martedì 15 maggio 2012

Luoghi comuni: Il sud sperpera denaro in consulenze esterne



Ringraziamo la nostra amica Maria Carannante, statistica, per aver condiviso la sua elaborazione grafica relativa alle consulenze e alle collaborazioni esterne delle amministrazioni locali, suddivise per ripartizione geografica.L’anno di riferimento è il 2010, in quanto non sono ancora disponibili i dati definitivi per l’anno 2011.
I dati sono espressi in numeri indici, cacolati come numero medio di consulenze e ammontare medio dei compensi di ogni singola amministrazione della ripartizione in rapporto alla media italiana. Il riferimento per il calcolo dei valori medi è il numero di amministrazioni che hanno presentato la dichiarazione all’anagrafe delle prestazioni, in modo da evitare distorisioni legate ad una diversa proporzione di non dichiaranti all’interno delle diverse aree.Ciò che emerge è un numero medio e un costo maggiore per gli interventi esterni per le amministrazioni del Nord e del Centro rispetto alla media italiana. Al contrario, il Sud e le Isole mostrano un valore medio in entrambi i casi inferiore alla media. In particolare, il picco di numero di incarichi esterni è registrato nelle Province Autonome di Trento e Bolzano, con un valore dell’indice rispettivamente di 201,65 e 531,92, mentre risultano essere più onerosi gli incarichi in Valle D’Aosta (251,43) e della Provincia Autonoma di Bolzano (855,53). I valori più bassi per quanto riguarda il numero medio di incarichi sono rilevati in Piemonte (62,61) e in Abruzzo (63,63), mentre i compensi medi più bassi sono stati erogati in Abruzzo (41,26) e Campania (55,42).

Riferimenti: [1] Dipartimento della Funzione Pubblica, “Operazione Trasparenza. Anno 2010.”, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Roma, 7 Ottobre 2011.

Nessun commento: