mercoledì 11 gennaio 2012

Ladispoli, il 14 gennaio un convegno di "controstoria" sull'Unità d'Italia


Il 14 gennaio alle 16, presso l'aula consiliare del comune si terrà un convegno dal titolo "L'altra faccia del risorgimento – Gli sconfitti raccontano la storia". All'iniziativa interverranno il sindaco Crescenzo Paliotta, lo scrittore e giornalista Pino Aprile, gli scrittori Antonio Ciano e Renato Rinaldi e lo storico Edmondo Montali.
A coordinare e moderare l'incontro sarà Caterina Luisa De Caro, docente di Storia. Scopo degli organizzatori del convegno è quello di fare luce sui crimini di guerra compiuti dai Savoia nelle aree del sud della penisola.


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Il Risorgimento raccontato dagli sconfitti


risorgimentoLADISPOLI – Sabato 14 gennaio, alle ore 16 presso l’Aula Consigliare della Città di Ladispoli, si svolgerà il convegno “Gli sconfitti raccontano la Storia – L’altra faccia del Risorgimento” voluto dal Sindaco Crescenzo Paliotta, curato ed organizzato della professoressa Caterina Luisa De Caro. Interverranno noti relatori quali Pino Aprile, Renato Rinaldi, Antonio Ciano ed Edmondo Montali ad esporre i fatti realmente accaduti durante il Risorgimento che la Storia ufficiale ha tuttavia cancellato, “fornendo alle masse – spiega la Prof.ssa De Caro illustrando i contenuti del convegno – una visione idilliaca e pubblicitaria del Nord sceso a liberare il Sud povero e tiranneggiato da un monarca straniero”. Il primo relatore, Pino Aprile è un noto giornalista televisivo, ha lavorato al Tg 1, a Tv 7 ed è stato vicedirettore di Oggi e direttore di Gente. Il suo libro “Terroni” è il libro più venduto di saggistica degli ultimi anni. “In esso – prosegue la Prof.ssa De Caro -non solo ha smantellato i luoghi comuni riguardo il Centro e il Sud Italia perpetuato da anni dai secessionisti del nord ma ha dato voce a moltissimi fatti ed eroi cancellati volutamente dalla storiografia dei vincitori per infangare la memoria dei vinti”.
Altro relatore di notevole fama è Antonio Ciano il cui libro “I Savoia e il massacro del Sud”, edito ormai in più di 150.000 copie, ha avuto il merito di introdurre allo studio della questione meridionale numerosi scrittori tra cui il più famoso Giordano Bruno Guerri da cui ha tratto spunto per il suo “Sangue del Sud”.
“E’ un onore per la nostra città ospitare conferenzieri di così chiara fama – sottolinea la De Caro -considerato il fatto che questi autori sono invitati a relazionare in tutto il mondo. Lo stesso pensiero vale anche per lo storico dell’università di Teramo e della Fondazione ‘Di Vittorio’ professor Edmondo Montali e per il professor Renato Rinaldi, storico e scrittore dei fatti avvenuti a Pontelandolfo nel 1861. Va detto a loro merito che i conferenzieri prestano a titolo gratuito la loro opera al solo fine di diffondere la conoscenza e la verità su tanti fatti sconosciuti ai più”.
“Questo convegno – conclude – nasce necessità di far sapere al maggior numero di persone la storia dell’Unità d’Italia, della sua economia, di quanto finora taciuto dalla storiografia ufficiale sugli eccidi compiuti, durante la cosi detta lotta al brigantaggio, sugli squilibri tra nord e sud su cui si basava la nascente economia del nuovo Regno d’Italia. Tutto al fine di ristabilire una pacificazione tra le varie parti che hanno portato alla nascita di questa giovane nazione che ancor oggi fatica nel trovare i suoi equilibri nel formare un’unità di popolo”.

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