e dettagliata relazione sul bilancio dell'assessore Realfonzo, suffragata da dichiarazioni del Sindaco, che ha aperto i lavori (annunciando tra l'altro la presenza del Partito del Sud, da lui autorizzata e voluta perchè tra i primi a sostenerlo) specificando che le forze politiche intorno al tavolo sono state invitate perché oltre ad essere state importanti per il successo elettorale, adesso si sentono comunque impegnate –al di la della loro presenza in Consiglio comunale- a sostenere la sua Giunta. E' stata sottolineata l'esigenza di chiedere al nuovo governo tecnico nazionale di derubricare dal patto di stabilità le voci "rifiuti" e "trasporti" per il Comune di Napoli, onde dare respiro ai gravosi impegni finanziari incombenti. Il Sindaco ha sottolineato tale opportunità che permetterebbe di non pesare in provvedimenti che ricadrebbero a danno in specie delle classi meno abbienti della cittadinanza, che il Comune intende strenuamente preservare da qualsiasi difficoltà. De Magistris ha evidenziato la necessità d'adoperarsi da parte delle forze politiche presenti a supportare e evidenziare il ruolo e l'importanza di Napoli, da ritenersi fra le prime tre città d'Italia e le sue accentuate problematiche nell'ambito del lavoro. Ruolo e problemi della stessa che appaiono sottovalutati o non facente parte dell'agenda, analisi e strategie del governo centrale. A tal proposito è stato proposto negli interventi di alcuni rappresentanti delle forze politiche presenti, tra cui il Partito del Sud nell'intervento di Andrea Balìa, di ipotizzare una o più iniziative che possano catalizzare l'opinione pubblica e quella governativa su questa problematica.
L’Assessore Realfonzo, che fra l’altro vorrebbe varare entro fine mese il Bilancio di previsione 2012, ha indicato:
- la nomina del Comune di Napoli quale organismo intermedio per l’attuazione dei programmi comunitari. Ad esempio per i fondi del centro storico;
- una deroga al Patto di Stabilità, come sopra accennato;
- l’attivazione di un prestito “una tantum” dalla Cassa depositi e prestiti” per fare liquidità ovviando ai ritardi e i trasferimenti statali ai Comuni;
- l’ascrizione delle spese sociali e per i trasporti come spese “speciali” da poter scorporare dal sistema “cronologico”;
- studiare una modalità di incentivazione al prepensionamento per 4.000 lavoratori del Comune fra i 61 ed i 62 anni che libererebbe circa 86 milioni di euro .
- la nomina del Comune di Napoli quale organismo intermedio per l’attuazione dei programmi comunitari. Ad esempio per i fondi del centro storico;
- una deroga al Patto di Stabilità, come sopra accennato;
- l’attivazione di un prestito “una tantum” dalla Cassa depositi e prestiti” per fare liquidità ovviando ai ritardi e i trasferimenti statali ai Comuni;
- l’ascrizione delle spese sociali e per i trasporti come spese “speciali” da poter scorporare dal sistema “cronologico”;
- studiare una modalità di incentivazione al prepensionamento per 4.000 lavoratori del Comune fra i 61 ed i 62 anni che libererebbe circa 86 milioni di euro .
Il Vice Sindaco Sodano ha illustrato il procedere positivo del problema rifiuti, che dovrebbe portare entro il 2012 Napoli ad essere la metropoli italiana col più diffuso "porta a porta" e alzare la percentuale della raccolta differenziata a livelli decisamente migliori, come da tendenza già in atto.
Dopo gli interventi di quasi tutti i partecipanti, le forze politiche presenti hanno preso l'impegno di presentare alla prossima riunione un pacchetto di proposte da sottoporre al sindaco e alla sua giunta, che dovrebbe scaturire da accordi e eventuali incontri tra gli stessi partiti.
Il Partito del Sud ha dichiarato di apprezzare la svolta che rappresenta la formazione del Tavolo. L’apertura della Giunta a discutere le strategie di governo ed ad iniziare a programmare in compartecipazione con tutte le forze politiche che si riconoscono in essa, viene finalmente a segnare il superamento di una prima fase.
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