sabato 19 maggio 2012

ASSASSINI!!! di B. Pappalardo


Ricevo e posto quest'articolo di Bruno Pappalardo, condividendo soprattutto l'indignazione e lo sgomento per la bomba di Brindisi....

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Un esecrabile atto di violenza, spregevole, immondo ha colpito la scuola, la cultura. Questa volta una scuola  professionale di Brindisi, la Morvillo - Falcone vicinissima  alla sede del tribunale della città. Tre ordigni esplosivi con bombole di GPL hanno gravissima una studentessa di 16 anni e diversi feriti.
E’ successo poco prima delle otto di stamani. Le ipotesi investigative sono inutili. E’ un chiarissimo segnale  giunto dalla  criminalità organizzata.  Le etichette poco contano; se sia stata opera della mafia o sacra corona unita o camorra, ebbene quello che c’era da dimostrare è stato dimostrato!
Una prova di forza e risposta alle istituzioni e forse proprio alla cultura.
Quella che opera di tutti i giorni per l’opera di docenti o di eventi generanti da organismi per la formazione dei nostri giovani verso il patrimonio del valori fondanti della società, dovevano essere colpiti!
Chi le prime vittime? Una scuola intitolata a Falcone e alla moglie morta accanto al suo uomo, Francesca  Morbillo.
La società civile, i sindacati, le istituzioni e le scuole e università avevano organizzato per oggi, proprio a Brindisi, una grossa manifestazione di don Ciotti con la “caravana della solidarietà” sulla memoria dell’opera di
Falcone per 20° anniversario della sua morte. La puntualità, la bomba ad orologeria, della risposta criminale è tipica delle organizzazione delinquenziali.
Non è imputabile, questa volta alcuna responsabilità alle istituzioni ma certamente c’era d’aspettarselo. Dove avrebbero colpito era impossibile stabilirlo. Ma i luoghi della cultura e della formazione dei beni- simbolo
della crescita morale dei giovani cittadini, potevano essere un probabilissimo bersaglio. In quella scuola si stavano realizzando progetti per l’analisi e la proposizioni di per progetti educativi di rinvigorimento etico delle
istituzione e, dunque, della legalità.
Chi solleverà tutti i giorni la fanciulla a cui saranno amputate gli arti inferiori? Lo stato? No credo solo i propri genitori.In questo clima di disordine morale, queste strutture della criminalità hanno la meglio.
Tengo a dire che forse un accordo Stato- Mafia si è  rotto! Qualcosa è successo! Ma,  nessuno, veramente nessuno poteva credere che giungessero fino ai cancelli delle scuole volendo tangibilmente colpire, assassinare dei giovani e  dare alla parola strage un nuovo ignobile significato.
“…si muore generalmente perché si è soli o perché  si è entrati in un gioco troppo grande. Si muore spesso perché non si dispone delle necessarie alleanze, perché si è privi di sostegno…” Giovanni Falcone.

La mafia ha capito che se vuole colpire lo Stato basta ferire i luoghi della cultura,…Lo Stato pare non se sia ancora accorto!

Bruno Pappalardo, SUDVOX, Partito del Sud - Napoli, 19.05.2012

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