domenica 29 aprile 2012

II Giorno di Mantova parla del "Terrone Day" organizzato dal Partito del Sud




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Il "Terrone day" in festa nella roccaforte della Lega

Castebelforte, si celebra il Sud

 







Lo ha organizzato Francesco Massimino, coordinatore del Partito del Sud, contro "una mozione della giunta comunale che ha insultato tutti i meridionali"

Mantova, 28 aprile 2012 - Il "terrone day" nella roccaforte leghista. Francesco Massimino, operaio, coordinatore del Partito del Sud (''quello che e' in giunta a Napoli con de Magistris'' ricorda) ha organizzato oggi a Castelbelforte, comune mantovano e feudo del Carroccio, una giornata in difesa dell'orgoglio di essere meridionali. 
Massimino e una trentina di persone hanno allestito un gazebo e distribuito volantini ai molti curiosi. ''Tutto è cominciato qualche tempo fa - ha spiegato Massimino, di origini napoletane - quando con una mozione la Giunta comunale ha insultato tutti i meridionali. Io ho chiesto le sue scuse e, visto che non sono arrivate, ci siamo mobilitati per affermare in pubblico il rispetto della pari dignità e della lotta contro ogni discriminazione''.
Nel pomeriggio la manifestazione si è trasferita nell'auditorium del vicino comune di San Giorgio(amministrazione di centrosinistra) dove, davanti a un centinaio di persone, si e' esibito il cantautore Mimmo Cavallo, mentre Marco Rossano ha proiettato il suo cortometraggio 'Cento passi per la liberta'' e l'attore Roberto D'Alessando ha presentato alcuni brani del suo lavoro teatrale 'Terroni'. Infine i giornalisti Pino Aprile e Lino Patruno hanno testimoniato la loro vicinanza al movimento.
''Con questa iniziativa - ha sottolineato Massimino - vogliamo far capire che il sud e' pronto a ribellarsi a qualsiasi tipo di insulto, che il sud è pieno di energie e che per questo i suoi giovani non devono andarsene. E vogliamo anche indurre i nostri politici meridionali a farsi carico della nostra storia e delle nostre esigenze e di non restare a Roma a poltrire e a distruggerci''. Nel mirino c'è la Lega Nord. ''Certo - ha aggiunto il coordinatore del Partito del sud - perche' nei nostri confronti usa solo gli insulti. Io sono orgogliosamente meridionale, ma da vent'anni sono sposato con una mantovana e non penso affatto di dividere l'Italia. E come me la pensano i 14 milioni di emigrati
al nord''.

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