lunedì 28 maggio 2012

La rivolta del Sud contro Monti...un parere di Enzo Riccio del Partito del Sud sulla rivista online IlVostro.it

«SE IL SUD CRESCE, CRESCE TUTTA L’ITALIA» -  Il Segretario Organizzativo nazionale del Partito del Sud, Enzo Riccio, prende le distanze da logiche separatiste: «Se il Sud cresce, cresce tutta l’Italia – obietta Riccio – Non abbiamo nel nostro dna il razzismo né l’indipendentismo e pensiamo ai 13 milioni di meridionali che vivono al Nord per i quali non desideriamo un futuro da separati in casa». 
Parla, però, di un malessere forte e diffuso, Riccio. Il suo è il partito che a Napoli appoggia De Magistris, perché ne condivide l’idea di legalità. «Legalità, federalismo, elaborazione di un nuovo modello economico che metta al centro l’uomo e non la finanza», sono i pilastri del movimento nato a Gaeta nel 2007 per iniziativa di Antonio Ciano. «Non siamo una Lega del Sud, già la parola Lega a noi dà un po’ fastidio» puntualizza Enzo Riccio, per il quale, comunque, bisogna impegnarsi per garantire condizioni di equità in tutto il Paese. «Chi si laurea a Bari, a Napoli o a Palermo deve avere le stesse possibilità di chi si laurea a Milano o a Torino – rimarca Riccio – E chi prende un treno a Reggio Calabria non deve sentirsi discriminato rispetto ai viaggiatori delle regioni del Nord Italia». Infine, sull’attuale Governo, il pensiero di Riccio e del Partito del Sud è fin troppo chiaro: «Per noi è la continuazione del Governo di Bossi e Berlusconi che è stato il più anti-meridionalista della storia (dai tempi di Cavour e della "malaunità" del 1861...). L’attuale premier si è solo sforzato di renderlo più presentabile ma per il Mezzogiorno non è cambiato molto».

Fonte: IlVostro.it

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